Editoriale

Battere la Spagna per chiudere il torneo nel migliore dei modi e riscattare la sconfitta subita domenica scorsa nel girone eliminatorio. Questi i propositi dell’Italia Under 20 che nella finale per il quinto posto dei mondiali di categoria incrocia nuovamente sulla sua strada la formazione iberica. Rispetto alla vittoria ai rigori ottenuta ieri contro il Montenegro Roberto Brancaccio attua un solo cambio nei tredici a referto preferendo Bragantini a Rocchino. Il mini Settebello conferma il piazzamento ottenuto lo scorso anno ai mondiali iridati Under 18 in Serbia, perde nuovamente contro la formazione iberica che si aggiudica l’incontro con il punteggio di 10-8 e chiude il torneo al sesto posto. Il sette in calottina scura inizia bene il match sbloccando le ostilità grazie alla deviazione ravvicinata, su uomo in più, con cui Boezi timbra l’1-0 ma paga a carissimo prezzo un blackout tra primo e secondo parziale nel quale incassa un micidiale break di 6-0 che finisce per condizionare inesorabilmente l’andamento della contesa. Gli azzurrini, nonostante i diversi errori commessi in fase di passaggio e di tiro, confermano di avere nel DNA la tempra di chi sa reagire alla difficoltà, non escono dal march e, in progressione, orchestrano quella rimonta che gli permette di tornare in partita e di toccare due volte il -1. Il sette allenato da Brancaccio non riesce però a completare l’operazione aggancio perché, nel momento decisivo, i ragazzi allenati da Martin trovano le reti di Bargallo, top scorer del match con un poker, e si affidano alle parate decisive di Teclas, ancora una volta tra i migliori in campo.

Credit: Romanian Waterpolo Federation