Editoriale

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Per tradizione è la sfida chiave di ogni grande torneo internazionale perché vincere spalanca le porte di un paradiso chiamato zona medaglie, perdere relega, purtroppo, alla lotta per le posizioni di rincalzo. Nell’incontro valevole per i quarti di finale del campionato mondiale Under 16 femminile l’Italia, reduce dalla goleada con la Serbia, affronta a Manisa l’Australia che ieri ha agevolmente disposto dell’Ucraina. Aleksandra Cotti, per l’occasione, conferma la stessa formazione degli ottavi: in tribuna si accomoda nuovamente il tandem Puppi-Pulvirenti. Deve purtroppo masticare amaro la rappresentativa tricolore che al termine di una partita condotta al costante inseguimento deve arrendersi alle oceaniche che s’impongono, meritatamente, con il punteggio di 13-8 e guadagnano l’accesso alla semifinale di domani contro la Spagna. Termina, purtroppo in anticipo, il sogno iridato delle azzurrine che saranno ora costrette a lottare per le posizioni di consolazione e sfideranno gli Stati Uniti nella semifinale per le posizioni dal quinto all’ottavo posto. Il sette in calottina scura approccia male il match, si ritrova sotto 3-0 dopo pochi minuti, si sbloccano con il bolide dalla distanza della Minuto, ancora una volta la miglior marcatrice delle sue con una tripletta, e confezionano il 3-0 che rimette la contesa in equilibrio ma le rivali non ci stanno e tornano prontamente in vantaggio, copione che si ripeterà spesso nel corso del confronto evidenziando la sistematica incapacità delle azzurre nel riuscire a tenere il pari o addirittura provare a cambiare l’inerzia delle sfida. Le azzurre non si tirano indietro nell’estenuante duello punto a punto con le quotate avversarie e ribattono colpo su colpo fino all’8-8 siglato in superiorità numerica da Bovo. Nel momento delle verità l’Australia dimostra di averne di più e, trascinata dalle reti di Sienna Walker che chiude la sua prova, con un poker, piazzano il devastante 5-0 che chiude la contesa.