Editoriale

Il sogno è certamente quello di rivivere Budapest 2022, provando magari a riscrivere un finale diverso dalla beffa ai rigori contro la Spagna, la priorità è quella di conquistare uno dei quattro pass ancora disponibili per Parigi. L’Italia sta rifinendo la preparazione a Dubai nel common training con Croazia e Grecia e arriverà venerdì in Qatar. Un rapido sguardo al tabellone, il torneo mantiene la formula tradizionale con gli incroci tra i vari gironi per la fase ad eliminazione diretta, permette di notare come il percorso della truppa di Campagna vivrà fin dalla seconda partita uno snodo cruciale. La sfida con l’Ungheria del prossimo 7 Febbraio potrebbe infatti mettere in palio la vittoria nel girone ed il passaggio diretto ai quarti di finale. L’ingresso tra le prime otto potrebbe, molto probabilmente garantire il pass olimpico e mettere il cammino in discesa con un quarto di finale contro una tra Francia e Australia. In caso di arrivo al secondo posto si complicherebbe notevolmente la strada con il passaggio da un crossover dal sapore di ultima spiaggia contro, ragionevolmente, una tra Serbia, Montenegro e Stati Uniti a cui seguirebbe poi l’eventuale incrocio con la Grecia, principale candidata alla vittoria del girone B. La scelta operata da Zsolt Varga di richiamare i big che hanno saltato la rassegna continentale pone sulla strada degli azzurri una montagna difficile da scalare ma il Settebello ha abituato critica e pubblico a non sbagliare gli appuntamenti importanti. Innegabile però affermare che per piegare i detentori del titolo, al momento la squadra più forte del panorama internazionale, servirà la miglior Italia, una squadra capace di difendere in maniera maiuscola sui fenomeni rivali e capace di sfruttare con il necessario cinismo le occasioni da gol che riesce a creare.

Credit: Pasquale Mesiano/DBM