Editoriale

Italia-Canada 12-8(Parziali: 4-4; 4-2; 2-2; 2-0)

 

Le prime due uscite sono servite per entrare ufficialmente nel torneo e per mettere a punto i meccanismi di gioco ma sono state rapidamente archiviate perché ora si inizia a fare sul serio. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone D dei campionati del mondo l’Italia affronta il Canada nella sfida che mette in palio il primato in classifica e l’accesso diretto ai quarti di finale. Carlo Silipo continua ad alternare le giocatrici a sua disposizione: tornano nelle tredici a referto Galardi e Viacava mentre in tribuna si accomoda il tandem Cergol-Gant. Al termine di una sfida nella quale deve sgretolare la resistenza delle ostiche rivali con diversi strappi il Setterosa confeziona un autentico capolavoro, si aggiudica, meritatamente, l’intera posta in palio imponendosi con il punteggio di 12-8 , vince il girone e vola ai quarti di finale dove affronterà, ragionevolmente, la Grecia. Crescono prepotentemente alla distanza le azzurre che dopo lo 0-2 iniziale entrano in panchina con la staffilata di Bianconi, pareggiano con Marletta che prima agguanta il 2-2 e poi chiude la frazione per il 4-4. Il sette in calottina bianca completa la sua prima accelerazione in apertura di seconda frazione con la deviazione in uscita dal palo di Tabani e la sassata di Marletta, entrambe in superiorità numerica, che valgono il 6-4 ma le canadesi non ci stanno e rientrano in partita con Wright e Browne. A decidere le sorti del confronto è il devastante 4-0 con cui le azzurre a cavallo della pausa di metà partita prendono il largo con la doppietta di una scatenata Tabani, premiata a fine gara come mvp del match, ed i guizzi delle sue bocche da fuoco. Le nord americane provano ancora a riavvicinarsi ma non vanno oltre il meno due e a chiudere i conti ci pensano la rasoiata a pelo d’acqua della calottina numero otto e la deviazione volante di Giuditta Galardi. Nella giornata in cui tutto il collettivo si esprime ad alti livelli spiccano le prove dell’universale dell’Orizzonte, di una Caterina Banchelli che cresce con il trascorrere dei minuti chiudendo la sua porta e ad una encomiabile Giulia Viacava che si prodiga in un lavoro immenso sui centri avversari. Adesso ci sono tre giorni di lavoro per preparare la sfida della verità, il quarto di finale contro la Grecia.

Credit: Andrea Staccioli/DBM