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Editoriale

Maestoso Setterosa: annichilisce la Spagna ed ipoteca la vittoria del girone

  Pubblicato il 28 Ago 2122  21:33
Spagna-Italia 9-12(Parziali: 3-2, 2-5, 1-4, 3-1 )
Spagna: Ester Ramos , Nogue Frigola 1, A. Espar Llaquet 1, M. Ortiz 4, Perez Vivas , Gonzalez Lopez , E. Ruiz Barril 1, Prats Rodriguez 1, Forca Ariza 1, Camus Amoros , Garcia Godoy , Leiton Arrones , Terre Marti . All. Miguel Oca
 
Italia: Condorelli , Tabani 3, Galardi 1, Avegno 1, Giustini 2, Bettini , Picozzi 1, Bianconi , Palmieri 1, Marletta 2, Cocchiere 1, Viacava , Banchelli . All. Carlo Silipo
Arbitri: Debreceni (Hun), Daskalopoulou (Gre)
Note: Spettatori 200 circa. In porta Terre Marti (S) e Banchelli (I). Nel quarto tempo Ester Ramos (S) in porta. Superiorità numeriche: Spagna 5/10, Italia 6/10. Uscita per mite di falli Ruiz Baril (S) nel terzo tempo a 6.13.
 
IInanellare l’intera posta in palio per mettere una seria ipoteca sulla conquista del primato nel girone, piazzamento che garantisce la possibilità di disputare un quarto di finale decisamente più abbordabile. Questo l’obiettivo del Setterosa, reduce dal 26-1 rifilato ieri alla Slovacchia, che nell’incontro valevole per la seconda giornata del gruppo B affronta a Spalato la Spagna che ieri ha asfaltato la Serbia 32-3. Rispetto alla sfida d’esordio Carlo Silipo apporta una sola modifica nell’elenco delle tredici giocatrici iscritte a referto inserendo Galardi al posto di Luna Di Claudio. Una prova maiuscola consegna all’Italia un successo meritato, 12-9 il punteggio finale, che, oltre ad ipotecare il primato nel girone e a garantire un quarto più abbordabile, aumenta certamente la consapevolezza nei propri mezzi di una squadra che non può che continuare a crescere nel corso del torneo. Splendida la progressione della formazione in calottina scura che dimostra di essere in partita fin dalle prime battute, rimonta due volte il doppio vantaggio timbrato dalle iberiche, sospinte dall’eccellente avvio di una scatenata Ortiz, e compie il suo capolavoro nei due parziali centrali. Dopo il 4-2 siglato in superiorità numerica da Nogué all’inizio del secondo periodo le azzurre iniziano a colpire in fase offensiva con la puntualità di un orologio svizzero e capovolgono l’inerzia del confronto piazzando un devastante 5-0 anche grazie ad una superiorità numerica che, soprattutto all’inizio, funziona alla perfezione. Al rientro in acqua delle due contendenti dopo l’intervallo lungo sale in cattedra Tabani che sigla tre reti in otto minuti trascinando le sue compagne al massimo vantaggio sul punteggio di 11-6, margine che le azzurre sono poi brave a gestire nel parziale conclusivo resistendo al tentativo di ritorno delle ragazze di Oca con la maturità della grande squadra e chiudendo definitivamente i conti con la deliziosa parabola che Sofia Giustini spedisce all’incrocio dei pali. Il commissario tecnico indovina la scelta di puntare su un centroboa in più per aumentare la profondità dell’attacco e la possibilità di procurarsi il maggior numero possibile di espulsioni. L’allenatore partenopeo riesce a sistemare la difesa dopo il sofferto inizio di partita e le giocatrici hanno il merito di mettere in atto le sue indicazioni difendendo con grande aggressività. Carlo Silipo commenta così la maiuscola prestazione delle sue ragazze:"Rispetto alla Sardinia Cup abbiamo lavorato molto dal punto di vista fisico. Ora siamo in crescendo, ma mi è piaciuto il lavoro di squadra. Difesa e attacco unite dallo stesso spirito di  sacrificio. C'è un bel clima nello spogliatoio. Stiamo dando dei bei segnali, dopo la grande vittoria con l'Ungheria a Budapest. Ora mi aspetto una crescita costante. Serve maturità soprattutto nella partita contro Israele che sarà decisiva. Oggi, avendo la possibilità, ho schierato tre centroboa ed è stata la chiave della partita sia in attacco che in difesa"
 
Credits: A.Masini/DBM