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Editoriale

Maestoso Settebello: vince la battaglia con la Croazia 14-11 e vede i quarti

  Pubblicato il 30 Lug 2124  13:38
Croazia-Italia 11-14(Parziali: 4-3; 2-3; 3-6; 2-2 )
Croazia: Bijac , Buric 1, Fatovic 2, Loncar 1, Jokovic 1, Bukic 1, Vukicevic 1, Zuvela 1, Marinic Kragic 1, Vrlic , Biljaka , Kharkov 2, Popadic . All. Tucak
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 4, Velotto , Gianazza , Fondelli 2, Condemi 1, Renzuto Iodice 1, Echenique 2, Presciutti 1, Bruni 2, Di Somma , Iocchi Gratta 1, Nicosia . All. Campagna
Arbitri: Zwart (NED), Dervieux (FRA)
Note: Usciti per limite di falli Renzuto Iodice a 3'42" del terzo tempo, Di Somma a 4'26" del terzo tempo, Jokovic (C) a 2'32" del quarto tempo, Iocchi Gratta a 3'11" del quarto tempo, Velotto a 4'27" del quarto tempo, Condemi a 6'32" del quarto tempo. Superiorità numeriche: Croazia 7/14 + un rigore fallito (parato da Del Lungo a Marinic Kragic a 6'17" del secondo tempo sul 6-5 per la Croazia) e Italia 8/11 + un rigore. Ammonito il ct Campagna a 6'47" del quarto tempo.
 
Dimenticare l’ottima prestazione offerte domenica all’esordio e concentrarsi sulla seconda tappa del percorso, alla ricerca di un successo che assumerebbe un peso specifico straordinario nella corsa verso la qualificazione. Nell’incontro valevole per la seconda giornata del girone A del torneo maschile a cinque cerchi l’Italia, reduce dalla convincente affermazione con gli Stati Uniti, affronta la Croazia che all’esordio ha piegato il Montenegro. Grazie ad una progressione inesorabile nella seconda parte del confronto la rappresentativa tricolore conquista l’intera posta in palio imponendosi con il punteggio di 14-11, centra la seconda vittoria e mette una serissima ipoteca sui quarti di finale. Prova spettacolare degli azzurri che interpretano la partita in maniera esemplare, aprono le ostilità con Echenique, rimontano il doppio vantaggio degli avversari in meno di un minuto e arrivano al cambio vasca sul 6-6. Il capolavoro del sette in calottina bianca arriva però nel terzo parziale quando dimostra tutta la sua straordinaria forza e solidità piazzando il break che si rivelerà decisivo con il 3-0 firmato dalla schiacciata di Renzuto, dalla conclusione di Fondelli e dall’ennesimo acuto dello scatenato Di Fulvio, alla fine top scorer del match con un poker. L’Italia vince togliendo ai rivali la certezza di una delle principali armi offensive, la superiorità numerica, e la trasforma in una discriminante a proprio favore: la formazione in calottina scura difende in maniera egregia su uomo in meno e colpisce con cinismo su uomo in più. Il gol di Condemi, convalidato dopo revisione al Var, e l’ultimo guizzo del fuoriclasse pescarese regalano il massimo vantaggio alla nazionale italiana in apertura di quarto parziale sul 14-9 ma i croati non ci stanno e provano a rientrare favoriti da un clima da battaglia che toglie al Ct la possibilità di avere cambi nel finale. La squadra però non si scompone, gestisce la situazione e può alzare le braccia al cielo per un’affermazione di capitale importanza che la mette in posizione di vantaggio nella corsa ai quarti e manda, sul piano della prestazione, un segnale significativo a tutte le concorrenti. Tutta la squadra si esprime su eccellenti standard di rendimento ma oggi la ribalta la meritano uno stratosferico Marco Del Lungo che mette la ciliegina sulla torta ad una prova stratosferica parando il rigore che dà il là alla rimonta e ad un Francesco Di Fulvio che è la principale bocca da fuoco di un’orchestra in cui tutti si muovono all’unisono.
 
Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM