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Editoriale

L’uragano Figlioli trascina la BPER Rari Nantes Savona: i liguri pareggiano 6-6 in casa dell’AN Brescia

  Pubblicato il 25 Feb 2124  09:12
AN BRESCIA-R.N. SAVONA 6-6(Parziali: 2-1; 2-1; 1-2; 1-2)
AN BRESCIA: P. Tesanovic, M. Del Basso, V. Dolce 2, F. Faraglia, D. Lazic, T. Gianazza 1, V. Renzuto Iodice, S. Guerrato, J. Alesiani 1, E. Manzi, M. Irving 2, A. Balzarini, F. Massenza Milani. All. Bovo
R.N. SAVONA: G. Nicosia, N. Rocchi, A. Patchaliev, P. Figlioli 4, M. Vavic, V. Rizzo, A. Caldieri, L. Bruni, E. Campopiano, M. Guidi 1, B. Durdic 1, B. Erdelyi, N. Da Rold. All. Angelini
Arbitri: Schiavo e Carmignani
Note: Usciti per limite di falli Del Basso (B), Dolce (B), Guerrato (B), Balzarini (B) e Vavic (S) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Brescia 2/14 e Savona 3/18 + un rigore.

Termina con un pareggio, verdetto sostanzialmente giusto per quanto espresso in vasca dalle due contendenti, il big match del sabato di serie A1 Maschile. Nell’incontro valevole per la prima giornata del round scudetto del massimo campionato AN Brescia e BPER Rari Nantes Savona non riescono a superarsi e chiudono sul 6-6 il confronto di Mompiano, risultato che lascia inalterate le distanze tra le due con i liguri che conservano la seconda piazza a cinque lunghezza dall’inarrestabile Pro Recco e i lombardi che si confermano terza forza del torneo. A decidere le sorti di una sfida nella quale gli ospiti devono inseguire fin dalle prime battute il rigore che Pietro Figlioli trasforma, con glaciale freddezza, a poco più di due minuti dal suono della sirena conclusiva. Il numero quattro in calottina scura, top scorer del match con un poker, è l’autentico trascinatore dei suoi, prende per mano la squadra e la trascina ad un risultato che, ancor più che per la posizione in graduatoria, è importante per la consapevolezza di un gruppo che, anche se non vive la sua miglior giornata, riesce ad uscire indenne da un campo sempre difficile. Innegabile affermare che sulla prova delle due squadre abbia pesato la lunghissima sosta ed entrambe debbano ritrovare sia la necessaria brillantezza che la confidenza negli automatismi di gioco anche perché, nonostante gli intensi allenamenti e le numerose amichevoli disputate, è scontato che il ritmo partita non potesse essere ottimale. Recriminano i leoni per una prestazione nella quale iniziano bene, Irving firma il 2-0 in poco più di due minuti, conducono più volte di due lunghezze, subiscono la rimonta avversaria ma hanno la forza di trovare il guizzo del nuovo +1 con Gianazza, vantaggio che non riescono però a concretizzare anche per la deficitaria percentuale di realizzazione nel fondamentale della superiorità numerica. A fine partita prende il capitano Jacopo Alesiani commenta la prova dei suoi.
 
Jacopo Alesiani
Era da due mesi che non stavamo insieme, il ritmo partita non poteva essere ottimale contro una grande squadra. Un po’ di nervosismo di troppo, potevamo far meglio in avanti, abbiamo commesso alcuni errori in difesa che bisognerà rivedere però secondo me abbiamo messo in acqua lo spirito giusto con cui iniziare la seconda parte di torneo, ci siamo e lo abbiamo fatto vedere al nostro pubblico, la cosa più importante. Adesso ci mettiamo sotto a lavorare come stiam facendo negli ultimi due mesi. Siam delusi perché a tutti piace vincere, a noi più degli altri, quest’anno siamo una squadra più giovane, i pareggi e le sconfitte fanno male soprattutto le prove come questa in cui si poteva fare meglio.  Non ci dobbiamo buttare giù, anzi dobbiamo prendere spunto dagli errori commessi per migliorare, la prossima settimana ci attende un altro big match, adesso affronteremo tutte partite di alto livello, dobbiamo essere coscienti di quello che siamo, del lavoro che stiam facendo e di quello che abbiam fatto perché, secondo me, portiamo avanti qualcosa di bello.
 
Credit: Marika Torcivia