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Editoriale

L’Italia vince ai rigori la Sardinia Cup: gli azzurri regolano 9-8 il Montenegro

  Pubblicato il 21 Dic 2123  20:32
Montenegro-Italy 8-9 dtr(Parziali: 3-2 2-2 0-1 Parziali: 0-0; 3-2; 2-2; 0-1) 
Montenegro: Lazovic , Brguljan , Perkovic 1, Mrsic , Banicevic , Popadic 1, Radovic , Durdic 1, Ukropina 2, Spaic , Matkovic , Radovic , Tesanovic . All. Gojkovic
Italy: Del Lungo , Di Fulvio F. , Damonte 2, Marziali , Condemi 1, Velotto , Renzuto , Alesiani , N. Presciutti 2, Bruni L. , Di Somma E. , Iocchi Gratta , Nicosia . All. Campagna
Arbitri: Bourges (Fra), Carney (Aus)
Note: Spectators 400 ext. Nicosia goalkeeper Italy in the third period. Exclusion: Iocchi Gratta (I) third period; Popadic e Radovic (M) in the forth period. Extraplayer shoot: Montenegro 1/14 + 1 pen., Italy 2/15 + 2 pen.. Di Fulvio missed a penalty (saved by Tesanovic) at 7.22 on the second period. Regular times 5-5. Penalty: Di Somma missed, Ukropina gol, Renzuto missed, Mrsic missed, Di Fulvio gol, Perkic gol, Condemi gol, Brguljan gol, Presciutti gol, Spaic missed, Di Somma gol, Ukropina missed. Final result 8-9.
 
C’è in palio la vittoria di un trofeo ma, soprattutto, si tratta del primo significativo banco di prova in vista di due mesi cruciali nei quali ci si gioca, prima di tutto, il pass per quel torneo che può valere una carriera. Nell’incontro di chiusura della Sardinia Cup Italia e Montenegro, in testa alla classifica a punteggio pieno, si sfidano in quel di Cagliari per contendersi la vittoria finale. Rispetto alla netta affermazione con l’Australia il Ct Campagna continua i suoi esperimenti e questa volta lascia a riposo De Michelis, Fondelli, Dolce, Gianazza, Echenique e Cannella. Al termine di una battaglia che lascia presagire l’intensità di ciò che vedremo tra meno di due settimane in Croazia l’Italia piega di misura il Montenegro 9-8 dopo i tiri di rigore e si aggiudica la Sardinia Cup, prima tappa del percorso di avvicinamento nella rincorsa al pass olimpico. A decidere le sorti del confronto la parata di testa con cui Gianmarco Nicosia respinge il tiro di Ukropina nella seconda serie dei tiri di rigore dopo che in quella inaugurale gli azzurri avevano sbagliato i primi due tiri con Di Somma e Renzuto.  Una sfida contrassegnata dall’equilibrio tattico assoluto si sblocca con la rete di Presciutti dopo 10 minuti. Poi testa a testa con il Montenegro sempre avanti e tante chance sprecate in superiorità per parte. Il rookie Condemi segna il rigore del pareggio nel quarto parziale. La partita odierna rappresenta un vero e proprio anticipo di ciò che saranno le competizioni ufficiali perché le due contendenti si fronteggiano su livelli di elevata intensità agonistica, difendono forte e giocano con la pesantezza derivante dai carichi di allenamento tipici della preparazione. La qualità al tiro non può ovviamente essere delle migliori perché siamo solo all’inizio di una fase di lavoro che punta a portare i giocatori al massimo per l’inizio del nuovo anno e le percentuali in superiorità numerica sono ampiamente deficitarie su entrambi i fronti con dati negativi che raramente capita di vedere. L’Italia vince perché gioca con la testa, tiene botta in difesa quando l’attacco non gira come dovrebbe e riesce a piazzare i guizzi decisivi nei momenti che contano. Si trattava solo di un amichevole ma è importante aver testato lo stress agonistico di ciò che si andrà a vivere anche nella delicata fase dei rigori che spesso non si è rivelata favorevole alla rappresentativa tricolore. Sugli scudi, oltre al decisivo portiere della BPER Rari Nantes Savona, l’ottimo Presciutti che coniuga in maniera esemplare ii lavoro difensivo alle realizzazioni pesanti in zona gol ed un Luca Damonte che all’esordio dimostra di essere già pronto in zona gol.  

Credit: Andrea Masini/DBM