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Editoriale

L’Italia “sperimentale” passeggia sul Canada. Gli azzurri vincono 17-5 all’esordio nella Superfinal di W.L.

  Pubblicato il 22 Lug 2122  15:23
Italia-Canada(3-1;5-2;4-0;5-2)
Italia: Del Lungo, Alesiani, Condemi 3, Iocchi Gratta 1, Fondelli, Cannella 4, Renzuto 1, Cassia 2, Presciutti, Ferrero 1, Di Somma 5, Dolce, Nicosia.
Allenatore: Sandro Campagna
 
Canada: Radenovic, Patterson, Djerkovic 1, Cote, Halajan 1, Blanchard, Almasi, Gonzalez, Gardijan 1(R), Soleimanipak, Tanasijevic, D Souza 1, Mcknight.
Allenatore: Oaten
 
Arbitri: Ivanovski-Dutilh
 
Note: Superiorità numerica:  Italia 4/6 + un rigore fallito da Fondelli nel primo tempo e Canada 3/9 + un rigore realizzato da Gardijan nel quarto tempo. Uscito per limite di falli Gardijan a 16" dalla fine.
 
Inizia dalla sfida contro il Canada il percorso dell’Italia nella Super Final di World League. Le due squadre si trovano faccia a faccia dopo che lo scorso 23 giugno il confronto diretto nel girone iridato non era stato disputato a causa della positività al Covid registrata nel roster canadese. Per l’occasione Sandro Campagna sceglie una formazione sperimentale con il mancato impiego sia di Marziali che di Damonte, rinunciando agli specialisti nel ruolo di centroboa e di mancino contro quella che, ragionevolmente, rappresenta l’avversaria più abbordabile della prima fase del torneo. Impiega i cinque minuti iniziali per entrare in partita il Settebello che, una volta smaltite le scorie del fuso orario al rientro dagli Stati Uniti, rispetta il pronostico e travolge con il punteggio di 17-5 la formazione allenata da Oaten. Il sette in calottina bianca sembra non aver mai staccato la spina per quanto concerne la fase difensiva che sembra, idealmente, ripartire dalle maiuscole prove fornite al mondiale e, sia pur contro una rivale certamente inferiore dal punto di vista tecnico, concede davvero le briciole ai nordamericani a cui nega la via della rete per oltre dieci minuti. In attacco la squadra sfrutta con efficacia l’arma delle ripartenze, è efficace dal perimetro e, pur priva del riferimento abituale, si disimpegna in maniera egregia ai due metri grazie al lavoro svolto da Iocchi Gratta e dagli altri assaltatori che l’allenatore sceglie di schierare ai due metri; non è da escludere che il commissario tecnico possa scegliere di riproporre questo tipo di opzioni anche contro compagini più attrezzata. Nella goleada azzurra lo scatenato Edo Di Somma, top scorer di giornata con una cinquina, rappresenta la punta di un iceberg che registra anche il poker di Cannella e la tripletta dell’ottimo Condemi. Il titolare della calottina numero tre, così come i compagni di squadra Cassia e Ferrero, risponde con una prestazione ampiamente positiva alla fiducia che il commissario tecnico concede ai tre ragazzi del Circolo Canottieri Ortigia.
 
Credits: Giorgio Scala-Andrea Stacioli/DBM