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Editoriale

L’Italia mata 9-8 la Spagna e conquista la finale di domani

  Pubblicato il 26 Lug 2122  19:26
Italia-Spagna 9-8( 2-2; 3-1; 2-2; 2-3)
Italia: Del Lungo, Alesiani 2, Damonte, Iocchi Gratta, Fondelli, Cannella 3, Renzuto Iodice 2, Marziali, Presciutti 2, Cassia, Di Somma, Dolce, Nicosia.
Allenatore: Sandro Campagna
 
Spagna: Aguirre, Pericas, Biel Lara, Sanahuja 2, De Toro, Valera Calatrava 1, Famera, Cabanas, Tahull 1, Barroso 1, Paul Garcia 2, Bustos 1, Lorrio.
Allenatore: David Martin
 
Arbitri: Peris-Dutil Dumhas
 
Superiorità numeriche: Italia 3/7 e Spagna 4/6 In porta Del Lungo (I) e Aguirre Rubio (S).In tribuna per l'Italia Condemi e Ferrero, oltre a Bruni che è stato convocato soltanto per permettergli di recuperare da un piccolo infortunio e non è iscritto
 
A soli ventitré giorni di distanza dalla finale Mondiale di Budapest Italia e Spagna si ritrovano nuovamente faccia a faccia nella prima semifinale della Super Final di World League. Gli azzurri, dopo aver doppiato la Serbia dei giovani nel quarto di finale, puntano a prendersi la rivincita nei confronti degli storici rivali e, soprattutto, a staccare il pass per la finale di domani contro la vincente del match tra Stati Uniti e Francia. Rispetto alla sfida di ieri Campagna attua un solo cambio nell’elenco dei tredici iscritti a referto con l’inserimento di Cassia al posto di Ferrero. La bordata dalla distanza con cui Jacopo Alesiani sorprende Aguirre ad un minuto e quarantacinque secondi dal suono della sirena conclusiva e le parate decisive con cui Del Lungo stronca le velleità spagnole sull’assalto finale mettono il sigillo sul 9-8 con cui l’Italia batte la Spagna e conquista la finale di domani procurandosi così l’opportunità di vincere, per la prima volta nella propria storia, il trofeo. Gli azzurri dimostrano, in una sfida nella quale le due contendenti procedono a strappi, di volere a tutti i costi la vittoria e anche quando commettono qualche disattenzione o subiscono la rimonta degli avversari esibiscono una straordinaria forza mentale che consente loro di riuscire a trovare la forza per operare il nuovo allungo. Il CT continua, con profitto, a testare lo schieramento senza il centroboa di ruolo ed ottiene ancora una volta risposte positive dai suoi incursori in un match che si sviluppa però, per la maggior parte, sul gioco perimetrale. Rispetto alla recente sfida iridata il sette in calottina bianca parte bene, pressa gli avversari e recupera il pallone per sfruttare l’arma della controfuga, situazione tattica nella quale Giacomo Cannella, top scorer di giornata per i suoi con una tripletta, sblocca l’iniziale parità. Dopo aver chiuso sul 2-2 il parziale inaugurale, di Barroso la firma che sancisce la prima rimonta dei ragazzi di Martin, il Settebello produce il massimo sforzo ribaltando l’inerzia del confronto grazie ad un devastante 4-0 che gli permette di passare dal 2-3 al 6-3 delle prime battute del terzo tempo, margine di vantaggio confermato dal 7-4 scaricato in porta dal titolare della calottina numero sei. Quando Vincenzo Renzuto Iodice concretizza, con una deviazione da distanza ravvicinata, l’uomo in più dell’8-5 la contesa sembrerebbe ormai ben indirizzate ma si sa che Italia-Spagna mantiene sempre il fascino di una sfida incerta fino alla fine e anche l’edizione odierna di questo grande classico della pallanuoto mondiale non si smentisce perché la compagine in calottina scura, complice anche un momento di calo dei rivali, riesce a ricucire lo strappo per presentarsi sull’8-8 all’epilogo finale che premia la nazionale italiana.

Credits: Giorgio Scala-Andrea Staccioli/DBM