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Editoriale

L’Italia chiude i preliminari di World Cup con una debacle: l’Ungheria travolge le azzurre 13-3

  Pubblicato il 21 Apr 2123  19:25
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Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone 1 della seconda fase dei preliminari di World Cup l’Italia, reduce dalla sconfitta incassata ieri contro gli Stati Uniti, chiude la sua tre giorni ad Atene con la sfida contro l’Ungheria. Carlo Silipo riconferma, per la terza occasione consecutiva, la stessa formazione con Citino e De March che si accomodano nuovamente in tribuna. Si chiude con una pesante sconfitta il tour de force che ha visto la formazione azzurra giocare sei partite ufficiali nell’arco di dieci giorni e guadagnare il pass per la Super Final di giugno. Provate dalla stanchezza per i tanti impegni ravvicinati, il gruppo in mattinata ha svolto un doppio allenamento tra palestra e piscina, e da una condizione che non poteva essere certamente la migliore visto il poco tempo che la squadra ha avuto a disposizione per poter preparare l’evento, le giocatrici in calottina bianca si arrendono all’Ungheria che s’impone con un roboante 13-3. Il Setterosa incappa nella più classica giornata nera nella quale poco o nulla funziona mentre la compagine allenata da Attila Biro assume il controllo delle operazioni fin dalle prime battute e, con il trascorrere dei minuti, piazza l’inesorabile progressione grazie a cui conquista agevolmente l’intera posta in palio. L’attacco, che resta a secco per quasi 15 minuti, è senza dubbio il reparto che esce peggio dalla serata perché si può anche perdere con una rivale blasonata che dimostra di essere più forte ma tre gol in quattro tempi sono un bottino assolutamente insufficiente per una nazionale come quella italiana. Diventa assolutamente impensabile pensare di giocarsela alla pari con le più forti quando si mette a referto un disastroso 1/13 nel fondamentale della superiorità numerica. Alla fine il Ct Silipo analizza così la prova odierna e il percorso compiuto nelle ultime due settimane: "C'è indubbiamente stanchezza ed evidentemente la squadra non è ancora pronta ad affrontare tre partite di questo livello in tre giorni. In acqua sembrava di vedere una squadra assoluta contro una giovanile. Sono tutte lezioni che serviranno al gruppo per crescere. Quella di questa sera è stata una brutta partita ma anche qui ad Atene ho ricevuto indicazioni buone: soprattutto dalla partita contro gli Stati Uniti. Sono sicuro che il gruppo in estate risponderà alla grande in vista delle SuperFinal e dei Mondiali di Fukuoka".
 
Credits: deepbluemedia.eu