Editoriale

Vincere per staccare il pass cha garantisce l’ingresso tra le migliori otto della competizione e la sfida contro i padroni di casa dell’Ungheria. Questo l’obiettivo dell’Italia che nel match valevole per gli ottavi di finale della rassegna iridata affronta a Budapest, fischio d’inizio previsto domani alle ore 17:00 con diretta tv su Rai 2, l’Australia. La formazione oceanica ha guadagnato la qualificazione tra le migliori sedici chiudendo al terzo posto, alle spalle di Serbia e Stati Uniti, il girone D. Il Settebello può e deve ripartire dalla prestazione brillante che la squadra ha saputo offrire contro la Spagna, dopo lo 0-3 iniziale, fino al termine del terzo periodo, frazione conclusasi sul 12-10 a favore degli azzurri. Il sette di Campagna ha offerto una prova di assoluto spessore al cospetto di una rivale che, sicuramente, si trova più avanti nel processo di rinnovamento che le potenze del panorama continentale hanno intrapreso dopo Tokyo 2020. Concluso il ciclo pluriennale con Elvis Fatovic in panchina, il tecnico croato guida da quest’anno la formazione catalana del Barceloneta, gli aussie hanno intrapreso anche loro il percorso di ricambio generazionale e per farlo hanno affidato la guida tecnica ad Hamill, allenatore a cui la federazione potrebbe aver chiesto di lavorare, sul medio-lungo termine, per approntare un progetto vincente in vista del torneo a cinque cerchi di Brisbane 2032. Gu Baldineti, tecnico del Telimar, analizza così il momento vissuto dagli azzurri: “Purtroppo abbiamo perso una partita abbastanza rocambolesca contro la Spagna ma a me, a tratti, l’Italia è piaciuta davvero tanto. Ha avuto poi questo blackout incassando lo 0-5 che ha deciso l’andamento della partita ma se devo dire la squadra che mi è piaciuta di più tra le due propendo, senza la minima ombra di dubbio, per gli azzurri.  Ho allenato la maggior parte di questi ragazzi, li conosco, so di che pasta sono fatti e so che cercheranno il riscatto fin da subito, già a partire dagli ottavi di finale contro l’Australia. L’Australia ha perso nettamente contro gli Stati Uniti, può crearci qualche difficoltà ma si tratta di una partita alla nostra portata. Giocare con un minimo di continuità in più non può che essere un bene, credo non sia stato positiva la mancata disputa della partita con il Canada perché in questi momenti hai bisogno di giocare per trovare le certezze”
 
Credits: Giorgio Perottino /DBM