Editoriale

La Lifebrain Sis Roma lotta con le unghie e con i denti ma non riesce ad avere ragione del Dunaujvaros che, nell’incontro valevole per l’andata dei quarti di finale di Len Euro League, pareggia 11-11 al Polo Natatorio di Ostia. Mastica amaro la formazione padrona di casa che nel finale di un confronto ben giocato dalle due contendenti spreca il pallone della possibile vittoria ad un minuto dal termine quando Magyari respinge il tiro di rigore scoccato da Sofia Giustini e conquistato da una Giuditta Galardi autrice di una prova di grande generosità ai due metri. Nell'incontro di ritorno del prossimo 13 marzo la formazione capitolina dovrà vincere per guadagnare l'ingresso tra le prime quattro del torneo virgola in caso contrario disputerà invece la Final Four del Len Trophy. La compagine allenata da Capanna, a referto con dodici atlete per l'assenza della squalificata Chiappini, paga dazio alla pessima percentuale in superiorità numerica, fondamentale nel quale dopo il 2/4 iniziale registra un catastrofico 1/9 e alla serata di spaventosa vena realizzativa della Szilagy, per distacco l’mvp della contesa grazie ad una prova maiuscola nella quale mette a referto sei reti. Dopo il buon approccio il collettivo romano, due volte avanti con altrettanti gol di vantaggio, subisce la rimonta ospite prima che nel terzo quarto si scateni un autentica battaglia a colpi di break. Iniziano le magiare che, incassato il 7-6 della Di Claudio, piazzano un travolgente 0-3 ma capitan Picozzi e compagne non si lasciano abbattere e rispondono con identico punteggio per il 10-9 che manda le squadre all’ultimo intervallo. Nel quarto conclusivo continua il botta e risposta prima della palla del possibile successo sprecata dalla numero 5 in calottina bianca anche se nell'ultima azione le ungheresi potrebbero portare via l'intera posta il palo ma non riescono a concretizzare la superiorità numerica a loro disposizione.

 

Foto: Luigi Mariani  Live Photo Sport