L’Ekipe Orizzonte liquida 14-7 un volitivo Plebiscito Padova nell’anticipo della quarta di campionato
Pubblicato il 06 Nov 2124 15:39
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L’ultima volta si erano affrontate in una combattuta finale scudetto risolta solamente alla terza partita, oggi si ritrovano in una sfida di inizio stagione che certamente potrà fornire indicazioni significative sugli attuali rapporti di forza tra le due contendenti. Nell’anticipo della quarta giornata del girone di andata del campionato di serie A1 Femminile l’Ekipe Orizzonte, in testa alla classifica a punteggio pieno con Rapallo e Sis Roma, riceve alla Comunale di Nesima l’Antenore Plebiscito Padova., privo per l’occasione della squalificata Meggiato, dell’infortunata Bacelle e di Stefano Posterivo. Nel pieno rispetto delle previsioni della vigilia le padrone di casa dominano la scena imponendosi con un perentorio che consente loro di difendere la testa della classifica a punteggio pieno e di prolungare l’iniziale striscia di vittorie consecutive, prologo ideale dell’insidiosa trasferta europea di sabato contro il BVSC. Paga dazio alle assenze e ad uno stato ancora iniziale del lavoro di assemblamento di una squadra rinnovata la formazione ospite che non riesce spesso a trovare profondità in fase offensiva e commette qualche leggerezza di troppo nella propria area. Il sette in calottina bianca mette subito le mani sulla partita perché dopo lo scambio iniziale Halligan-Pedley pigia subito il piede sull’acceleratore piazzando un mortifero break di 6-0 che, tra prima e seconda frazione, le consente di scavare il solco che si rivelerà poi decisivo. Le etnee giocano con grande intensità, difende forte, ruba diversi palloni che trasforma in altrettante controfughe vincenti, serve con efficacia i due centri e quando può crea la profondità con le repentine entrate al centro delle altre giocatrici. Come sempre la catena di destra Halligan-Bettini si rivela il fulcro della costruzione offensiva catanese: la numero sei nuota, segna, conquista il titolo di top scorer del match con quattro reti e dispensa diversi passaggi vincenti mentre la fuoriclasse australiana è l’autentico metronomo della squadra che difende prodigandosi sull’avversaria più pericolosa, l’olandese Schaap, porta il contropiede con fulmina rapidità, finalizza l’azione e mette le compagne in condizione di segnare. Il sette veneto, sulla cui prova incide la deficitaria percentuale di realizzazione nel fondamentale dell’uomo in più, deve ripartire dalla reazione d’orgoglio della quarta frazione nella quale, pur se a risultato acquisito, ribatte colpo su colpo alle avversarie e riesce a trovare con continuità la via della rete.
Credits: Maria Angela Cinardo/MfSport.net