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Editoriale

L’AN Brescia parte per Budva: da giovedì a domenica i leoni disputano il Qualification Round di Euro Cup

  Pubblicato il 24 Set 2124  15:25

L’obiettivo non è cambiato: vivere una stagione di crescita che sia propedeutica al grande rilancio nella lotta per il vertice programmato per il prossimo anno. In quest’ottica diventa fondamentale giocare il maggior numero di partite di alto livello e la vetrina europea offre, senza dubbio, una vetrina importante soprattutto in termini di acquisizione di esperienza. Archiviata la naturale delusione per aver mancato l’accesso allo Stage Group di Champions League l’AN Brescia è pronta a tornare in acqua per centrare l’accesso alla fase a gruppi del secondo torneo continentale per club. Da giovedì a domenica i leoni muovono alla volta di Budva per disputare il girone B del Qualification Round di Euro Cup, turno che, al termine di un’intensa quattro giorni di gare promuoverà le prime due classificate allo Stage Group. Il compito, almeno sulla carta, sembra ampiamente alla portata dei leoni che dovranno tenere a bada gli ungheresi della Honved ed i serbi del Valis mentre appaiono avversari abbordabili i bosniaci del Banja Luka e la formazione padrona di casa. Nonostante lavorino a pieno regime da quasi un mese i leoni non hanno ancora raggiunto il top della condizione atletica e in un concentramento dai ritmi serrati potrebbero risentire della stanchezza derivante dai diversi impegni ravvicinati soprattutto al cospetto di rivali meglio strutturate dal punto di vista fisico perché la rosa a disposizione di Bovo non è certo la più dotata del lotto in termini di chili e centimetri e per riuscire ad affermarsi ha bisogno di puntare sull’esplosività e la velocità che non sono sempre impeccabili in queste fasi iniziali. In queste due settimane la squadra ha lavorato con scrupolo e grande intensità per consolidare gli automatismi di gioco e correggere gli errori commessi in terra rumena; fondamentale riuscire a difendere forte per proteggere la propria porta e consentire a Baggi Necchi di potersi esprimere al meglio mentre sul fronte offensivo è importante attaccare i diversi possessi con la giusta lucidità, girare palla con qualità e liberare alla conclusione i tiratori che non devono poi avere alcun timore nell’andare a finalizzare l’azione. Le buone percentuali di rendimento nei fondamentali di uomo in più e uomo in meno potrebbero rivelarsi fondamentali soprattutto in caso di partite punto a punto nelle quali ogni opportunità può rivelarsi determinante. L’attaccante Francesco Faraglia (clicca qui per vedere l’intervista integrale) introduce così la trasferta montenegrina
 
Francesco Faraglia
Affronteremo le stesse difficoltà vissute ad Oradea perché in questi concentramenti in cui giochi più partite a distanza ravvicinata giocano un ruolo fondamentale sia la stanchezza che la difficoltà nel tenere sempre alto il ritmo. Siamo una squadra che, ho percepito questa sensazione in Romania, fatichi con le squadre pesanti perché, bene o male, siamo leggeri, dobbiamo giocare molto di esplosività e velocità ma riuscire a farlo per tre giorni di fila non è semplice. La difficoltà principale sarà quella di riuscire a mantenere il ritmo elevato nonostante i diversi impegni ravvicinati