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Editoriale

L’AN Brescia non fallisce l’appuntamento, travolge la Steaua ed entra tra le prime otto d’Europa

  Pubblicato il 06 Dic 2123  21:07
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Le premesse sono le migliori perché ad ora di pranzo il Novi Beograd ha fatto il suo dovere superando il Sabadell blindando il primo posto. Bisogna però entrare in vasca con il piglio giusto e portare a casa la vittoria per imprimere il sigillo della matematica sull’ingresso tra le migliori otto d’Europa. Nell’incontro valevole per la sesta giornata del girone A dello stage group di Champions League l’AN Brescia, terza a quota 8, riceve a Mompiano il fanalino di coda Steaua Bucarest. Rispecchiano in pieno il pronostico della vigilia i padroni di casa che partono bene, chiudono i primi due quarti sul 9-2, finiscono per imporsi con il punteggio di  16-7  e conquistano così il passaggio al turno successivo garantendosi l’accesso tra le migliori otto del principale torneo continentale per club. Nel sorteggio che stabilirà gli accoppiamenti per i due gironi che inizieranno a marzo i lombardi incroceranno due prime tra Pro Recco, Ferencvaros e Barceloneta ed una seconda tra Olympiacos, Jadran Spalato e Marsiglia. Impiega tre minuti a sciogliersi il sette in calottina bianca che sblocca le ostilità con il bolide dalla distanza di Stefano Guerrato e chiude i primi otto minuti sul 4-0 con il tracciante in diagonale scagliato da Balzarini; nel secondo parziale i lombardi abbassano leggermente il ritmo, i romeni manifestano segni di vita e provano ad entrare in partita segnando i primi gol ma la musica non cambia con il vantaggio che si dilata con il trascorrere dei minuti. Nella ripresa Sandro Bovo concede due tempi di riposo a Tesanovic e lancia in acqua il secondo portiere Massenza Milani. Nella serata in cui vanno a segno otto giocatori di movimento sugli undici a referto spiccano la deliziosa palomba con cui Alesiani firma il 9-2 e il poderoso tracciante dalla distanza con cui Mario Del Basso, top scorer dei suoi con tre reti, griffa l’11-3. Il break incassato ad inizio del parziale conclusivo, piccolo passaggio a vuoto che può rientrare nella gestione fisiologica del match, sarà certamente lo spunto che consentirà a Sandro Bovo di stimolare i suoi a tenere sempre alta la soglia di concentrazione visto che dopo la pausa il livello si alzerà notevolmente riducendo a zero il margine di errore. Aver centrato il primo obiettivo della stagione costituisce certamente una notevole iniezione di fiducia per un gruppo profondamente rinnovato che sta migliorando di partita e nella seconda parte di stagione sarà certamente cliente scomodo per qualsiasi avversario.

Credit: Federica Scaroni