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Editoriale

L’AN Brescia batte allo sprint la Pro Recco e rinvia il verdetto a gara 3. A Mompiano termina 13-12

  Pubblicato il 25 Mag 2122  20:07
AN BRESCIA-PRO RECCO 13-12(Parziali: 2-4 5-2 1-4 5-2 )
AN BRESCIA: P. Tesanovic, V. Dolce 3, C. Presciutti, N. Constantin Bicari 3, D. Lazic, B. Vapenski, V. Renzuto Iodice 2, T. Gianazza, J. Alesiani 1, S. Luongo 1, E. Di Somma 3, N. Gitto, M. Gianazza. All. Bovo
 
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio 3, G. Zalanki 4, P. Figlioli, A. Younger 1, G. Cannella 2, N. Presciutti, G. Echenique 1, A. Ivovic 1, A. Velotto, M. Aicardi, B. Hallock, T. Negri. All. Sukno
 
Arbitri: Gomez e Severo
 
 
Note: Usciti per limite di falli Gitto (B) a 3'14, Velotto (R) a 4'42 e Di Fulvio (R) a 7'05 del quarto tempo. Superiorità numeriche: AN Brescia 8/15 e Recco 7/9 + 2 rigori. In porta Tesanovic (B) e Del Lungo (R). Ammonito per proteste il tecnico Bovo (B) a 4'33 del terzo tempo. Spettatori 800 circa. In tribuna il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna

Dimenticare le polemiche degli ultimi giorni per concentrarsi sullo spettacolo e provare ad offrire un match del livello di quello ammirato sabato scorso. L’AN Brescia riceve a Mompiano la Pro Recco in gara 2 di finale scudetto e punta a riequilibrare la serie per poi andare a giocarsi la terza e decisiva sfida sabato prossimo alla Ferro. I liguri, dal canto loro, provano a chiudere i conti per riprendersi, dopo soli dodici mesi, l’egemonia tricolore interrotta dai lombardi lo scorso anno. Una sfida senza esclusione di colpi, nella quale le due contendenti lottano per superare i rivali dal primo all’ultimo minuto, premia il cuore dell’AN Brescia che, quando sembrava ormai ad un passo dal baratro prima sull’11-9 e poi sul 12-10 per gli avversari, tira fuori l’orgoglio ribaltando l’inerzia del confronto grazie a tre reti consecutive realizzate in superiorità numerica, l’ultima delle quali, a cinquanta secondi dal fischio finale, porta la firma di Vincenzo Renzuto. I padroni di casa sono poi bravi a difendere il vantaggio nel finale sorretti anche dalle provvidenziali parate di Tesanovic.  Gli ospiti conducono le operazioni fin dai primi minuti, chiudono il primo periodo sul 4-2 e scappano fino al 6-4 prima che la reazione d’orgoglio delle calottine bianche sancisca il 7-6 con cui termina la prima parte della sfida. Quando l’inerzia del confronto sembrerebbe essersi sovvertita i ragazzi allenati da Sukno, al rientro delle due contendenti dopo l’intervallo lungo, provano ad imprimere la svolta definitiva alla contesa grazie alla rete in superiorità numerica siglata da Younger, eccellente il 7/9 che i liguri mettono a referto nel fondamentale, e alla doppietta dai cinque metri siglata da Zalanki. Inizia a quel punto un costante batti e ribatti che vede gli ospiti mantenere sempre una lunghezza di vantaggio riallungando prontamente nel punteggio ogni volta che i rivali si riavvicinano. Sandro Bovo le tenta tutte rinunciando anche, in diversi frangenti, all’impiego dei centri di ruolo per mandare ai due metri, alternativamente, Dolce, Renzuto e Di Somma. Il giocatore salernitano si rivela determinante nel parziale conclusivo perché prima realizza in beduina la rete del 9-10 e poi grazie ad un gran tiro dal limite avvio la rimonta dei suoi. Ai liguri non bastano l’ottima prova in fase realizzativa di Zalanki, top scorer di giornata per i suoi con un poker, -Di Fulvio, tripletta per il pescarese, e l’ottima percentuale con l’uomo in più a propria disposizione.
 
Fotografia: Enrico Casiraghi
 
 
Comunicato Stampa AN Brescia
GARA 2 È DELL’AN BRESCIA, SABATO A RECCO LA SFIDA DECISIVA
 
Nel primo quarto è l’AN Brescia a passare in vantaggio con la rete di Bicari. Recco reagisce praticamente subito con un uno-due firmato Di Fulvio e Cannella. Gli ospiti segnano ancora portandosi sull’1-3 con Younger, ma la reazione dell’AN Brescia arriva grazie alla rete di Di Somma. Un altro gol di Di Fulvio manda poi gli ospiti sul 2-4.
La reazione dei leoni è immediata e all’inizio del secondo periodo  aprono le danze ancora con Bicari in situazione di superiorità numerica. Ancora Zalanki è bravo a ristabilire il più due Recco, ma un recupero fenomenale del Brescia firmato Di Somma, Renzuto e Dolce porta la squadra di casa sul 7-6.
I due ultimi parziali sono da cardiopalma con un batti e ribatti incredibile. Recco a fine terzo tempo rimonta andando avanti di due, ma negli ultimi otto minuti i Campioni d’Italia segnano ben 5 gol che valgono la rimonta e la vittoria di Brescia. Sabato a Recco la gara decisiva.
Così Sandro Bovo a fine partita: “È stata una bella vittoria, abbiamo dimostrato ancora una volta quanto cuore abbiamo. È un fattore che ci contraddistingue. Se non avessimo messo cuore finora non avremmo nemmeno vinto il girone di Champions”.
Queste invece le parole del capitano Presciutti: “Avevamo una voglia matta di giocare. Volevamo portarla a Gara 3 perché ci siamo e cercheremo di rovinargli la festa sabato. La difesa ha funzionato alla grande soprattutto nel finale, sicuramente per fare risultato lì dobbiamo migliorare, ma questa squadra ha la grinta e la cattiveria giusta per poterlo fare”.
Comunicato Stampa Pro Recco
Finale Scudetto, gara 2: Brescia - Pro Recco 13-12
Lo Scudetto 2021/2022 si deciderà a Recco sabato 28 maggio in orario da definire: i biancocelesti non riescono a bissare il successo di gara 1 ed escono sconfitti per 13-12 dalla vasca del Brescia. I lombardi rimontano nella seconda metà dell’ultimo tempo il doppio svantaggio e segnano il gol partita a 52 secondi dalla fine.
 
La partita
La beduina di Bicari dopo 80 secondi porta in vantaggio i padroni di casa, ma la reazione della Pro Recco è rabbiosa e Di Fulvio in alzo e tiro pareggia un minuto più tardi. Del Lungo è reattivo due volte su Vapenski, Cannella è rapace nel mettere dentro un tiro di Echenique finito sul palo con Gitto nel pozzetto.
I biancocelesti vanno sul +2 con il bolide di Ivovic dai 7 metri. Bicari prova un’altra beduina ma Del Lungo respinge; il portiere nulla può sulla quarta superiorità bresciana trasformata da Di Somma. Uomo in più che non sbaglia Di Fulvio che da posizione 3 inchioda Tesanovic: alla sirena è 2-4 per la Pro Recco.
Scintille in avvio di secondo quarto, Di Somma colpisce Aicardi ma la superiorità viene assegnata dall’altra parte del campo al Brescia e Bicari, al centro, beffa Del Lungo (3-4). La Pro Recco va due volte sul +2 con i mancini in superiorità di Zalanki ed Echenique (4/4 per i biancocelesti con l’uomo in più) ma Di Somma accorcia entrambe le volte (5-6). A 200 secondi dal cambio campo il Brescia pareggia con Renzuto in superiorità da posizione centrale.
I lombardi potrebbero passare in vantaggio, ma Lazic tutto solo al centro prende il palo. Il sorpasso arriva a 24 secondi dalla sirena con Dolce da posizione 4: è il 7-6 che conduce le squadre alla seconda metà di gara.
Servono poco meno di tre minuti del terzo tempo alla Pro Recco per il pareggio: Renzuto va nel pozzetto e Zalanki pesca Younger sul secondo palo per il 7-7 che arriva dopo sette minuti di digiuno biancoceleste. Ivovic e compagni mettono la freccia e vanno sul +2 con i rigori trasformati da un glaciale Zalanki (7-9) a tre e mezzo dalla sirena. Il Brescia non molla e Alesiani batte Del Lungo da due passi sfruttando una doppia superiorità. Di Fulvio ristabilisce il +2 da posizione 4 con un tiro che rimbalza sull’acqua e sorprende Tesanovic: è l’8-10 che fa nuotare le squadre verso gli ultimi otto minuti di gioco perché Di Somma sbatte sulle mani di Del Lungo.
Pronti via e la girata di Dolce al centro manda il Brescia sul meno uno. La Pro Recco però ha uno Zalanki in stato di grazie che indovina il diagonale sotto l’incrocio (9-11) capitalizzando l’espulsione di Bicari. I biancocelesti potrebbero andare sul +3 ma a Ivovic viene negato un rigore solare e Bicari al volo con l’uomo in più segna il 10-11. Superiorità che non sbaglia neppure Cannella che a meno di cinque minuti dal termine sigla il 10-12. Le espulsioni a favore dei padroni di casa fioccano (14 contro le 9 dei biancocelesti a metà dell’ultimo tempo), Velotto conclude anzitempo la sua partita e Dolce insacca da posizione centrale l’undicesimo gol bresciano. Al Brescia serve un’altra superiorità, questa volta doppia, per trovare il pareggio con Luongo a 100 secondi dalla fine. A 52 secondi dalla sirena i padroni di casa completano la rimonta con Renzuto che capitalizza l’espulsione, definitiva, di Di Fulvio. La Pro Recco ha l’ultimo uomo in più ma Tesanovic mura e porta la serie Scudetto alla bella.
 
Gli spogliatoi:
“La partita ci è sfuggita nel quarto tempo, siamo stati sempre avanti ma non siamo stati capaci di fare una difesa in più per andare poi in vantaggio di tre reti – le parole di Di Fulvio a fine match -. In noi non c’è rammarico ma solo voglia di rigiocare subito, l’analizzeremo per capire dove abbiamo sbagliato per andarci a prendere lo Scudetto”.