Editoriale

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Incamerare la prima delle due vittorie che mancano per acquisire la certezza matematica della conquista del primo posto. Questo l’obiettivo dell’AN Brescia, primo in classifica con 28 punti, che nell’incontro valevole per la dodicesima giornata del girone B del preliminary round di Champions League sfida in trasferta il Sabadell, sesto a quota 10. Centrano l’obiettivo di giornata i lombardi che, grazie all’ennesima dimostrazione dello straordinario potenziale di cui dispongono, piegano la resistenza della formazione catalana imponendosi con il punteggio di 14-10. Il regalo più bello arriva però da Dubrovnik con il pareggio 11-11 tra i padroni di casa dello Jug ed il Novi Beograd, salvato dalla rete siglata da Jaksic a fil di sirena, che consegna nelle mani del club presieduto da Andrea Malchiodi il primo posto in classifica e l’incrocio nei quarti di finale con la quarta dell’altro gruppo. Ai leoni manca ormai un solo punto per imprimere la certezza della matematica su un risultato che ne consolida la dimensione internazionale e lo status di grande del panorama europeo. Contro la capolista del campionato spagnolo il sette in calottina scura gioca una partita di notevole maturità perché parte bene con il siluro dalla distanza di Edo Di Somma, subisce il pareggio e gestisce con la necessaria calma i minuti in cui non riesce a superare la difesa avversaria. La superiorità numerica che il titolare della calottina numero undici, top scorer del match con una cinquina, trasforma a tre secondi dal termine della prima sirena apre il parziale di 5-0 che risulterà decisivo per orientare le sorti del confronto. Nei primi sedici minuti capitan Presciutti e compagni concedono le briciole ai padroni di casa che bucano Tesanovic solo due volta. Una volta messo al sicuro il risultato gli ospiti concedono qualcosina ai catalani che provano a rientrare in partita grazie al 3-1 che, ad inizio ripresa, gli permette di tornare sul -3. Nel momento in cui l’inerzia del confronto potrebbe cambiare l’AN Brescia esibisce nuovamente la tempra della grande squadra che ha ormai piena consapevolezza del proprio straordinario potenziale, si rovescia nuovamente in attacco e con un nuovo break di 3-0 mette definitivamente le mani sull’intera posta in palio. Mancano ancora due partite ma l’edizione 2023 della Final Eight si prospetta un torneo di altissimo livello con la possibile presenza, nel lato di tabellone presidiato dalla truppa allenata da Sandro Bovo, di tre delle quattro semifinaliste della scorsa edizione e l’ipotesi del derby italiano in semifinale che sembra ad ora molto probabile.

Credits: Enrico Casiraghi