Editoriale

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La netta vittoria ottenuta ieri contro l’Olanda ha sancito la certezza matematica di chiudere la prima fase almeno al secondo posto ed ha impresso il sigillo della matematica sul passaggio diretto ai quarti di finale, risultato che concede una preziosa giornata di riposo per preparare al meglio la sfida che può valere l’ingresso in zona podio. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone B dei campionati europei Under 19 femminili l’Italia affronta a Zagabria la Spagna nella sfida che mette in palio il primato e, almeno sulla carta, una rivale più abbordabile nel primo turno della fase ad eliminazione diretta. Rispetto alla sfida di ieri Maurizio Mirarchi opera un solo cambio in formazione inserendo Bovo al posto di Grasso che si accomoda in tribuna insieme ad Usanza. Al termine di una partita a senso unico nella quale paga a caro prezzo la partenza a razzo delle avversarie la rappresentativa tricolore incassa purtroppo la prima sconfitta nel torneo, 16-9 il punteggio finale, e chiude la fase preliminare al secondo posto. Le iberiche, che schierano l’olimpionica Piralkova, iniziano a spron battuto, sbloccano le ostilità alla prima azione con Claveria Murillo e scappano fino al 6-0 anche perché il sette in calottina bianca spreca qualcosa di troppo in superiorità numerica prima di riuscire a sbloccarsi con De March a poco più di un minuto dalla fine della prima frazione. L’Italia prova ad accorciare le distanze con il bel gol in rovesciata di Papi ma le spagnole sono subito pronte a riallungare e piazzano un micidiale 4-1 grazie a cui toccano il massimo vantaggio sul 10-3, divario che indirizza inesorabilmente l’andamento della sfida. Le azzurrine provano a stare in partita ma la scatenata Piralkova, top scorer del match con sei reti, colpisce da tutte le posizioni e chiude definitivamente i conti. Prioritario adesso resettare rapidamente l’esito del confronto odierno e concentrarsi sull’incontro di giovedì per giocarsi al meglio le possibilità di entrare tra le prime quattro.