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Editoriale

La sfida di Volarevic: "Un derby da non perdere"

  Pubblicato il 26 Feb 2116  15:46
Goran Volarevic, al primo anno alla Carpisa Yamamay Acquachiara, non ha dubbi: "Siamo cresciuti tanto rispetto all'inizio di stagione. In quel periodo, a causa dei troppi appuntamenti e delle tante partite disputate in pochissimi giorni non riuscivamo a prepare al meglio le varie sfide, ma adesso è un'altra cosa".
In una calda giornata di Giugno i dirigenti biancoazzurri hanno deciso di affidare le chiavi della porta acquachiarina al portierone classe '77, sinonimo di garanzia e qualità. Tanti trofei alzati in carriera per il croato di Pola, cresciuto pallanuotisticamente nelle giovanili dello Jug Dubrovnik, vincendo tutto in Italia ed in Europa.
A metà degli anni 2000, poi, il passaggio dalla città ragusana in Italia passando per Catania, Brescia, Savona, Cagliari e Monza.
E proprio qualche giorno fa Goran ha fatto visita, da avversario, alla sua ex squadra, la Sport Management. "La BPM è un'ottima squadra. Peccato perchè non abbiamo saputo sfruttare le tante occasioni create in fase d'attacco. Io e Stefano Luongo, poi, non eravamo al meglio della condizione".
Già. Proprio Volarevic, infatti, non è sceso in vasca nella vittoria per 6-3 contro il Posillipo nel derby partenopeo; al suo posto Lamoglia che è risultato essere MVP del match.
"Non è un problema di adduttori. E' una piccola infiammazione alla coscia ma con Paolo non abbiamo voluto rischiare e da qui la scelta di riunciare a giocare il derby col Posillipo. Non sono ancora al top della condizione ma, poco a poco, mi sto riprendendo".
E domani un altro appuntamento da non fallire attende il numero uno acquachiarino. Alle ore 19:00, infatti, la stracittadina con la Canottieri Napoli: una vittoria significherebbe contro sorpasso dell'Acquachiara che si piazzerebbe nuovamente al quaro posto in Regular Season.
"E' un'occasione ghiotta per noi. La Canottieri è una squadra che gioca benissimo ed è sempre un piacere giocarci contro. Conosciamo i loro punti di forza ma anche i loro punti deboli. Proveremo a metterli in difficoltà potendo sempre contare su una difesa, la nostra, che sta crescendo sempre di più ad ogni partita".
Infine un pensiero sulla sua avventura alla Carpisa Yamamay e sul suo imminente futuro sportivo.
"L'ambiente acquachiarino è molto buono. Abbiamo impiegato qualche mese per trovare la giusta amalgama; anche se non sono cambiati tanti giocatori rispetto lo scorso anno, abbiamo cambiato tanto i nostri schemi di gioco sia in attacco che in difesa. Ora, però, abbiamo trovato la giusta quadratura. Il futuro? Ci sono le Final Six: l'obiettivo è consolidarci tra le prime sei posizioni ed infine farci trovare pronti per quell'evento e provare ad arrivare quanto più in alto possibile".