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Editoriale

La Pro Recco non fa sconti: i biancocelesti piegano la BPER Rari Nantes Savona 8-5 in gara 1

  Pubblicato il 22 Mag 2124  20:07
PRO RECCO-RN SAVONA 8-5(Parziali: 3-0; 2-2; 2-1; 1-2)
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio, G. Zalanki 1, G. Cannella 1, A. Younger 2, A. Fondelli, N. Presciutti, M. Iocchi Gratta 2, F. Condemi 1, K. Kakaris, M. Aicardi 1, B. Hallock, T. Negri, G. Rossi. All. Sukno
RN SAVONA: G. Nicosia, N. Rocchi, A. Patchaliev 1, P. Figlioli 2, M. Vavic, V. Rizzo 1, T. Cora, L. Bruni, E. Campopiano 1, M. Guidi, B. Durdic, B. Erdelyi, N. Da Rold, M. Bragantini. All. Angelini
Arbitri: Navarra e Carmignani
Note Superiorità numeriche: Recco 6/13 + un rigore fallito da Zalanki nel secondo tempo (parato da Nicosia) e Savona 4/10 + un rigore realizzato da Rizzo nel terzo tempo. Espulso con sostituzione per fallo di reazione Kakaris (Pro Recco) nel secondo tempo. Ammonito per proteste il tecnico del Savona Angelini nel terzo tempo. Uscito per limite di falli Rocchi (Savona) nel secondo tempo. Spettatori 800
 
 
Lo scenario, dopo undici anni, cambia almeno parzialmente ma la domanda di fondo è ancora la stessa: chi può fermare l’inarrestabile corsa dei dominatori assoluti della scena? Nell’incontro valevole per gara 1 di finale scudetto del campionato di serie A1 Maschile la Pro Recco affronta alla Ferro la BPER Rari Nantes Savona. Per l’occasione Sandro Sukno recupera Fondelli, assente nelle ultime partite, e spedisce in tribuna Echenique insieme ad Ivovic. Una partita non memorabile dal punto di vista dello spettacolo, agonisticamente vibrante e nella quale non mancano i contatti premia i padroni di casa che si aggiudicano la partita imponendosi con il punteggio di  8-5 , conquistano il primo punto nella serie e sabato avranno l’opportunità, vincendo gara 2 alla Zanelli, di chiudere i conti e festeggiare la vittoria del trentaseiesimo scudetto della loro storia. Le due squadre partono a ritmo sostenuto, provano a colpirsi ma per sbloccare le ostilità bisogna aspettare oltre tre minuti con il siluro di Zalanki all’incrocio su situazione di superiorità numerica. L’uomo in più si rivela arma fondamentale per il sette in calottina bianca, letteralmente insuperabile in fase difensiva, anche perché il piano tattico di Angelini è evidente: prendere espulsione anche in maniera evidente per giocarsela in inferiorità ma evitare, il più possibile, di subire gol ad uomini pari. Di Fulvio e compagni sono spietati nell’attacco in sette contro sei e volano sul 4-0 prima che Campopiano, dopo l’espulsione per gioco aggressivo rifilata a Kakaris per un colpo a Guidi, sblocchi i suoi quando mancano pochi secondi al tredicesimo minuto. La corazzata recchelina riparte senza esitazioni e con una rapida ripartenza mette Aicardi davanti alla porta per il facile 5-1, punto a cui risponde la bella giocata con improvvisa beduina di Patchaliev. Al rientro delle due contendenti dall’intervallo lungo Younger, nuovamente in superiorità, e Cannella, suo il primo gol ad uomini pari della sfida quando sono trascorsi diciannove minuti, regalano il massimo vantaggio alla truppa di Sukno sul 7-2. La Pro Recco porta a casa il successo più che meritato perché difende in maniera egregia, esibisce un’attitudine mentale clamorosa interpretando con altissime soglie attenzionali le diverse fasi di gioco e sfrutta in maniera eccellente le opportunità offensive a propria disposizione. Nota di merito per un Marco Del Lungo sempre presente quando viene chiamato in causa e per uno splendido Gianmarco Nicosia che para un rigore a Zalanki e permette ai suoi di non incassare un passivo meno pesante mettendo a referto parate decisive in serie.

Credit: Schenone