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Editoriale

La Pro Recco doma il Novi Beograd e vola al Quarter Final Stage

  Pubblicato il 19 Nov 2125  21:48
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Nell'incontro valevole per la quarta giornata del girone B dello Stage Group di Champions League la Pro Recco F prepotentemente alla distanza, doma il Novi Beograd 13-9 nella battaglia della Sciorba e centra il traguardo della qualificazione al Quarter Final Stage con due turni di anticipo sulla fine della prima fase tutto
 
I liguri rimontano lo svantaggio iniziale firmato da Lukic e Perkovic con l'uno-due firmato da Cannella e dal tracciante dalla distanza con cui capitan Francesco Di Fulvio, in superiorità numerica, sigla il 3-2 che conclude un primo parziale  dall'insolito punteggio basso.
 
La controfuga vincente di Mladossich sigla il 4-2 in apertura di seconda frazione, Cuk riporta sotto i suoi, ma Buric appostato sul palo infila il 5-3, Perkovic gira Cannella con movimento da centro di razza e timbra il 5-4. Il sette in calottina bianca allunga nuovamente con il suo numero quattro che, su uomo in più, infila dalla mano sbagliata il siluro che s'insacca tra palo e portiere per il 6-4. Trtovic, ad un secondo dall'intervallo lungo, trova il pertugio per il 6-5.
 
Pavillard conquista espulsione con un'entrata e trafigge Glusac per il 7-5 ad inizio terzo parziale. I serbi però non sono arrivati in Liguria per una gita di piacere e lo confermano con il bolide del 7-6 di Lukic. Granados, nella seconda parte di frazione diventa protagonista: di prima intenzione, insacca sul palo corto l'8-6, con un'autentica fucilata trasforma il rigore del 9-6 e da posizione 4 realizza il 10-6 finalizzando il micidiale contropiede dei suoi. Pavillard , da posizione defilata, lascia partire il missile che regala ai suoi il massimo vantaggio sull'11-6. Cuk dal perimetro interrompe il digiuno realizzativo dei suoi per l'11-7 della terza frazione.
 
Dimitrijevic finalizza la superiorità numerica del -3, Fondelli rimette subito le cose a posto scagliando il tracciante del 12-8. Nicosia, ancora una volta, si rende protagonista di una prova di assoluto spessore mettendo a referto parate importanti in serie. Pljevancic prova ancora a tenere i suoi a galla con il 12-9 da distanza ravvicinata. Iocchi Gratta, imbeccato magistralmente imbeccato dal suo capitano scrive la parola fine al discorso risultato girando in porta il 13-9.
 
Credit:Schenone 
 
Comunicato Stampa Pro Recco
La Pro Recco batte il Novi Beograd 13-9 e si qualifica al girone dei quarti di finale di Champions League con due turni di anticipo. Tre punti che avvicinano anche il primo posto, ormai una formalità. Alla “Sciorba” è Granados il migliore marcatore di giornata con tre reti, ma la vittoria dei biancocelesti ha anche l’impronta delle mani di Nicosia, monumentale tra i pali.
Sukno sceglie Mladossich al posto di Cassia, all’esordio europeo con la calottina dei campioni d’Italia.
Novi Beograd avanti due volte nei primi tre minuti con Lukic e Perkovic, i biancocelesti pareggiano prima con una furbata di Iocchi Gratta e poi con Cannella  da posizione 4 (2-2). Il vantaggio della Pro Recco arriva a 70 secondi dalla sirena: lo segna Di Fulvio che manda nel pozzetto Gladovic e poi non lascia scampo a Glusac (3-2).
Il secondo quarto si apre con il +2 dei campioni d’Italia ad opera di Mladossich in controfuga. Cuk in superiorità accorcia, ma con l’uomo in più fa male anche la Pro Recco: Pavillard imbecca Buric sul palo e il croato non sbaglia (5-3). Perkovic a metà tempo dà un saggio della sua bravura liberandosi al centro del marcatore e depositando in rete il 5-4. Cannella da posizione 2 in superiorità riporta la Pro Recco sul +2 a 110 secondi dal cambio campo. A un secondo dalla sirena Trtovic punisce i biancocelesti con l’ennesima superiorità decretata dal duo De Jong-Ohme per il 6-5 dei primi sedici minuti.
Sukno catechizza i suoi e Pavillard riporta i biancocelesti sul +2 in avvio di terzo tempo: l’australiano manda nel pozzetto Cuk e poi si trova un’autostrada davanti a Glusac (7-5). Nicosia è in versione muraglia anche questa sera e respinge il doppio uomo in più di Radovic, ma nulla può sull’alzo e tiro di Lukic (7-6). Partita avvincente alla Sciorba: Granados segna il +2 con l’uomo in  più, il Novi Beograd getta alle ortiche il rigore del meno uno per una esecuzione irregolare di Martinovic e la Pro Recco ne approfitta con Granados, lui sì glaciale dal dischetto virtuale dei cinque metri (9-6). Il Granados show continua e porta alla decima rete biancoceleste, ancora con l’uomo in più. Lo spagnolo si libera di Milojevic e serve a Pavillard l’assist dell’11-6. L’ultima rete del tempo la segna Cuk, con Buric nel pozzetto, per l’11-7 dei primi 24 minuti.
Dimitrijevic apre il quarto tempo capitalizzando la sosta di Presciutti nel pozzetto. Il bolide di Fondelli ristabilisce il +4 e Nicosia è straordinario su Radovic in sei contro quattro. Il Novi va sul +3 a metà tempo grazie a Pljevancic. Il punto esclamativo sul match lo mette Iocchi Gratta che prende l’ascensore al centro e deposita il +4 a meno di due minuti dalla sirena.
“È stata una partita molto impegnativa, complimenti anche al Novi Beograd – le parole di Sukno –. Noi ci siamo fatti trovare pronti che è un aspetto molto importante per un nuovo gruppo come il nostro. Abbiamo mantenuto la difesa, anche se subire due gol dai due metri non è mai piacevole, ma al di là di questo non abbiamo perso la testa nel terzo e quarto tempo, creando tante occasioni. Siamo sulla giusta strada. Andiamo avanti, ci aspetta una partita difficile sabato contro il Savona, cercheremo recuperare le energie e farci trovare pronti”.