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Editoriale

La Len dice no a tutte le nuove regola Fina, ma dal Cio arriva una voce allarmante

  Pubblicato il 13 Mag 2117  20:09
DA "LA GAZZETTA DELLO SPORT" DI OGGI (articolo di Franco Carrella)

A Marsiglia, dal congresso Len, una dura presa di posizione nei confronti di chi vuole stravolgere la pallanuoto: la Fina. L' Europa fa fronte comune, e nel corso di una riunione (presenti anche osservatori di Australia e Giappone) rifiuta in blocco le proposte che verranno discusse a margine dei Mondiali di Budapest e che sono caldeggiate dal d.g. Cornel Marculescu: tra queste, la riduzione del campo da 30 a 25 metri (considerando lo spazio delle porte, diventerebbero addirittura 22-23 nel caso di vasche da 25), del possesso palla da 30" a 25", dei giocatori a referto da 13 a 11. Per non parlare dell'ipotesi di usare un pallone più piccolo e modificare il numero dei giocatori in vasca, da 7 a 6. Mentre spunta una voce allarmante: il Cio vorrebbe ridurre da 12 a 10 le squadre del torneo olimpico maschile (mentre le donne potrebbero salire da 8 a 10). Attraverso un documento ufficiale, verrà chiesto alla Fina che anche questa eventualità sia scongiurata.

NOTA DELLA REDAZIONE: un invito a tutte le istituzioni che si occupano del nostro sport: smettetela di dare i numeri!

I VOSTRI COMMENTI
Come gia' precedentemente scritto la questione generale di cambiare le regole della pallanuoto e' dettata da tempo a causa dell' aumento delle squadre femminili a scapito di quelle maschili in ambito olimpico.Sembrano scollegate le 2 cose ma non e' cosi.
Maurizio Migliaccio

RISPONDE MARIO CORCIONE: Ma, originariamente, si parlava di 12 e 12, non di 10 e 10.