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Editoriale

La Grecia vince 14-12 e si conferma bestia nera: il pass per Parigi passa dalle semifinali per il quinto posto

  Pubblicato il 12 Feb 2124  19:31
Italia-Grecia 12-14(Parziali: 0-3; 3-4: 4-4; 5-3 )
Italia: Condorelli , Tabani 2, Galardi 1, Avegno 1, Giustini 2, Bettini 2, Picozzi 3, Bianconi , Palmieri , Marletta , Cocchiere 1, Viacava , Banchelli . All. Silipo
Grecia: Diamantopoulou , E. Plevritou 2, Chydirioti , Eleftheriadou 1, M. Plevritou 2, Xenaki , Asimaki , Patra 1, Ninou 5, V. Plevritou 2, Giannopoulou , Myriokefalitaki 1, Stamatopoulou . All. Kammenou
Arbitri: Schwartz (Isr), Kaesler (Aus)
Note:Spettatori 200 circa. Xenaki (G) è stata espulsa a 6.03 nel secondo tempo per gioco aggressivo. Ammonita Kammenou (all. G.). Banchelli para un rigore a Eleftheriadou a 1.55 nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 7/15, Grecia 7/12 + 4 rigori. Uscite per limite di falli: Marletta, Tabani e Bettini (I), Patra, M. Plevritou e Chydirioti (G) nel quarto tempo.
 
 
Vincere per confermarsi tra le prime quattro di un grande evento internazionale per la quinta volta consecutiva ma soprattutto per timbrare il pass olimpico. Nell’incontro di chiusura dei quarti di finale del torneo femminile l’Italia, qualificata come prima del girone D, incrocia sulla sua strada la Grecia, seconda del gruppo B e reduce dalla goleada nel crossover contro il Kazakhstan. Per l’occasione Carlo Silipo conferma la squadra che ha vinto l’ultima partita con il tandem Gant-Cergol che si accomoda nuovamente in tribuna. Non riesce purtroppo ad alzare le braccia al cielo la rappresentativa tricolore che perde 14-12, esce dalle prime quattro per la prima volta da quando Carlo Silipo siede in panchina e ora dovrà giocarsi il pass olimpico nelle semifinali dalla quinta all’ottava posizione con l’obbligo di dover conseguire un risultato migliore del Canada. Le elleniche si confermano purtroppo bestia nera per le azzurre che pagano dazio, ancora una volta, ad un brutto approccio al match con lo 0-3 iniziale che condiziona pesantemente l’andamento della contesa e ogni volta che provano a rientrare arrivano al massimo fino al -2 prima che le avversarie dilatino nuovamente il margine di vantaggio. Incide, senza dubbio, sulla prova del sette in calottina bianca l’ottima percentuale registrata dalla greche nel fondamentale della superiorità numerica e la percentuale delle azzurre nell’uomo in più perché se il dato complessivo registra un dato vicino al cinquanta per cento è doveroso rimarcare che il dato si aggiusta solo nel quarto parziale. L’arbitraggio della coppia Schwartz-Kaesler desta più di qualche perplessità ma non può essere l’alibi principale di una serata nella quale la squadra non si esprime sui suoi standard di rendimento abituali e non riesce a scuotersi nemmeno quando Xenaki viene espulsa per gioco violento nella seconda frazione. Ora non c’è tempo per recriminare su ciò che è stato ma bisogna resettare, recuperare energie ed entrare in acqua per andare a prendersi il sospirato pass olimpico.

Credit: Giorgio Scala/DBM