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Editoriale

La Francia ci prova ma il Settebello è stratosferico: gli azzurri vincono 16-8 e sono in zona medaglie

  Pubblicato il 06 Set 2122  17:45
Italia-Francia 16-8(Parziali: 2-3 5-2 4-1 5-2)
Italia: Del Lungo , F. Di Fulvio 4, Damonte 1, Alesiani 1, A. Fondelli , Cannella 3, Marziali 1, N. Presciutti 2, Bruni L. , Di Somma E. 1, Dolce 3, Nicosia All. Campagna
Francia: Dubois , Saudadier , Crousillat 1, Bouet 1, Khasz , T. Vernoux 3, Marion Vernoux 1, Bjorch , Marzouki 1, Canonne , Vanpeperstraete 1, De Nardi , Fontani . All. Florian Bruzzo
Arbitri: Stavridis (Gre), Kovacs Csaltos (Hun)
Note: Italia con 12 a referto per la squalifica di Renzuto. In porta Fontani (F) e Nicosia (I). Superiorità numeriche: Italia 7/14, Francia 6/14 + 1 rigore. Bruni (I) espulso per gioco violento a 1.34 del secondo tempo. Uscito per limite di falli Crousillat (F) a 2.04 nel terzo tempo; Cannella (I) a 5.35 nel quarto tempo. Ammonito Campagna per proteste nel quarto tempo.
Battere la Francia per guadagnare l’ingresso tra le prime quattro e la probabile semifinale contro la Croazia padrona di casa. Questo l’obiettivo dell’Italia, vincitrice a punteggio pieno del girone A, che nei quarti di finale della rassegna continentale affronta alla Spaladium Arena la Francia, formazione che negli ottavi ha firmato l’impresa superando 10-9 i campioni olimpici della Serbia. La squalifica per due giornate che la Len ha comminato a Renzuto dopo la sfida con il Montenegro obbliga gli azzurri a giocare con dodici giocatori rinunciando di fatto ad una rotazione visto che Campagna conferma lo schieramento adottato nelle ultime due uscite. Al termine di una sfida nella quale la coppia arbitrale sanziona falli a ripetizione il sette in calottina bianca parte in maniera contratta, si trova due volte sul doppio svantaggio ma dimostra, ancora una volta, il suo valore e conferma che in questo momento sono in pochi a poterne arrestare la corsa. La nazionale italiana esce prepotentemente alla distanza, piega la Francia 16-8 e guadagna così l’ingresso in zona medaglie. Gli azzurri sbagliano diverse occasioni sul fronte offensivo, sono imprecisi nel fondamentale della superiorità numerica e subiscono la straripante fisicità di Vernoux nella zona dei due metri con la situazione che sembra precipitare quando ad inizio secondo periodo l’arbitro espelle Bruni per gioco violento. Quando il tutto lascerebbe presagire un possibile cedimento Di Fulvio e compagni non perdono mai la lucidità, stringono le maglie in difesa chiudendo a doppia mandata la propria porta per oltre dieci minuti e capovolgono le sorti del confronto piazzando un devastante break di 7-0 al quale i transalpini, che si rifugiano in una poco efficace zona M, non trovano la forza di replicare. Gli azzurri diventano implacabili nel fondamentale della superiorità numerica, trovano con grande continuità la via del gol realizzando anche diverse reti di ottima fattura e dimostrano la lucidità dei grandi. Esponenziale passo di crescita mentale per un gruppo che nel momento della difficoltà trova le soluzioni ai problemi spedendo ai due metri i vari Presciutti e Fondelli per continuare a seguire la sua strategia di gara. In un quadro di rendimento assolutamente egregio si ergono sugli scudi uno stratosferico Vincenzo Dolce, perfetto in difesa e pronto a colpire nei momenti chiave della sfida, il top scorer di giornata Francesco Di Fulvio che mette a referto un poker e un Luca Damonte che sigla un solo gol ma è determinante per il buon esito della sfida fornendo assist in serie.

Credits: A. Masini/ DBM