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Editoriale

La BPER Rari Nantes Savona sfida l’Oradea. Riparte l’assalto biancorosso alla Champions League

  Pubblicato il 04 Feb 2125  13:08
La soddisfazione di un intero ambiente è stata certamente enorme per l’importante obiettivo centrato ma ogni traguardo raggiunto, per un club di vertice, non deve rappresentare un punto di arrivo ma la base da cui partire per puntare verso mete ancora più difficili e prestigiose.
 
Nell’incontro valevole per la prima giornata del girone B del Quarter Final Stage di Champions League la BPER Rari Nantes Savona sfida in trasferta, fischio d’inizio previsto domani alle ore 20:00, l’Oradea, qualificatosi come secondo del gruppo A alle spalle del Novi Beograd. Si alza notevolmente, rispetto alla fase precedente, il livello della sfida perché solo le prime due di ciascun raggruppamento si qualificano alla Final Four e cresce in maniera esponenziale lo spessore delle avversarie contro cui andare a misurarsi. Per contestualizzare al meglio il cammino che attende i liguri basti pensare che per continuare ad alimentare le proprie ambizioni i liguri dovranno superare almeno una tra il Ferencvaros, detentore del titolo, e il Barceloneta, altra corazzata del panorama internazionale costruita per arrivare fino in fondo.
 
L’amarezza per la sciagurata conclusione del confronto con l’Olympiacos che avrebbe potuto spalancare le porte di un cammino, almeno sulla carta, più abbordabile lascia però spazio alla consapevolezza del percorso di un collettivo che ha saputo imporsi in un girone di ferro e che, a prescindere dal risultato finale, entrerà in acqua contro qualsiasi avversario per giocarsela a viso aperto, imporre il proprio gioco e continuare a crescere in vista della fase decisiva dell’annata. La squalifica di un giocatore del carisma e del valore di Figlioli, bomber di razza spesso decisivo per le sorti dei suoi, pesa sicuramente tanto ma non inciderà sul percorso di avvicinamento al match e costituirà anzi l’ulteriore stimolo, per i giocatori che entreranno in acqua, a dare ancora qualcosa in più per sopperire alla pesante defezione.
 
L’Oradea è formazione ostica che non molla mai la presa e tra le mura amiche sa farsi rispettare anche grazie al contributo di un pubblico caloroso. Il sette allenato da Petar Kovacevic, formazione in cui milita il centroboa ex Ortigia Petar Velkic, ha acquisito la certezza dell’ingresso tra le migliori otto d’Europa solo nell’ultimo turno dello Stage Group. Il gol realizzato da Vancsik a quindici secondi dal suono della sirena conclusiva dell’incontro con la Steaua Bucarest ha fissato l’11-11, la partita è stata poi vinta dopo i tiri di rigore, che ha impresso il sigillo della matematica sull’accesso alla fase successiva. 
 
Credit: Gian Cavassa