Attendere prego...

Editoriale

Impresa della Sis Roma: Sofia Giustini prende per mano le capitoline che vincono 13-12 gara 1

  Pubblicato il 06 Mag 2123  19:33
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
 
Inizia il momento della verità, la serie, al meglio delle cinque partite, che assegna il titolo di campione d’Italia. L’obiettivo non può che essere uno: vincere per portarsi subito in vantaggio e provare ad indirizzare l’andamento del duello fin dal suo atto inaugurale. Nell’incontro valevole per gara 1 di finale playoff del campionato di serie A1 Femminile la Sis Roma, vincitrice della regular season, riceve al Babel l’Ekipé Orizzonte, reduce dalla sofferta vittoria di mercoledì contro Padova nella terza gara di semifinale. Al termine di un’autentica battaglia la formazione capitolina si aggiudica l’intera posta in palio con il punteggio di 13-12 e si porta così in vantaggio in una serie che vivrà il suo secondo atto mercoledì nella piscina di Nesima. Compie un’autentica impresa la formazione padrona di casa che non approccia bene il match, risentendo forse della logica tensione dall’ingresso in una finale per il titolo, reagisce allo svantaggio iniziale ma subisce, in poco più di tre minuti, un devastante 5-0 che manderebbe al tappeto chiunque. Manca ancora tanto alla fine quando Bettini insacca il punto del 9-4 ma la rimonta, in quel momento, sembra, ai più, impossibile. Roma ha il grande merito di non uscire dalla partita, non si disunisce, continua a macinare gioco e, progressivamente ricuce il divario piazzando un mortifero 6-1 chiuso dal punto firmato da Galardi per il provvisorio 10-10. Il sette in calottina bianca è ormai padrone dell’inerzia del confronto, ha ripreso la totale fiducia nei propri mezzi e non si volta più indietro capitalizzando al meglio anche gli errori delle rivali. Ranalli, in controfuga, firma il punto del sorpasso ma, dopo il nuovo pari di Viacava, sale in cattedra per la chiusura finale Sofia Giustini, mvp del match e top scorer con un poker, che grazie a due bolidi dal perimetro firma la doppietta che scatena l’esplosione di gioia del caldo pubblico romano. Le siciliane potrebbero tornare sotto ma Marletta scaglia sulla traversa il rigore del -1 e il gol finale di Palmieri rende solo meno amara la sconfitta. Roma ha il merito di vincere una partita che sembrava persa anche se capitan Picozzi e compagne s’intestardiscono forse troppo nella ricerca costante della palla ai due metri considerando che quando poi ricorrono alla soluzione dal perimetro riescono ad essere sempre pericolose grazie alla qualità delle proprie tiratrici. Catania, sullo slancio della partita in più giocata, parte a razzo con una percentuale in superiorità stratosferica, sembra poter controllare l’andamento della contesa ma alla lunga cala, accusa la stanchezza perdendo di lucidità e paga a caro prezzo gli errori commessi. Tra le fila della Sis la titolare della calottina numero 5 è la protagonista indiscussa che prende sulle proprie spalle la squadra nel momento peggiore e mette la firma conclusiva sul successo. Eccellente anche il lavoro svolto al centro dal tandem Galardi-Cocchiere mentre sul versante siciliano è doverosa la nota di merito per Halligan, Viacava e Condorelli.

Credit: Giorgio Scarfì