Editoriale

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Vincere per mettere una seria ipoteca sull’ingresso tra le migliori otto del panorama continentale. Questo l’obiettivo della BPER Rari Nantes Savona che nell’incontro valevole per la quarta giornata del girone D dello Stage Group di Champions League affronta in trasferta il Sabadell. Formazione al completo per Alberto Angelini che rispetto al blitz in casa dell’Olympiacos nell’ultimo turno può contare nuovamente su Luca Damonte ma deve rinunciare ad Erdelyi. Al termine di un’autentica battaglia nella quale le due contendenti si fronteggiano a viso aperto ribattendosi colpo su colpo la sfida termina sull’11-11 firmato dalla bomba di Averka in superiorità numerica a ventidue secondi dal termine e vede il successo ai rigori degli ospiti che s’impongono con il punteggio di 14-13 e guadagnano così due punti di fondamentale importanza nella corsa verso la qualificazione al Quarter Final Stage, la fase che regalerà le spettacolari sfide tra le migliori otto del panorama continentale. A decidere le sorti della sfida il lungolinea secco e preciso che Guidi, con freddezza glaciale spedisce all’angolino sul quinto rigore dei suoi chiudendo i conti dopo il palo di Damonte e la conclusione di Rizzo respinta da Lorrio ma l’assoluto protagonista di giornata è un monumentale Gianmarco Nicosia che respinge i primi tre tiri dei catalani dopo aver annullato due tiri dai cinque metri nei tempi regolamentari. Per quanto espresso nei quattro tempi la Rari avrebbe meritato il successo nei trentadue minuti: il sette in calottina scura parte bene, sblocca le ostilità con l’incursione di Occhione, tiene a bada l’attacco avversario anche grazie alle parate del suo estremo e non appena gli avversari provano a riavvicinarsi riesce sempre a trovare la soluzione per riallungare nel punteggio. Pietro Figlioli ha il braccio caldo come nelle migliori occasioni e cannoneggia la difesa rivale con le sue bordate negando a Lorrio qualsiasi possibilità di scampo e Damonte, oltre a dispensare assist, è chirurgico nel realizzare tre gol importanti in altrettante situazioni con l’uomo in più. I catalani però non mollano la presa, nel finale provano il tutto per tutto nel tentativo di riuscire a rientrare e coronano la loro rimonta con il 3-0 aperto da Barroso e chiuso dall’attaccante montenegrino, entrambi autori di un poker. La truppa di Angelini concede le briciole ai suoi avversari a uomini pari, appena due le reti subite, ma non riesce a contenerne l’efficacia quando deve difendere in sei contro sette.

 

Credit: Marika Torcivia