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Editoriale

Il siluro di Nicosia porta la Rari Nantes Savona in finale: i liguri piegano 13-12 una splendida Pallanuoto Trieste

  Pubblicato il 22 Mar 2123  20:25
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Si decide tutto in quattro tempi, trentadue minuti da giocare a tutta per ottenere quel successo che vale l’accesso alla finalissima e consente di scrivere la storia della propria società. Nell’incontro di ritorno della semifinale di ritorno di Euro Cup la BPER Rari Nantes Savona affronta alla Zanelli la Pallanuoto Trieste dopo che la partita di andata si è conclusa sul 9-9. I padroni di casa recuperano Nicosia che torna dall’infortunio e riprende subito posto tra i pali mentre gli ospiti iscrivono a referto solo dodici giocatori per l’assenza di Inaba, espulso per brutalità nel finale della prima sfida e squalificato per due giornate. Una splendida battaglia che si snoda sui binari di un sostanziale equilibrio e nella quale le due contendenti si sfidano a viso aperto alternandosi nel punteggio per cercare di arrivare al successo non poteva che essere risolta da un episodio. A scrivere la storia per il club ligure, che s’impone con il punteggio di 13-12, è il siluro dalla distanza con cui il portiere del Settebello, a due secondi dalla fine della partita, spedisce la palla all’angolino senza lasciare scampo all’incolpevole Oliva. Getta il cuore oltre l’ostacolo la formazione ligure che per oltre un tempo e mezzo deve inseguire gli ospiti che passano a condurre le operazioni nella terza frazione grazie al break firmato da Razzi e Petronio e nel quarto parziale toccano addirittura il vantaggio. I biancorossi però non ci stanno e, trascinati dal tandem di mancini Panerai, top scorer di giornata per i suoi con un poker, e Campopiano rìcuciono lo strappo agguantando il pareggio sul 12-12 quando manca poco più di un  minuto e mezzo al suono della sirena conclusiva. Quando tutto lascerebbe presagire che l’epilogo sia quello della lotteria dei rigori Nicosia, autore di una serie di ottimi interventi, assurge al ruolo di eroe della serata proiettandosi in attacco sull’ultima azione e regala ai suoi il doppio confronto contro la vincente di Vasas-Panionios. Esce dall’acqua a testa altissima la formazione allenata da Daniele Bettini che, pur priva del suo primo terminale offensivo, gioca alla pari contro una rivale che ha certamente maggior propensione alle sfide continentali, detta i ritmi delle operazioni nella seconda parte del confronto ma non riesce a piazzare il colpo risolutore. Petronio e compagni, in ogni caso, meritano solo applausi per lo splendido percorso compiuto alla prima esperienza in ambito continentale.
 
Credits: Giorgio Scarfì
 
Comunicato Stampa Pallanuoto Trieste
EURO CUP, SEMIFINALE DI RITORNO. BEFFA ATROCE, TRIESTE BATTUTA DAL SAVONA 2’’ DALLA FINE
BRAZZATTI: “ABBIAMO DATO TUTTO QUELLO CHE AVEVAMO”

Quanta sfortuna. Un epilogo amaro, amarissimo e immeritato per quanto visto in acqua. L’avventura in Euro Cup della Pallanuoto Trieste si ferma in semifinale, battuta alla “Zanelli” per 13-12 dalla Rn Savona grazie ad un tiro del portiere ligure Nicosia deviato in gol dalla difesa alabardata a soli 2’’ dalla fine. La squadra sponsorizzata Samer & Co. Shipping ha lottato con abnegazione su ogni pallone, ha sognato la finale quando si è ritrovata a +2 nel quarto periodo, ma la buona sorte proprio non ha dato una mano. “I dettagli hanno fatto la differenza - spiega l’allenatore Daniele Bettini - ci siamo andati davvero vicino e perdere così fa male”.
La cronaca. Bruni firma il primo vantaggio interno in superiorità (1-0) dopo nemmeno 2’, Bini impatta con l’uomo in più (1-1), l’ex Panerai porta avanti i suoi (2-1), Valentino fa 2-2 in superiorità. Durdic su rigore sigla il 3-2 di fine primo periodo. Dopo 2’34’’ del secondo periodo Valentino in transizione impatta sul 3-3. Durdic è come al solito infallibile su rigore (4-3), Valentino è scatenato in attacco e risolve con la rete del 4-4 una manovra con l’uomo in più. Bini buca il primo palo per il vantaggio ospite (4-5), Patchaliev in superiorità insacca il 5-5 di metà partita.
In apertura di terzo periodo Trieste, già priva dello squalificato Inaba, perde anche Mladossich per limite di falli e Durdic non perdona in doppia superiorità (6-5). Razzi rimette le cose a posto con un bel diagonale con l’uomo in più (6-6), capitan Pertronio è freddo su rigore (6-7), Panerai sfugge sull’esterno per la nuova parità (7-7). Buljubasic con l’uomo in più dal palo fa 7-8, Guidi risponde della stessa moneta per l’8-8 con 8’ ancora sul cronometro. Intensità pazzesca. Nel quarto periodo accade l’imponderabile. Si segna solo con l’uomo in più fino a quando Bini insacca il 9-11 a 4’13’’ dalla sirena. Il doppio vantaggio dura poco, cancellato da due gol dall’ex Panerai (11-11). Buljubasic mette sotto l’incrocio l’11-12, Campopiano risponde con il 12-12 a 1’34’’ dall’epilogo. Poi gli ultimi confusi secondi, con il portiere Nicosia che avanza dalla sua porta fino agli 8 metri e complice un tocco della difesa insacca il gol che porta il Savona in finale di Euro Cup.
“Complimenti a loro - analizza il d.s. Andrea Brazzatti - hanno vinto con un gol fortunoso, forse sarebbe stato più giusto un pareggio e poi andare ai rigori. Sul metro arbitrale che dire, si è capito poco e ci siamo ritrovati carichi di espulsioni. Siamo andati ad un passo dalla qualificazione, non sarà facile digerire questa sconfitta, prendiamola come esperienza per il prossimo anno. I ragazzi sono stati fantastici, ci hanno sempre creduto e hanno dato tutto quello che avevano”.
Ora la Pallanuoto Trieste dovrà ritrovare energie e concentrazione, venerdì 24 marzo a Bogliasco (ore 19.30) si torna in campo per il campionato di serie A1 maschile.