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Editoriale

Il Setterosa regge per due tempi e mezzo: gli Stati Uniti vincono 10-6

  Pubblicato il 20 Apr 2123  20:12
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Si ritorna in acqua per affrontare, ad una settimana di distanza, la formazione che negli ultimi anni domina l’albo d’oro dei principali tornei internazionali. L’auspicio è che, a distanza di una settimana, sia possibile colmare il gap che a Rotterdam è costato la sconfitta di misura. Nella seconda giornata del girone 1 della seconda fase preliminare di World Cup l’Italia, battuta ieri 16-10 dall’Olanda, affronta ad Atene gli Stati Uniti, reduci, a loro volta, dal successo sull’Ungheria. Per la prima volta dall’inizio del torneo Carlo Silipo, al rientro dopo aver scontato la giornata di squalifica, conferma per due volte la stessa formazione e lascia in tribuna De March e Gant. Seconda sconfitta consecutiva per le azzurre che si arrendono alle statunitensi con il punteggio di 10-6. Non mancano però le indicazioni positive per il commissario tecnico perché la squadra, per oltre due tempi, gioca alla pari con le più quotate rivali, ribatte colpo su colpo ai loro tentativi delle, con la personalità di chi vuole confrontarsi a viso aperto con le più forti ed interpreta un’eccellente fase difensiva. A decidere le sorti del confronto è il devastante 4-0 che, sul punteggio di 5-5, il sette in calottina bianca piazza nella seconda parte del terzo parziale, break che le permette di accumulare il margine di vantaggio necessario a portare a casa l’intera posta in palio. Una volta assunto il controllo dell’inerzia della sfida le ragazze allenate da Krikorian gestiscono l’andamento delle operazioni senza eccessivi patemi e, sostenute dalle parate della Johnson, incassano solamente il gol segnato da Viacava in superiorità numerica. Continua il percorso di crescita di capitan Palmieri e compagne che devono proseguire sulla strada intrapresa perché quando riusciranno a giocare per l’intera durata della gara come nei primi due periodi riusciranno a compiere quel salto di qualità che consentirà loro di poter impensierire stabilmente anche le prime della classe. Da rivedere il rendimento nelle situazioni con l’uomo in più, fondamentale nel quale il 2/12 messo a referto non deve assolutamente rappresentare una percentuale di realizzazione accettabile.
Credit: DBM