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Editoriale

Il Setterosa perde con l'Ungheria e chiude al sesto posto - Posterivo: "Aiello strepitosa, azzurre promosse"

  Pubblicato il 17 Lug 2117  07:37
BIANCONI NEL SETTEBELLO IDEALE DEL MONDIALE ELETTO DAI GIORNALISTI PRESENTI A BUDAPEST

Ester (Spagna)
Leiton (Spagna)
Keszthelyi (Ungheria)
Musselman (Usa) miglior giocatrice in assoluto
Eggens (Canada)
Fattal (Usa)       
Bianconi (Ita)
 
NOTA DELLA REDAZIONE: Nemmeno una giocatrice della Russia medaglia di bronzo.
 
LE AZZURRE PIU' PRECISE: CHIUDONO IN TESTA I DUE CENTRI PALMIERI E AIELLO
 
LE AZZURRE PIU' BRAVE (vince il sondaggio Rosaria Aiello)
 
Finali - Venerdì 28 luglio
 
1-4 posto

USA-RUSSIA 13-6
BUDAPEST - Altro che squadra battibile! Gli Stati Uniti hanno perso giocatrici importanti, in primis il portiere Johnson, ma continuano ad essere di gran lunga la prima forza della pallanuoto mondiale femminile. Stasera hanno asfaltato la Spagna, che è rimasta in partita per due tempi. Sul punteggio di 5-4 le ragazze di Krikorian hanno messo il turbo e per Ester e compagne non c'è stato più nulla da fare. Impresionante la potenza offensiva delle statunitensi, che hanno chiuso con un fantastico 10 su 12 con l'uomo in più.
 
3-4 posto
RUSSIA-CANADA 11-9
IL TABELLINO

5-6 posto
ITALIA-UNGHERIA 8-10 (2-3, 2-3, 2-2, 2-2)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 4, Queirolo, Radicchi, Aiello, Picozzi, Bianconi 4, Emmolo, Palmieri, Cotti, Dario, Lavi. All. Conti
Ungheria: Gangl, Czigany 1, Antal 1, Gurisatti 1, Szucs, Takacs, Illes, Keszthelyi 3, Toth, Bujka 1, Csabai 1, Szilagyi 2, Kaso. All. Biro
Arbitri: Rotsart (usa), Buch (esp)
Superiorità numeriche: Italia 4/11 + due rigori, Ungheria 5/6.
Note: uscita per limite di falli Szucs nel quarto tempo (7'00").

LA PARTITA VISTA DA STEFANO POSTERIVO
Grande spettacolo di pubblico, innanzitutto...
"Non sembrava proprio una finale per il quinto posto. Per quanto riguarda il risultato finale, la vittoria dell'Ungheria è meritata. E' sempre stata avanti nel punteggio, ha ottenuto percentuali migliori sia in superiorità sia in inferiorità".
Il 4 su 11 dell'Italia con l'uomo in più è stato determinante...
"Sotto la porta avversaria non abbiamo giocato con la necessaria lucidità, al contrario dell'Ungheria che sicuramente è stata più concreta".
La direzione arbitrale?
"Non possiamo lamentarci, considerato anche che avevamo di fronte la squadra padrona di casa. Il discorso riguarda anche tutto l'arco del torneo, nel quale il gioco offensivo azzurro è stato premiato sufficientemente dalle direzioni arbitrali. Merito del Setterosa che si è sempre saputo adattare al tipo di arbitraggio".
Le migliori contro l'Ungheria?
Ancora una volta Aiello, che ha fatto una partita strepitosa sopperendo nuovamente all'assenza di Palmieri, che è stato un handicap non indifferente per la squadra di Conti. Poi Bianconi e Garibotti, protagoniste entrambe di un poker".
Il Setterosa chiude al sesto posto. Promosso o bocciato?
Promosso senza dubbio alcuno. L'Italia ha sempre giocato su buoni livelli e ha perso soltanto due gare, di cui quella contro la Russia poteva finire sicuramente in maniera diversa, ed è questo l'unico rimpianto azzurro del torneo. Io vedo un futuro roseo per la squadra di Conti: sicuramente ci sarà qualche innesto rispetto alla formazione che ha giocato a Budapest, ma i ricambi validi non mancano".
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Il Setterosa vicecampione olimpico perde 10-8 con l'Ungheria campione d'Europoa e chiude al sesto posto la 13sima edizione del mondiale di pallanuoto a Budapest.
La partita. La prima palla al centro è azzurra e Radicchi impegna subito Gangl che deve distendersi per scongiurare il gol nel sette. Ci prova anche Bianconi ma colpisce il palo a portiere battuto. La deviazione di Buika dal centro, invece, su invito di Csabai va a segno per il vantaggio magiaro dopo 1’48”. Alla prima superiorità il Setterosa pareggia con Bianconi (dalla panchina Conti applaude l’azione corale). Radicchi si rende di nuovo pericolosa ma è Bianconi a tenerci in scia con un missile dalla distanza a 13 secondi dalla chiusura del primo tempo, dopo che l’Ungheria aveva provato ad allungare con Szilagy in superiorità (1/1) e Antal. Nel secondo tempo l’Ungheria torna avanti di due (2-4, 3-5, 4-6) ma l’Italia non perde la calma e la concentrazione; Garibotti due volte tira a colpo sicuro in situazione di vantaggio numerico (3/4 la media per l’Italia al cambio campo e 2/3 quella ungherese). Dopo 39” dal’inizio del terzo periodo c’è il primo breack: Szilagy in più griffa il massimo vantaggio delle campionesse d’Europa (4-7). Si segna in superiorità e su rigore (Bianconi per il 6-7) e l’Ungheria tiene il doppio vantaggio con il capitano Keszthelyi (6-8 a tre quarti di gara). L’ultimo tempo è difficile, l’Ungheria torna a +3 prima con Csabai che capitalizza la sesta superiorità (5/6) e poi Czigany in parità numerica a 4’43” da giocare (7-10). Nel mezzo c’è Garibotti, oggi con una media di realizzazione che sfiora il 70%; Bianconi di nuovo su rigore riporta l’Italia a -2. Gli ultimi tre minuti scorrono scanditi dal tifo dei seimila spettatori. Il Setterosa spinge, lotta e ci prova fino alla fine.
Il commento del commissario tecnico Fabio Conti. “Il giudizio del campo si deve sempre rispettare. Andiamo via con un bilancio che non può essere positivo perché il Setterosa non deve mai essere contento quando torna a casa senza medaglia. Per il programma a lunga scadenza, in vista della preparazione di Tokio 2020, invece, reputo che come base di partenza questo mondiale sia un ottimo mattoncino. Alcune giocatrici devono vivere questa esperienze e devono avere il tempo di lavorarci sopra. Il minutaggio di quest’anno è stato maggiore. Stare sempre gol a gol fino alla fine è la dimostrazione del loro potenziale. Nonostante i cambi che potevano influire nel gioco della squadra, anche a livello di esperienza, la risposta è stata altamente positiva. Abbiamo giocato alla pari con tutti; qualche volta mostrando anche sprazzi di ottimo gioco che ci ha portato a maturare dei parziali molto buoni. Di contro sappiano esattamente dove dobbiamo migliorare, come nella gestione di determinate partite”.
 
7-8 posto
AUSTRALIA-GRECIA 6-8
IL TABELLINO SU
 
 
***
 
Semifinali - Mercoledì 26 luglio

5-8 posto
ITALIA-AUSTRALIA 18-17 d.t.r. (5-3, 2-3, 1-3, 3-2)(7-6)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 2, Queirolo, Radicchi 2, Aiello 2, Picozzi, Bianconi 5 (1 rig.), Emmolo, Palmieri, Cotti, Dario, Lavi. All. Conti.
Australia: Yanitsas, Gofers, Buckling 2, Halligan 1, Bishop 2, Ridge, Webster 4, Zimmerman, Arancini 1, Mihailovic, Baxter 1, Steere, Hedges. All. Kechagias.
Arbitri: Naumov (Rus) e Rotsart (Usa).
Superiorità numeriche: Italia 4/8 + due rigori e Australia 1/5 + un rigore.
Note: uscita per limite di falli Gofers nel quarto tempo (4'55").
Sequenza rigori: (nell'Italia si altenano in porta Gorlero e Lavi): Bianconi gol, Webster traversa, Garibotti gol, Bishop gol, Emmolo parata, Arancini gol, Queirolo parata, Halligan gol, Picozzi gol, Buckling parata da Lavi, Bianconi gol, Webster gol, Garibotti gol, Bishop gol, Emmolo gol, Arancini gol, Queirolo gol, Halligan controfallo.
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Lavi. Cominciamo dalla fine, dai rigori. Comincia tra i pali Gorlero, l'Australia va in vantaggio ed ha il match-ball a disposizione. Fabio Conti, ricorrendo ad una mossa già riuscita in passato con Teani, manda Federica Lavi tra i pali e il portiere del Rapallo con una gran parata nega la vittoria alle gialloverdi. Poi continua l'alternanza con Gorlero fino all'errore decisivo di Halligan, che perde il pallone al momento del tiro. 18-17 per l'Italia, le azzurre faranno la finale per il quinto posto contro l'Ungheria.
Di Mario. Intervistata da Di Gennaro durante la gara, Tania Di Mario dice: "Non è facile tornare in acqua dopo una sconfitta come quella contro la Russia: hai la morte nel cuore e devi comunque giocare al meglio per onorare il torneo fino al termine". Il Setterosa c'è riuscito.
Palmieri non c'è, Aiello sì. Di Gennaro ci fa sapere in avvio che Palmieri è rimasta in albergo: "Malconcia dopo la partita con la Russia, Valeria non ce l'ha fatta". Aiello, pertanto, deve giocare per due e invece gioca per tre: le espulsioni azzurre praticamente le conquista tutte lei, segna anche due gol e si prende per tutta la gara i complimenti di Postiglione, Di Gennaro e della stessa Di Mario durante l'intervista".
Bianconi. Fa 4 su 4 nel primo tempo e mette a dura prova la pazienza di Kehagias, l'allenatore dell'Australia, che mantiene tra i pali Yanitsas benchè il portiere gialloverde non ne prenda una. Nella seconda parte del match (e anche ai rigori) l'estremo difensore australiano ripagherà ampiamente la fiducia del tecnico. Ma intanto alla fine del primo tempo il tabellone dice Italia 5, Australia 1.
Aggancio. Molto efficace in attacco, dove si segnala con una doppietta anche Radicchi, il Setterosa non presta la necessaria attenzione nelle retrovie e l'Autralia (Bishop e Webster bravissime) con 8 gol a uomini pari, di cui molti evitabili, raggiunge le azzurre (8-8).
Arbitri. Durante la telecronaca Di Gennaro e Postiglione sottolineano ripetutamente la gestione tutt'altro che fiscale della gara da parte degli arbitri Naumov e Rotsart. Alla fine del terzo tempo le superiorità numeriche concesse sono soltanto 7: 5 per l'Italia, 2 per l'Australia.
Sorpasso. A 10" dallo scadere della terza frazione l'Australia ottiene un penalty per un affondamento effettuato da Dario, ma il replay dimostra che la giocatrice australiana era in possesso del pallone quando è stata toccata dall'atleta del Plebiscito. Bishop va ai cinque metri e non sbaglia, primo vantaggio per l'Australia (8-9)
Emozioni. La parte conclusiva del match è quella più ricca di emozioni. Aiello conquista un uomo in più, Garibotti lo trasforma nel gol del 9-9. Una rasoiata di Buckling, ancora a uomini pari, riporta avanti le gialloverdi (9-10), ma Bianconi nuovamente con l'uomo in più non dà scampo a Yanitsas (10-10). Aiello mette la cornice alla sua strepitosa gara girandosi al centro e realizzando la rete dell'11-10 e di una vittoria che sarebbe decisamente meritata, ma a 4" dalla sirena Halligan (ovvero la stessa australiana che poi sbaglierà il rigore decisivo) gela la panchina azzurra trasformando per la prima volta l'uomo in più dopo quattro tentativi australiani a vuoto (11-11).
"Ha sempre ragione lui", dice Di Gennaro quando Lavi entra e para il rigore di Buckling. Lui è Fabio Conti, il suo coraggio è stato premiato da una vittoria che non può cancellare la sconfitta con la Russia, ma che sicuramente l'ha resa meno amara".
Mario Corcione
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Ci resta il quinto posto. Il Setterosa batte l'Australia ai tiri di rigore dopo aver dilapidato il vantaggio acquisito sul 5-1 e 7-4, essersi portata nuovamente avanti sull'11-10 a 1'42 dalla sirena e aver subito il pari all'ultimo possesso e primo gol in inferiorità numerica (1/5 contro 4/8). Determinanti per il passaggio del turno la parata di Lavi sul matchpoint della Buckling, il controfallo di Halligan al 18esimo rigore, ad oltranza, e le superbe prestazioni di Bianconi, autrice di cinque gol nei tempi regolamentari, e Aiello che si è caricata da sola il peso del centro. La finale per il quinto posto è in programma venerdì alle 13.30 contro la vincente di Ungheria-Grecia, in svolgimento dalle 15. Stasera si giocheranno le due semifinali: alle 20.30 Russia-Stati Uniti e alle 22 Canada-Spagna arbitrata da Alessandro Severo.
Commento. Bianconi e Aiello spingono l'Italia sul 5-1 in meno di cinque minuti. L'attaccante realizza quattro gol. Apre le marcature dal perimetro, segna un rigore procurato da Aiello (2-1), che successivamente si prende e trasforma anche la prima superiorità (3-1), quindi buca Yanitsas da oltre sette metri e dal perimetro. Nel finale di parziale l'Australia riduce lo svantaggio con un inserimento di Buckling e una controfuga di Baxter (5-3).
In apertura di secondo tempo Radicchi colpisce ancora da lontano (6-3), con le squadre che non riescono a servire i centri e a prendere espulsioni (1/1 + un rigore contro 0/1), fino alla girata di Webster per il 6-4, alla pronta risposta di Radicchi per il 2/2 in superiorità numerica e al tocco sottomisura di Arancini (7-5). Tutto in un minuto. Chiude il parziale il primo errore dell'Italia in più (2/3) e il -1 di Bishop dal centro (7-6).
Riaffiorano i problemi di continuità e gestione che hanno portato all'eliminazione con Russia nei quarti (sotto 4-0, avanti 5-4 e successivamente 7-5, poi di nuovo sotto 9-7). L'Italia, prima avanti di 4 (5-1) e poi di 3 (7-4), subisce il sorpasso col secondo gol consecutivo di Bishop, autrice di finta e palomba nel lato opposto, e di un tiro non irresistibile di Webster. Break di 4-0 e secondo vantaggio aussie (1-0, 8-7). Il Setterosa nel frattempo fallisce due superiorità numeriche (2/5), poi Aiello - servita da Bianconi - lo rimette in piedi con una girata ai due metri. Ma il capitano Webster, al quarto centro, riporta avanti le gialloverdi su rigore prima dell'ultimo tempo.
Nel quarto tempo Garibotti e Bianconi in più (4/8) riprendono Buckling per il 10-10 a 5'15. Le azzurre difendono la terza inferiorità e Aiello si prende un altro rigore che Garibotti insacca per il nuovo vantaggio (11-10) a 1'42 da giocare. Le aussies giocano la quarta superiorità a 75 secondi dalla sirena e Gorlero si oppone a Buckling; poi hanno l'ultimo possesso con relativa espulsione e agganciano il pari con Halligan (1/5) a spiccioli dalla sirena. Si va ai rigori con il cittì Conti che alterna i portieri. Lavi salva su Bucking il primo match point e Halligan, sul 7-6 ai penalties per le azzurre, perde il pallone da mano. Siamo in finale, per il quinto posto.
Il commento del cittì Fabio Conti. "Quando entri in questa parte del torneo è importante giocare pensando già al futuro, con buona volontà e propositi. La squadra è riuscita ad interpretare la partita con la mentalità giusta. Abbiamo pagato un po' di stanchezza e l'assenza di Valeria Palmieri che finora aveva sempre giocato malgrado una fastidiosa lombosciatalgia. Mi è piaciuto lo spirito di rivalsa delle ragazze che non mollano mai. Ai rigori Gorlero è stata tra i pali nelle prime quattro esecuzioni; Lavi è entrata sul loro matchpoint e ha salvato la partita; poi si sono alternate. Abbiamo anche avuto un pizzico di fortuna".
 
***
 
Quarti di finale - Lunedì 24 luglio
 
ITALIA-RUSSIA 8-9 (0-3, 4-1, 3-3, 1-2)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 2, Queirolo 1, Radicchi, Aiello, Picozzi, Bianconi 2, Emmolo 3, Palmieri, Cotti, Dario, Lavi. All. Conti.
Russia: Ustiukhina, Vakhitova, Prokofyeva, Karimova 1, Borisova 1, Gorbunova 2, Serzhantova 1, Simanovich, Timofeeva, Tolkunova, Ivanova 3, Ryzhkova 1, Karnaukh. All. Gaidukov.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Stavridis (Gre).
Superiorità numeriche: Italia 3/9, Russia 1/3.
Note: in porta Karnaukh (R). Uscita per limite di falli Radicchi (I) a 4'42 del quarto tempo. In tribuna anche l'ex capitano Tania Di Mario.
 
LA PARTITA VISTA DA STEFANO POSTERIVO
Setterosa fuori…
“Si, ma la sconfitta e l’eliminazione dai primi posti del Mondiale nulla toglie al buon torneo disputato dalle ragazze di Conti. Quindi  non è assolutamente il caso di fare processi”.
La vittoria delle russe, però, è meritata…
“Si, perché contro l’Italia si sono completamente smentite: il loro punto debole è il carattere, e invece stavolta lo hanno trovato, eccome, ribaltando una situazione che per loro si era fatta davvero complicata nel terzo tempo”.
E’ proprio sul 7-5 che l’Italia si è fatta sfuggire di mano una partita che aveva in pugno prendendo un gol balordo da Karimova in entrata…
“Sicuramente, perché da quel momento abbiamo preso un parziale di 4-0 che ha rilanciato completamente le possibilità di successo delle nostre avversarie, però anche il 4-0 iniziale della Russia è stata una mazzata non differente, alla quale il Setterosa ha saputo reagire brillantemente con un parziale di 7-1.
Nel complesso troppi errori in fase di conclusione e anche molti gol regalati alle nostre avversarie…
“Una cosa è certa: otto reti prese a uomini pari sono decisamente troppe. La Russia ha approfittato anche del troppo spazio concesso dalle azzurre negli ultimi secondi di possesso”.
Le migliori tra le italiane?
“Emmolo su tutte. E’ stata lei a suonare la riscossa dopo lo 0-4 iniziale. Sono stati molto importanti anche i gol di Garibotti. Poi direi Aiello, che ha conquistato espulsioni importanti. Anche la scarsa realizzazione con l’uomo in più ha avuto indubbiamente il suo peso sulla sconfitta”.
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
L'Italia tira, la Russia segna. Partenza ad handicap del Setterosa, che va sotto 0-4 all'inizio del secondo parziale. "Bisogna migliorare la percentuale al tiro", dice giustamente Dario Di Gennaro. Italia 0 su 10 finora.
Emmolo. E' la mancina la principale protagonista della riscossa azzurra. Prima trasforma l'uomo in più, poi salva la porta di Gorlero in inferiorità provocando così la controfuga che porta al gol del 2-4 di Bianconi.
Regalo. Stavridis chiude entrambi gli occhi su un fallo di Palmieri ai danni di Prokofyeva. "Ci è andata bene, il penalty ci poteva stare", commentano Di Gennaro e Postiglione. In realtà ci va benissimo perchè dal possibile 2-5 il Setterosa vola sul 5-4 grazie a tre reti consecutive di Queirolo (controfuga), Garibotti (gran gol) ed Emmolo, dal cui braccio parte un'altra legnata vincente, stavolta a uomini pari. Le telecamere inquadrano Conti che esulta: ne ha ben donde, la rimonta è stata davvero straordinaria.
Allungo. Dopo il 5-5 di Borisova con l'uomo in più, il Setterosa allunga. Garibotti lascia partire un lungolinea vincente che tramortisce Karnaukh ("Esecuzione perfetta", commenta Postiglione), poi Alexandrescu regala una superiorità all'Italia propiziata con furbizia da Aiello ed Emmolo non perdona nemmeno stavolta (7-5).
Controbreak. La Russia, invece, raramente può giocare con l'uomo in più: alla fine saranno soltanto tre le superiorità conquistate dalle nostre avversarie (tutte per fallo di Radicchi). Purtroppo, però, la squadra di Gaidukov riprende a segnare in parità e l'Italia ci mette del suo regalando il 7-6 a Karimova in entrata e il 7-9 a Ivanova. Il controbreak russo (0-4) riporta l'Italia a -2 a sei minuti dal termine.
Uomo in più. Sulla squadra di Gaidukov piovono espulsioni a raffica, ma l'Italia riesce a trasformarne soltanto una, con Roberta Bianconi. E' la Russia a staccare il visto per le semifinali, meritatamente.
Mario Corcione
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
La Russia si qualifica alle semifinali dei campionati mondiali. Battuta l'Italia 9-8 grazie ad un'ottima prestazione difensiva e del portiere Karnaukh, determinante in molteplici occasioni, anche sull'ultima deviazione sottomisura di Aiello a spiccioli dalla sirena. Le azzurre pagano una partita a strappi (sotto 4-0, avanti 5-4 e successivamente 7-5, poi di nuovo sotto 9-7) e la bassa incidenza in superiorità numerica (3/9 contro 1/3).
Cronaca. L'Italia parte ad handicap e lascia i primi 9 minuti alla Russia che si porta sul 4-0 con i gol di Serzhantova in avanzamento, una fucilata di Ivanova e lo spiffero da posizione defilata di Rizhkova in chiusura di tempo e un tiro a schizzo di Gorbunova in paertura di secondo parziale. Niente di compromesso. Le azzurre creano occasioni e pone le premesse per recuperare. Infatti si prende i 10 minuti successivi addirittura passando in vantaggio. Emmolo sblocca dalla casella zero in superiorità numerica; Bianconi dimezza il gap con una sassata; Queirolo avanza palla in mano E fulmina Karnaukh appena entrata nel perimetro e Garibotti pareggia prima del cambio campo. Il vantaggio è firmato da Emmolo dopo 2’12” del terzo periodo. Borisova pareggia immediatamente nella seconda superiorità guadagnata; ma la partita sembra aver cambiato direzione. Garibotti con una bomba acqua-aria ed Emmolo allungano sul 7-5 a 5'13. La Russia però riprende il comando e piazza un nuovo break di 4-0 con l'Italia incapace di reagire per 6 minuti. Karimova e Gorbunova in superiorità  pareggiano e nel quarto tempo due gol di Ivanova valgono il 9-7. C'è ancora tempo per recuperare. Palmieri replica in gol dal centro ma gli arbitri fischiano un dubbio due metri. L’Italia non capitalizza le successive due superiorità numeriche. Bianconi a 3'41 dimezza lo svantaggio. Radicchi esce per limite di falli quando rimangono 3’15”, ma la Russia non ne approfitta, così come l'Italia che sprecano altre due occasioni in più, compresa l'ultima con la deviazione sottomisura di Aiello, su assist di Garibotti, che si infrange sulle mani della protagonista Karnaukh. La Russia avanza. 
Il commento del commissario tecnico Fabio Conti. “La partenza negativa e lo sforzo profuso per pareggiare sono stati, purtroppo, decisivi. Loro sono entrate in acqua un po’ più concentrate di noi che abbiamo aspettato il secondo tempo per carburare. Sono state coraggiose ad effettuare conclusioni difficili pescando il jolly, mentre noi sembravamo un po’ timorose al tiro. Dal secondo tempo in poi abbiamo ripreso a giocare, ma il dover recuperare quattro gol non ci ha permesso di dosare i minutaggi e gestire le situazioni come nostra abitudine. Peccato, perché fino adesso eravamo stati impeccabili e anche oggi siamo riusciti a riprendere la partita e andare anche sul +2. Nel finale è mancata un po’ di lucidità ed è subentrata la fretta nel passare la palla. Non abbiamo commesso errori di movimento, ma di imprecisione e nervosismo. La squadra è stata in parte rinnovata e siamo all’inizio del nostro nuovo percorso. Ripartiamo da qui; nonostante la delusione del risultato raccogliamo anche gli aspetti positivi, su tutti la forza d’urto, la potenzialità e la grinta che queste ragazze coltivano dentro ciascuna di loro. Si cresce e si impara anche da partite come questa, che comunque la Russia ha meritato di vincere”.
 
***
 
FASE PRELIMINARE
Regolamento
: prime direttamente ai quarti di finale; seconde e terze si incrociano negli ottavi di finale (A-B; C-D)

Classifica finale girone A: Italia 6; Canada 4; Cina 2; Brasile 0
Classifica finale girone B: Usa 6; Spagna 4; Nuova Zelanda 2; Sudafrica 0
Classifica finale girone C: Olanda 6; Ungheria 4; Francia 2; Giappone 0
Classifica finale girone D: Grecia, Australia e Russia 4; Kazakhstan 0
 
Terza giornata - Giovedì 20 luglio
 
ITALIA-CINA 15-8 (3-2, 4-2, 6-0, 2-4)
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 1, Queirolo 1, Radicchi 1, Aiello 3, Picozzi 1, Bianconi 3, Emmolo, Palmieri 3, Cotti 1, Dario, Lavi. All. Conti.
Cina: Peng Lin, Bi Yanan, Mei Xiaohan 1, Xiong Dunhan 1, Niu Guannan, Guo Ning, Nong Sanfeng, Zhang Cong 1, Zhao Zihan 1, Zhang Danyi, Chen Xiao 3, Zhang Jing 1, Shen Yineng. All. Gong Dali.
Arbitri: Naumov (Rus) e Stavridis (Gre).
Superiorità numeriche: Italia 7/9 + un rigore e Cina 2/5 + un rigore.
Note: nessuna è uscita per limite di falli.
 
LA PARTITA VISTA DA STEFANO POSTERIVO
Un giudizio complessivo..
"Primo tempo un po' in sordina, ma non è facile giocare alle 13,30, quarto tempo in souplesse considerato il risultato ampiamente acquisito. Nei tempi centrali ancora una volta il Setterosa mi è piaciuto molto. Le azzurre continuano a giocare bene, con grande sicurezza. E vedo sempre una squadra serena, che diverte e si diverte. Certo, finora gli ostacoli non sono stati particolarmente difficili, ma l'Italia ha tutte le carte in regola per far bene anche contro squadre di valore".
Nei quarti, per l'appunto, ci attende la vincente di Olanda-Russia. Quale avversaria è preferibile?
"E' stato un bene evitare l'Ungheria: gioca in casa ed ha tanta qualità. Olanda e Russia le metto alla pari".
Le migliori tra le azzurre contro la Cina?
"Aiello e Palmieri innanzitutto, poi Queirolo. I nostri centri si stanno comportando davvero egregiamente: gol e tante superiorità conquistate".
Dopo Ungheria-Italia maschile di ieri sera Naumov non ha fatto altri disastri, fortunatamente...
"Tranne qualche piccola sbavatura, l'arbitraggio oggi è stato positivo".
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Aggettivi si sprecano sul conto di Rosaria Aiello da parte del tandem Di Gennaro-Postiglione durante la telecronaca di Italia-Cina. Incontenibile, irrefrenabile, rapace a seconda del tipo di gol. Il centro azzurro ne fa tre, ma quello che è impressione di più nella sua prova è l'azione di demolizione che effettua nel cuore della difesa cinese.
Queirolo. Assist, recuperi difensivi, ottima regia e anche un bel gol in controfuga. Ancora una bella prestazione in questi Mondiali per il capitano azzurro. 
Siamo morte. Anche l'Italia, nel complesso, gioca una buona gara. Il primo tempo, però, è davvero brutto (3-2) e durante il primo intervallo si sente una delle azzurre che esclama: "Siamo morte, svegliamoci".
La Cina si dissolve. Dopo un buon primo tempo, nel quale vanno avanti due volte sorprendendo le azzurre al centro, le cinesi si dissolvono sotto i colpi del Setterosa, che piazza un parziale di 11-2. La Cina, a differenza di tante nazioni che in questi ultimi anni non sono cresciute, addirittura è regredita.
Tabani. "Oltre a Dario, manca soltanto Tabani tra le marcatrici azzurre del Mondiale", dice Di Gennaro a metà terzo tempo. Passa soltanto un minuto e anche la neo giocatrice della Sis Roma timbra il cartellino.
Gorlero. Bene per tre tempi, il portiere azzurro macchia la sua buona prestazione con qualche distrazione nella quarta frazione. Ma come si fa a manterele alta ala concentrazione in partite del genere? A partire dai quarti di finale, ai quali il Setterosa approda di diritto vincendo il girone a punteggio pieno, sarà tutta un'altra cosa.
Mario Corcione
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Batte la Cina 15-8, vince il suo girone e approda direttamente ai quarti di finale. Nel terzo turno della tredicesima edizione dei mondiali di pallanuoto, alla Alfred Hajos di Budapest, la squadra di Fabio Conti centra la terza vittoria consecutiva e attende di conoscere il nome della prossima avversaria, che affronterà lunedì 24 luglio alle 14.50. Il Setterosa giocherà contro la vincente dell'ottavo di finale tra la Russia e la perdende di Ungheria-Olanda in programma stasera. L'Italia aveva già battuto la Cina (10-4) il 12 luglio scorso al Kursaal di Ostia in amichevole, alla vigilia della partenza per Budapest.
La partita. Pronti, via e la Cina va in gol al primo affondo. Passano 26 secondi e Xiong Dunhan si libera al centro e fa 0-1. Aiello risponde dopo neanche un minuto con la deviazione volante su assist di Queirolo nella prima superiorità numerica. La Cina ci riprova con un'altro servizio al centro e guadagna il rigore (fallo di Garibotti) che il capitano Zhao Zihan trasfroma. Il Setterosa si sveglia subito; ci provano Banconi da fuori (facile parata di Shen Yineng) e Aiello dal centro (palo), poi il break di 3-0 con Garibotti dalla distanza, Picozzi con una sassata in superiorità e Aiello in apertura di secondo tempo. Nella ripresa la Cina regge il confronto, si construisce le sue occasioni ed è brava a capitalizzare il proprio gioco. L'Italia, però, ha già preso le misure e con Bianconi (doppietta) e capitan Queirolo tiene le avversarie a distanza di sicurezza. Il terzo periodo è da set tennistico: 6-0 con Aiello che fulmina il portiere con una rovesciata e da il via al breack decisivo. Nell'ultimo tempo Zhao Zihan & Co rendono un po' meno pesante il passivo ma dietro continuano a soffrire i movimenti dei nostri centroboa. Palmieri segna tre gol in otto minuti, tra il 22'12" e il 29'35" di gioco.
Il commento del commissario tecnico Fabio Conti. "La squadra mi è piaciuta. Era una partita da vincere e basta e le ragazze sono riuscite a farlo anche con un risultato largo. La Cina è una squadra ostica e la conosciamo bene perchè ci siamo allenati insieme fino a due giorni prima di partire. E' stata brava a costruirsi le sue occasioni; otto gol li ha fatti pure al Canada che ha una buona difesa, come si è visto anche contro di noi. Quello che dovevamo fare nel girone lo abbiamo fatto. Adesso abbiamo tre gorni per prepararci al quarto al finale con un occhio rivolto alle nostre probabili avversarie ma pensando soprattutto a noi stessi".
 
***
 
Seconda giornata - Martedì 18 luglio
 
ITALIA-BRASILE 18-4 (5-1, 6-1, 4-1, 3-1)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 1, Queirolo 1, Radicchi 2, Aiello 3, Picozzi 1, Bianconi 2, Emmolo 4, Palmieri 4, Cotti, Dario, Lavi. All. Conti.
Brasile: Chamorro, Abla D. 1, Zablith 2, Souza, Amaral, Leao, Ferreira, Bruzzo, Dias, Bahia, Duarte 1, Belorio, Sa. All. Abla E.
Arbitri: Salnichenko (Kaz) e Schwartz (Isr).
Superiorità numeriche: Italia 4/6 + un rigore, Brasile 1/3.
Note: il portiere Sa (B) subentra all'inizio del quarto tempo, Lavi (I) a 4' dalla fine.
 
LA PARTITA VISTA DA STEFANO POSTERIVO
Setterosa, un compitino eseguito alla perfezione...
"Si, la partita era tutt'altro che difficile, ma tutte le azzurre hanno mantenuto alta la concentrazione dando un'elevata intensità al gioco dell'Italia, che nel complesso ha giocato una buona gara".
Certo che è avvilente vedere squadre come il Brasile che non crescono mai...
"Purtroppo negli ultimi tempi la forbice tra le big e le squadre di seconda fascia si è allargata ulteriormente. Basta vedere i risultati delle prime due giornate per rendersene conto".
La migliore delle azzurre?
"I due centri Aiello e Palmieri stasera si sono divertiti, bel poker di Emmolo".
Queirolo non ha sbagliato un pallone...
"Ottima visione di gioco, scelte sempre giuste".
Esordio mondiale per Lavi...
"Quattro minuti, quattro parate: debutto positivo".
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Sempre in panchina. Conti rimane stabilmente in panchina, non si alza per tutta la gara e mai chiama time out. Particolari che la dicono lunga sulla difficoltà dell'impegno del Setterosa, che gioca comunque una buona gara.
Mosche. "Speriamo che i portieri non acchiappino le mosche", dice in apertura di collegamento Dario Di Gennaro con riferimento ai fastidiosi pappataci che hanno invaso la piscina di Budapest, vasca compresa.
Chamorro. Purtroppo per lei, non per l'Italia ovviamente, il portiere brasiliano Chamorro prende proprio e soltanto le mosche sulle conclusioni di Garibotti, dopo 42", e Radicchi. 3-0 per il Setterosa dopo quattro minuti di gioco.
Giostra. "Vanno al luna park Chamorro e Diaz". Così Francesco Postiglione commenta il primo dei quattro gol di Palmieri, che fa la giostra al centro approfittando anche dell'uscita poco opportuna del portiere brasiliano, che compie il suo primo e unico intervento del primo tempo sul 5-1, a 46" dal termine, neutralizzando un tiro di Dario.
Regali. Non è facile mantenere alta la concentrazione contro un'avversaria così debole. I primi due gol del Brasile sono altrettanti regali di Gorlero, che poi mette il catenaccio alla propria porta.
Controfuga continua. Non si contano le controfughe azzurre, gran parte delle quali concluse con rapide triangolazioni e conclusioni vincenti, come nel caso della prima rete di Aiello, protagonista di una tripletta.
Queirolo. Il capitano dirige molto bene l'orchestra azzurra: non sbaglia un solo pallone e mette la firma su uno dei gol più belli della serata, il diagonale vincente con il quale il Setterosa vola sul 9-2.
Sciarpe e beduine. All'inizio della terza frazione il punteggio è 12-2. Dice Postiglione: "Abbiamo visto finora gol di pregevole fattura e, tra gli altri, una sciarpa di Palmieri e una beduina di Aiello".
Palo-gol. Da Postiglione partono anche complimenti all'indirizzo di Picozzi, protagonista di una bella conclusione vincente che tocca la base del palo prima di concludere la sua corsa in rete.
Polso. Anche Emmolo, al pari di Aiello e Palmieri, firma una quaterna. In occasione del suo quarto gol fa segno che qualcosa non va al polso sinistro. "Figuriamoci cosa combina quando il polso le funziona a dovere", commenta giustamente Postiglione.
Lavi. Negli ultimi quattro minuti Conti manda tra i pali Lavi, è il suo esordio in un Mondiale. Il portiere del Rapallo prende subito un gol su una palla sporcata da una deviazione, poi bagna il debutto con quattro parate. Bellissima l'ultima, che nega al Brasile la soddisfazione del quinto gol.
Mario Corcione
 
 
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Prima giornata - Domenica 16 luglio

ITALIA-CANADA 10-4 (1-2, 2-0, 3-0, 4-2)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 1, Queirolo 1, Radicchi, Aiello, Picozzi 1, Bianconi 4, Emmolo 1, Palmieri, Cotti 2, Dario, Lavi. All. Conti.
Canada: Gaudreault, Alogbo, Crevier, Wright 1, Eggens 2, Christmas, Bekhazi, Lemay-Lavoie, Mckelvey, Robinson, Mckee 1, Fournier, Hage. All. Pavlidis.
Arbitri: Mercier (Fra) e Naumov (Rus
Superiorità numeriche: Italia 1/6 + un rigore e Canada 1/3 + un rigore.
Note: uscita per limite di falli Robinson nel quarto tempo.

LA PARTITA VISTA DA STEFANO POSTERIVO
Grande difesa azzurra…

"Ha fatto la differenza il reparto difensivo, protetto da una Gorlero sempre attenta. Soltanto due piccole sbavature in tutta la gara, entrambe sui gol di Eggens. Per il resto, ottima prestazione difensiva e buona gara complessiva del Setterosa contro un Canada in progresso che, essendo molto giovane, è destinato a migliorare ulteriormente.
In attacco inizio negativo azzurro, poi tutto è andato ne migliore dei modi…
"In avvio l’Italia si è trovata un po’ in difficoltà contro la “M” che Pavlidis applica anche nell’Olympiakos, poi le azzurre hanno aggiustato la mira e sono arrivate anche realizzazioni di grande qualità".
L’azzurra che ti è piaciuta di più?
"Bianconi  in avvio ha forzato un po’ troppo il tiro, poi dopo la prima segnatura è diventata un incubo per la difesa del Canada. Bene le debuttanti Dario, Pamieri e Picozzi, hanno fatto una buona gara".
La tua Robinson?
"Così come avviene nel Plebiscito, ha lavorato molto sia in attacco sia in difesa. La sua gara è stata condizionata dai due falli gravi rimediati in apertura di terza frazione”.

LA PARTITA VISTA IN TV
Messaggio
. "Con questa vittoria - dice Francesco Postiglione a fine gara - il Setterosa ha ipotecato la vittoria del girone e ha dato un messaggio importante alle altre squadre che puntano all podio. Sei gol di vantaggio sono lo stesso scarto che gli Stati Uniti hanno inflitto al Canada in World League, anche questo è un segnale positivo.
Rigore dubbio. E' meglio che la Fina chiarisca subito le idee agli arbitri. Se valgono sempre le stesse direttive (è rigore quando chi subisce fallo è completamente rivolto verso la porta avversaria) allora è perlomeno dubbio il penalty che conquista Robinson in avvio e che porta in vantaggio il Canada.
Azzurre a salve, Gorlero no. Nella prima parte della gara le azzurre vanno molte volte al tiro, ma la mira è sempre sballata. Gorlero, invece, è già al top e salva ripetutamente la propria porta. Alla fine dell'incontro saranno 16 le parate del portiere azzurro.
Primo gol. "Il Setterosa fa sempre così: all'inizio stenta a carburare e poi...". Non appena Dario Di Gennaro finisce di parlare, Emmolo segna in controfuga il primo gol del mondiale azzurro (1-1).
Difesa super. Eggens riporta avanti il Canada (1-2) a metà del primo tempo. Da questo momento in poi le nordamericane non riusciranno a segnare più per circa due tempi e mezzo, soprattutto "per colpa" di una difesa azzurra attentissima, aggressiva al punto giusto (per oltre due tempi il Canada non ottiene nemmeno una superiorità) e puntualissima nei raddoppi al centro.
Aggancio e sorpasso. Il pareggio azzurro è di Bianconi: dopo una serie di conclusioni fuori misura, l'azzurra comincia il suo show "con un bel lungolinea, una palla da biliardo", commenta Di Gennaro. Il sorpasso è di Cotti con una gran botta da posizione 5. Si va all'intervallo più lungo con l'Italia avanti 3-2. Un vantaggio "che poteva essere più consistente - commenta Postiglione - se le azzurre fossero riuscite a sfruttare tre situazioni consecutive estremamente favorevoli in controfuga".
Allungo. L'uomo in più azzurro non va (0 su 4 a metà terza frazione), ma il Setterosa supplisce con la ritrovata precisione al perimetro: segnano Queirolo, ancora Bianconi (palla nel "sette", gol bellissimo) e Picozzi "a dispetto del dover indossare la calottina n. 7 che le deve pesare tantissimo", commenta Di Gennaro. Italia-Canada 6-2 alla fine del terzo tempo.
Divieto di esultanza. Ogni gol azzurro è accompagnato dall'esultanza del Dott. Camillieri, che si alza costantemente dalla panchina fino a quando "non viene richiamato dagli arbitri", precisa Dario Di Gennaro.
Azzurre a +6. La vittoria è ormai in cassaforte, anche perchè l'Italia non dà segnali di flessione. Continua a giocare molto bene il Setterosa anche nel quarto tempo e va ancora in gol con Bianconi (prima da fuori e poi su rigore conquistato da Tabani), Garibotti (palomba da posizione defilata) e Cotti che in extremis cancella lo zero dalla casella azzurra con l'uomo in più (10-4).
Mario Corcione