Attendere prego...

Editoriale

Il Setterosa non supera lo scoglio Olanda, Le arancioni vincono 11-8 e volano in semifinale

  Pubblicato il 06 Ago 2124  16:57
Olanda-Italia 11-8(Parziali: 2-2; 3-2; 1-1; 5-3)
Olanda: Aarts , Wolves , Sleeking 2, Van Der Sloot , Keuning 1, Van De Kraats 2, B. Rogge 1, Sevenich 2, Joustra 1, L. Rogge 2, Moolhuijzen , Ten Broek , Buis . All. Doudesis
Italia: Condorelli , Tabani , Galardi 1, Avegno , Giustini , Bettini 2, Picozzi , Bianconi , Palmieri 2, Marletta 3, Cocchiere , Viacava , Banchelli . All. Silipo
Arbitri: Mc Call (USA), Debreceni (HUN)
Note: Uscite per limite di falli nel quarto tempo Wolves (P) a 3'34" e R. Bente (P) a 7'48". Superiorità numeriche: Paesi Bassi 6/11 e Italia 0/8 + un rigore. Ammoniti i tecnici Silipo a 6'38" del secondo tempo e Doudesis a 2'43" del quarto tempo.
 
L’ingresso tra le prime otto, pur con mille patemi, è stato centrato, le paure del campo base sono alle spalle ed ora inizia un nuovo torneo nel quale si riparte da zero, alla ricerca di quello che rappresenta il sogno della vita di ogni atleta. Nell’incontro valevole per i quarti di finale del torneo a cinque cerchi femminile l’Italia, terza classificata nel girone A, sfida a La Defense Arena l’Olanda, seconda del gruppo B alle spalle dell’Australia.  Non riesce l’impresa alla rappresentativa tricolore che, nonostante una prova difensiva più che accettabile contro quella che è un’autentica macchina da gol per il potenziale a propria disposizione, perde 11-8 e deve così dire addio alle speranze di poter lottare per la zona medaglie. Le azzurre lotteranno ora per i piazzamenti di consolazione e riprenderanno il loro cammino dalla sfida contro il Canda, superato nettamente dalla Spagna nel primo incontro di giornata. L’Italia approccia bene il match, sblocca le ostilità con il contropiede vincente di Bettini, si chiude bene in difesa limitando in maniera considerevole il potenziale offensivo delle avversarie e quando può cerca di andare a far male attaccando lo spazio. La partita vive la svolta decisiva tra la fine del secondo tempo ed il terzo quando il 2-0 firmato da Keuning e dal lob millimetrico con cui Sleeking s’incunea in area e fredda sotto porta una Banchelli autrice di una buona prestazione in cui mette a referto diversi interventi importanti valgono il 6-4 che finirà per rivelarsi decisive perché capitan Palmieri e compagne riusciranno al massimo a ridurre lo svantaggio tra una e due lunghezze, l’ultima volta con la rasoiata dalla distanza di Marletta per il provvisorio 9-7. A chiudere definitivamente i conti ci pensa la doppietta nel finale di una scatenata Van de Kraats che prima si sblocca dalla posizione laterale e poi si accentra per lasciar partire il missile sotto la traversa che vale il massimo vantaggio sull’11-7. Pesa come un macigno sulla prova del sette in calottina scura la disastrosa percentuale di realizzazione in superiorità numerica perché nelle sfide in cui ogni dettaglio può essere decisivo diventa quasi impossibile pensare di vincere mettendo a referto 0/7 in superiorità numerica. La differenza di rendimento più significativa si registra proprio nella percentuale di realizzazione con l’attacco in sette contro sei perché nella quarta frazione le ragazze di Doudesis non fanno sconti e realizzano tutte e quattro le opportunità a propria disposizione chiudendo definitivamente i conti.
 
Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM