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Editoriale

Il Setterosa non brilla ma supera nettamente l’ostacolo Croazia: le azzurre s’impongono 16-8

  Pubblicato il 05 Set 2122  18:35
Croazia-Italia 8-16( Parziali: 2-5 2-4 2-3 2-4 )
Croazia: Ratkovic , Miljkovic 1, Desnica , J. Butic , Lordan , Skelin 1, Brnetic 1, Kangler , Rozic 1, I. Butic 2, Barisic , D. Butic 2, Maric . All. Kunac
Italia: Condorelli , Tabani 2, Galardi 1, Avegno 1, Giustini 2, Bettini 2, Picozzi 1, Bianconi 1, Cocchiere 2, Marletta 3, Di Claudio , Cergol 1, Banchelli . All. Silipo
Arbitri: Debreceni (Hun), Cabanas (Esp)
Note: Spettatori 200 circa. In porta Maric (C) e Banchelli (I). Nel terzo tempo Condorelli (I) in porta. Superiorità numeriche: Croazia 5/6, Italia 3/8 + 1 rigore
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Vincere per rientrare in zona medaglie e regalarsi la sfida che mette in palio l’accesso alla finalissima contro la vincente di Grecia-Israele. Inizia il cammino nella fase ad eliminazione diretta del Setterosa, vincitore a punteggio pieno del girone B, che nel match valevole per i quarti di finale dei campionati europei incrocia la Croazia padrona di casa, formazione che ha concluso al quarto posto il gruppo A battendo Romania e Germania. Carlo Silipo continua anche oggi la rotazione delle forze a sua disposizione: in tribuna si accomodano il capitano Palmieri e Giulia Viacava. Le padrone di casa non potevano certamente rappresentare un ostacolo insormontabile per le azzurre che controllano l’andamento della contesa, s’impongono con il punteggio di 16-8 e guadagnano il pass per la semifinale, turno nel quale sfideranno, mercoledì sera, la vincente della sfida Grecia-Israele. Quella odierna non passa però certamente alla storia come la miglior prestazione offerta da Tabani e compagne che, consapevoli della netta differenza di valori tra le due contendenti, commettono più di una disattenzione, soprattutto nei due fondamentali, e controllano in maniera eccessiva il ritmo partita. Il sette in calottina scura approccia bene la gara, conclude il primo periodo in vantaggio per 5-2 e archivia definitivamente la pratica grazie al 4-0 con cui inaugura il secondo parziale. In vista della semifinale di giovedì capitan Palmieri e compagne dovranno però recuperare la concentrazione nell’arco dei quattro tempi, l’intensità agonistica ammirata contro le iberiche e curare i fondamentali che oggi registrano dati assolutamente non soddisfacenti e all’altezza delle prime prestazioni. L’Italia torna, con pieno merito, tra le prime quattro d’Europa dopo aver raggiunto la zona medaglia nella recente rassegna iridata ed ora sarebbe un autentico peccato non concludere questa cavalcata con la conquista di una medaglia che sarebbe il coronamento ideale di una lunga estate di lavoro. La formazione allenata da Kunac perde nettamente ma esce dall’acqua a testa alta per la prestazione che dimostra la crescita esponenziale compiuta dalle padrone di casa che quando difendono con la zona M creano più di una difficoltà alle più quotate rivali. A fine partita Carlo Silipo commenta così la prova della squadra:""L'obiettivo era di passare il turno. La Croazia ha rallentato molto il gioco e ci ha messo in difficoltà in fase difensiva non facendoci esprimere come sappiamo - spiega il coach napoletano che il prossimo 10 settembre compirà 51 anni. Noi preferiamo andare molto in velocità, però siamo pronti per un'eventuale semifinale contro la Grecia che è simile alle biancorosse a far stagnare il gioco e sporcare quello avversario. In attacco abbiamo giocato delle volte male soprattutto nel palleggio, ma in un torneo lungo questo tipo di prestazione ci sta. Ora bisognerà avere più lucidità davanti, quindi maggiore determinazione nelle finalizzazioni. L'uomo in meno mi preoccupa di meno. Le ragazze sono concentrate, si stanno allenando bene quindi sono fiducioso". 

Credits: A.Masini/DBM