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Editoriale

Il Settebello lotta ma nel finale cede 14-12 contro la Spagna. L’Italia attende Australia o Usa negli ottavi

  Pubblicato il 25 Giu 2122  19:52
Italia-Spagna 12-14(Parziali: 4-5; 6-3;2-2;0-4)
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 2, Damonte 2, Iocchi Gratta , Fondelli 1, Cannella 1, Marziali , Echenique , Presciutti 1, Bruni 1, Di Somma 3, Dolce , Nicosia . All. Campagna
Spagna: Aguirre , Munarriz Egana 1, Granados Ortega , Sanahuja 2, De Toro Dominguez 1, Larumbe Gonfaus 2, Famera 1, Cabanas Pegado , Tahull Compte 1, Perrone Rocha , Mallarach Guell , Bustos Sanchez , Lorrio . All. Martin Lozano
Arbitri: Margeta (Slo), Zwart (Ned)
Note:Usciti per limite di falli Presciutti (I) a 5'18 del terzo tempo e Di Somma (I) a 1'20 e Fondelli a 4'30 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 9/16 e Spagna 8/13 + un rigore. Nicosia (I) subentra a Del Lungo a 2'30 del primo tempo. Lorrio (S) subentra ad Aguirre a 5'51 del secondo tempo. Aguirre (S) subentra a Lorrio in avvio di terzo tempo. Nicosia (I) para un rigore a Perrone a 5'18 del terzo tempo. In porta Del Lungo (I) e Aguirre (S). Spettatori 800 circa.
 
Vincere per conquistare il primo posto e guadagnare così l’accesso diretto ai quarti di finale. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone C della rassegna iridata l’Italia affronta la Spagna a Sopron nel match che assegna la vittoria di un gruppo reso monco dalla decisione della Fina di sospendere il Canada dal torneo dopo i casi di positività al Covid registrati nel roster nordamericano. Al termine di una prova dai due volti il Settebello perde 14-12 contro la compagine iberica che accede così ai quarti di finale, chiude secondo e dovrà ora passare dagli ottavi di finale di lunedì 27, turno nel quale attende la perdente del confronto Stati Uniti-Australia. Il sette in calottina bianca inizia il match nel peggiore dei modi e si ritrova sotto 3-0 in pochi minuti con Del Lungo che non pare impeccabile in almeno due circostanze. Sandro Campagna decide allora di dare la scossa ai suoi optando per il cambio del portiere con l’ingresso di Nicosia al posto del capitano. Il commissario tecnico riesce nel suo intento, la squadra si scuote dal torpore iniziale, macina gioco e, sostenuta da una percentuale realizzativa eccellente nel fondamentale della superiorità numerica, si rimette in gioco chiudendo il parziale di apertura sul 4-5. Nel secondo periodo gli azzurri continuano a spingere, alzano i giri del motore in difesa e trovano con grande continuità la via del gol piazzando un break di 5-0 grazie a cui tocca il massimo vantaggio quando Damonte, autore di due splendide realizzazioni nel frangente, mette in porta il 10-6. Gli uomini di Martin non demordono però e si riportano sul 10-8 in chiusura di frazione grazie al talentino Sanahuja. Al rientro delle due contendenti dall’intervallo lungo le due contendenti continuano a sfidarsi in un continuo testa a testa con Nicosia che si esalta parando il rigore di Perrone. La sfida vive il suo epilogo negli otto minuti conclusivi quando l’Italia paga probabilmente dazio allo sforzo compiuto per rientrare in gara e cedono al prepotente ritorno degli spagnoli che, trascinati dalla tripletta dello scatenato Granados, ribaltano l’inerzia del confronto e si aggiudicano meritatamente l’intera posta in palio. Gli azzurri escono fuori dall'acqua comunque a testa alta, dopo aver giocato alla pari contro una squadra più esperta e che ha cambiato di meno rispetto ai Giochi di Tokyo, e con la consapevolezza di poter crescere ancora molto nel corso del torneo iridato. A fine partita Andrea Fondelli commenta così la prestazione odierna: "Questa era per noi la prima vera partita in questo mondiale. Peccato perché abbiamo disputato tre tempi ottimi, poi abbiamo commesso qualche fallo di troppo, mancando di lucidità in alcuni frangenti. Però usciamo dall'acqua con la consapevolezza di essere una grande squadra, dal carattere enorme. Tutti ci dovranno temere adesso".

Credits: Giorgio Perottino/DBM