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Editoriale

Il C.C. Ortigia cede 14-13 al Sabac nel primo match del Qualification Round di Champions League

  Pubblicato il 14 Set 2124  07:25
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Tre giorni intensi nei quali dare il tutto per tutto nel tentativo di provare a tornare nell’Europa dei grandi ma soprattutto interpretare il primo prestigioso impegno della stagione come preziosa occasione di verifica del lavoro svolto fin qui e test di alto livello in vista dei prossimi appuntamenti. Nell’incontro valevole per la prima giornata del girone D del Qualification Round di Champions League il Circolo Canottieri Ortigia sfida a Sabadell il Sabac. Deve purtroppo masticare amaro la formazione aretusea che, nonostante il prepotente ritorno finale, deve arrendersi con il punteggio di 14-13 e complica così sensibilmente le sue possibilità di passaggio del turno. Per riuscire ad accedere al tabellone principale della competizione i siciliani non possono prescindere dal successo negli altri due incontri oltre a sperare in una combinazione di risultati favorevoli che al momento sembrano di difficile realizzazione. Il sette in calottina scura non è sempre fluido nello sviluppo del gioco, si affida ai lampi di classe dei singoli ma evidenzia una buona continuità realizzativa mentre finisce per pagare a caro prezzo i diversi mini break grazie a cui i serbi vanno via in progressione e mettono le mani sull’intera posta in palio riallungando prontamente il margine di vantaggio appena gli avversari provano a riavvicinarsi. Incidono in maniera significativa sulla prova di capitan Napolitano e compagni le brutte percentuali messe a referto nei fondamentali di uomo in più e uomo in meno oltre ai troppi gol subiti in situazione di parità numerica, otto nei primi sedici minuti, mentre la crescita nella seconda parte della contesa lascia ben sperare sulla condizione di una squadra, ancora in pieno rodaggio, che in origine non avrebbe neanche dovuto partecipare a questa competizione. Dal punto di vista individuale spicca la prova di Cassia, top scorer dei suoi con un poker, che dimostra di avere già il braccio caldo cannoneggiando la porta avversaria con le sue prepotenti conclusioni dalla distanza. A fine partita Nel dopo partita il tecnico Stefano Piccardo commenta così il match: “Era la prima partita della stagione e si è visto che ancora fisicamente non eravamo pronti a questo tipo di gara e di competizione. Abbiamo cominciato molto male, prendendo dieci gol nei primi due tempi, di cui otto a uomini pari. Poi siamo stati bravi a rientrare in partita, però abbiamo commesso troppi errori e, quando perdi di un gol, ogni singolo errore fa la differenza. Anche a uomo in più siamo andati male nei primi tre tempi, poi abbiamo fatto meglio nell’ultimo parziale. Ma al di là di questo, ripeto, abbiamo preso troppi gol a uomini pari. Comunque, è la prima partita della stagione, ci può stare, è normale che la condizione non sia ancora ottimale. Peccato, perché alla fine, nonostante tutto, ci poteva stare anche un pari”.
 
Credit: C.C.Ortigia 1928
 
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia

VK SABAC.- C.C. ORTIGIA  1928  14-13  (4-2, 6-4, 2-2, 2-5)
VK Sabac: Gavrilovic, Novakovic, Kovacevic, Repanovic (Cap) 1, Toholj 1, Krug 1, Barac 4, Pljevancic, Macic 1, Dragovic 1, Stojanovic 3, Korac 2, Tomic. Allenatore: Nemanja Licanin
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 4, Giribaldi, La Rosa 2, Di Luciano 2, Bitadze, Kalaitzis, Carnesecchi 1, Campopiano 2, Inaba 2, Marangolo, Napolitano (Cap), Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Schopp (Germania) e Vasileiou (Grecia)
Superiorità numeriche: SAB 3/7 + 2 rig; ORT: 3/11 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Korac (S) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli
 
13 settembre 2024 – Un’Ortigia ancora in rodaggio lotta fino alla fine, ma esce sconfitta dalla sfida contro il Sabac, avversario che, per lunghi tratti del match, è apparso fisicamente più in condizione. I biancoverdi pagano qualche errore difensivo di troppo e brutte percentuali a uomo in più e a uomo in meno fino al terzo tempo, mentre le note positive riguardano la crescita di gioco e fisica nella seconda fase dell’incontro e l’ottima condizione di Cassia, migliore in acqua questa sera. L’Ortigia inizia bene e sblocca il risultato con Giorgio La Rosa, al termine di una bella controfuga, ma il Sabac ribalta subito la situazione, sfruttando un errore di posizionamento della difesa dell’Ortigia e poi realizzando dalla distanza con Barac. Mezzo minuto più tardi, Inaba rimette in parità il match con un tiro potente e preciso, ma nel finale l’uno-due firmato Stojanovic e Dragovic porta i serbi sul 4-2. Il secondo tempo è quello in cui la difesa dell’Ortigia soffre di più: i serbi allungano ancora in avvio e rischiano di ampliare il divario, ma gli uomini di Piccardo riescono a rifarsi sotto grazie alla splendida doppietta di uno scatenato Cassia. Il Sabac continua però a spingere e va nuovamente a segno con Stojanovic, che beffa Tempesti con una conclusione veloce. L’Ortigia ha subito l’occasione di rispondere, ma il rigore segnato da Inaba viene annullato per una irregolarità nell’esecuzione. A quel punto, i serbi provano a mettere il colpo del ko portandosi sul massimo vantaggio (+4). Ci pensano Campopiano (a uomo in più) e l’ennesimo bolide dalla distanza di Cassia a far capire agli uomini di Licanin che l’Ortigia non molla mai. Nemmeno sul punteggio di 10-6 per il Sabac, a metà gara. Il terzo parziale vive più in equilibrio, in virtù delle reti di La Rosa e Carnesecchi, da un lato, e Krug e Repanovic, dall’altro, mentre l’ultimo quarto è un assolo dellOrtigia: Inaba, ancora Cassia e Di Luciano (a uno contro zero) portano a meno 1 i biancoverdi. Barac li rimette a distanza, ma Di Luciano accorcia ancora. L’Ortigia, a quel punto, non è fortunata e subisce un altro allungo serbo, per poi avvicinarsi nuovamente con Campopiano, quando però il tempo è quasi finito e non dà più altre possibilità di recuperare. Finisce 14-13 per il Sabac. Si torna in acqua domani sera, alle ore 19.15, contro il Pays D’Aix.
 

Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna