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Editoriale

Gomez promuove gli arbitraggi di Trieste

  Pubblicato il 08 Apr 2116  23:04
Al microfono di Dario Di Gennaro, nell'intervallo più lungo di Romania-Italia, stavolta non c'è l'inviato de La Gazzetta dello Sport Franco Carrella. C'è Filippo "Massimo" Gomez, l'arbitro italiano che ha diretto nelle qualificazioni olimpiche di Trieste. Con lui il telecronista Rai ha fatto il punto sulle direzioni di gara nelle primi cinque giornate, quelle decisive.

A Trieste ci sono state poche espulsioni al centro rispetto al solito. Ciò è frutto di precise indicazioni che avete avuto voi arbitri?
C'è stato raccomandato innanzitutto di applicare il regolamento. Poi di privilegiare il gioco fischiando le superiorità numeriche oppure il fallo in attacco soltanto quando effettivamente le circostanze lo richiedevano. C'è stato quindi un numero superiore di falli semplici rispetto al solito.

Come hanno reagitole le squadre a questo tipo di arbitraggio?
Inizialmente non bene, poi si sono adeguate
.
Come giudichi l'operato dei tuoi colleghi in queste qualificazioni olimpiche?
Dico soltanto una cosa: l'esito di nessuna partita è stato influenzato dalla direzione arbitrale.

L'organizzazione dell'evento?
Perfetta. Complimenti alla Fin. Basta dire questo: stasera in piscina, per Italia-Romania, c'è tutto il gran mondo della pallanuoto mondiale.
m.c.