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Editoriale

Fukuoka 2023, epico Setterosa: piega 8-7 gli Stati Uniti e vola in semifinale

  Pubblicato il 24 Lug 2123  09:18
USA-Italia 7-8(Parziali: 2-3; 2-1; 2-2; 1-2)
USA: Johnson , Musselman 2, Prentice , Fattal , Flynn , Steffens 4, Roemer , Neushul , Sekulic , Gilchrist , Weber , Raney 1, Longan . All. Krikorian
Italia: Condorelli , Tabani 1, Galardi , Avegno , Giustini 3, Bettini , Picozzi 1, Bianconi 2, Palmieri , Marletta 1, Cergol , Viacava , Banchelli . All. Silipo
Arbitri: Schwartz (Isr), Zhang (Chn)
Note  Superiorità numeriche: Stati Uniti 3/15 + 3 rigori, Italia 4/7. Uscite per limite di falli Giustini (I) a 4'51 del terzo tempo, Tabani (I) a 5'27 e Marletta (I) a 7'29 del quarto tempo. Banchelli (I) para un rigore a Roemer a 5'05 del secondo tempo, sul 3-4. Ammonito Silipo a 7'06 del secondo tempo, in occasione dell'assegnazione del rigore del 4-4. Spettatori 200 circa.
 
È il momento della verità, si torna in acqua per affrontare, contro l’ostacolo più duro e per certi versi proibitivo, il match che può spalancare le porte della zona medaglie. Nell’incontro di apertura dei quarti di finale del torneo iridato femminile l’Italia, reduce dal 14-7 con cui ha liquidato la Nuova Zelanda negli ottavi, affronta a Fukuoka gli Stati Uniti, vincitori a punteggio pieno del girone A. Rispetto all’ultima uscita Carlo Silipo attua due cambi di formazione: Galardi rileva Cocchiere completando il tandem di centroboa con Palmieri e Cergol torna nelle tredici a referto al posto di Gant. Al termine di un match giocato con grande cuore, organizzazione e voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo le azzurre s’impongono con il punteggio di 8-7, infliggono la prima sconfitta alle statunitensi in una competizione iridata dopo otto anni e volano in semifinale dove affronteranno la vincente della sfida Olanda-Canada. Serviva una partita perfetta per riuscire a trionfare e la rappresentativa tricolore interpreta al meglio, nonostante una direzione arbitrale certamente non ineccepibile, ogni aspetto del gioco, difende in maniera stellare sulla superiorità numerica concedendo un 3/16 che raramente si è visto nelle gare delle super campionesse americane. A decidere le sorti del confronto il break di 2-0 operato nella prima parte del quarto conclusivo grazie alle millimetriche parabole con cui Picozzi e Tabani trafiggono Johnson, portiere straordinario ma che paga a caro prezzo la sua abitudine di stare fuori dai pali, mentre la rete finale firmata da Raney serve solo a dimezzare lo svantaggio. Tutta la squadra si esprime su standard di rendimento stratosferici difendendo al salto, in pressing e cercando di limitare al massimo le straordinarie tiratrici avversarie ma non si può non menzionare la maiuscola prova di Caterina Banchelli, premiata meritatamente alla fine come mvp del match, e di una Sofia Giustini, miglior marcatrice delle sue con una tripletta, che, nonostante l’ingenuità che le costa il terzo fallo, è monumentale nel firmare la doppietta che annulla il sorpasso firmato da una Steffens che è l’ultima ad arrendersi. La prova odierna è anche una grande rivincita per Carlo Silipo e le sue ragazze, finiti troppo presto sulla graticola dopo la sconfitta con le elleniche. Adesso si riposa per recuperare le energie e si riparte per preparare la semifinale perché ancora nulla è stato fatto ed è vietato smettere di sognare.
 
Credit: Giorgio Scala/DBM