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Editoriale

Franco Esposito tributa il suo grazie alla pallanuoto: presentato al Posillipo “Spuntavano scudetti a Marechiaro”

  Pubblicato il 14 Apr 2123  10:50
Un libro che parla di passato per provare a gettare le basi di un  futuro che restituisca alla Napoli della pallanuoto il posto che le compete sia in ambito nazionale che internazionale. Si è svolta ieri sera al Circolo Nautico Posillipo, in un Salone dei trofei gremito in ogni ordine di posti, la presentazione di “Spuntavano Scudetti a Marechiaro”.
Tutto il mondo della waterpolo partenopea ha dimostrato, ancora una volta, il suo smisurato affetto per l’autore Franco Esposito, raffinato scrittore e leggenda del giornalismo sportivo.
La Napoli dello sport ha manifestato il suo incondizionato sostegno all’iniziativa con la presenza in sala, tra gli altri, dell’Head of Operation della SSC Napoli Alessandro Formisano e del presidente della GeVi Federico Grassi. Di assoluto spessore la rappresentanza delle istituzioni con l’intervento dell’ex sindaco Antonio Bassolino.
Le appassionate letture di alcuni brani scelti effettuate da Riccardo Scognamiglio hanno scaldato il cuore dei presenti catapultandoli in quelle magiche atmosfere.
Il libro scritto insieme ai fratelli Franco e Pino Porzio racconta 75 anni di storia della disciplina che ha dato di più alla città di Napoli con 24 scudetti, quattro Coppe dei Campioni ed una miriade di atleti medagliati con la calottina del Settebello.
La strada percorsa nell’epoca d’oro non deve costituire un mero ricordo del glorioso passato ma il monito per cercare di costruire progetti che, anche grazie alla capacità di fare rete, permettano, sul medio termine, di tornare ad essere competitivi ad alti livelli.
Conoscere le radici su cui sono stati costruiti i successi della pallanuoto partenopea rappresenta un patrimonio di ricchezza inestimabile per la folta rappresentanza di giovani atleti intervenuti all’evento: a loro il compito di scrivere nuovi ed entusiasmanti capitoli di questa magnifica storia.