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Editoriale

Finale amaro per un buon Setterosa: l’Ungheria vince 15-12 ai rigori e chiude quinta

  Pubblicato il 10 Ago 2124  15:43
Ungheria-Italia 15-12(Parziali: 3-3 5-4 0-2 3-2)
Ungheria: Magyari , Szilagyi , Valyi 1, Kurucz-gurisatti 3, Mahieu 1, Parkes , Horvath , Keszthelyi 2, Leimeter , Rybanska 1, Farago 1, Garda 2, Neszmely . All. Mihok
Italia: Condorelli , Tabani , Galardi 1, Avegno 1, Giustini , Bettini , Picozzi , Bianconi 3, Palmieri 1, Marletta 3, Cocchiere 1, Viacava 1, Banchelli . All. Silipo
Arbitri: Markopoulou (GRE), Painchaud (CAN)
 
Note:Tempi regolamentari terminati 11-11. Uscite per limite di falli: Horvath a 4'13", Giustini a 4'54" e Bettini a 7'18" del terzo tempo; Leimeter a 3'17", Picozzi a 7'03" e Rybanska a 7'34" del quarto tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 7/17 + 2 rigori di cui uno fallito (Keszthelyi colpisce il palo a 6'04" del primo tempo sul risultato di 3-3) e Italia 6/13 + un rigore. Neszmely subentra a Magyari a 7'24" del secondo tempo. Magyari subentra a Neszmely a 50" del terzo tempo. Ammonito il tecnico Silipo a 1'12" del quarto tempo. Ai rigori si alternano in porta Banchelli e Condorelli. Sequenza dei rigori: Keszthelyi gol, Marletta parato; Garda gol, Tabani parato; Szilagyi gol, Palmieri gol; Kurucz-Gurisatti gol.
 
Chiudere nel migliore dei modi un torneo che, per ciascuna delle due contendenti, poteva avere ambizioni ben diverse. Nell’incontro valevole per la finale quinto posto del torneo olimpico femminile l’Italia, che nell’ultima uscita ha regolato il Canada, affronta a La Defense Arena l’Ungheria, reduce dal successo sulla Grecia. Non basta una prova gagliarda ed in crescendo con il trascorrere dei minuti alla rappresentativa tricolore perché le rivali agguantano il pari nel finale e si aggiudicano poi la sfida ai tiri di rigore imponendosi per 15-12, risultato che consente loro di chiudere la manifestazione alle spalle delle prime quattro. A decidere le sorti del confronto la glaciale freddezza con cui le magiare trasformano i primi quattro tiri dai cinque metri e le parate con cui Magyari mura le conclusioni di Marletta e Tabani rendendo così inutile la rete di Palmieri. Mastica sicuramente amaro il Setterosa che a poco meno di novanta secondi dal suono della sirena conclusiva conduceva per 11-9 prima di essere raggiunto dalle stoccate di Gurisatti, top scorer del match con un poker, e Garda. Carlo Silipo può però essere soddisfatto di una seconda parte di match nella quale la squadra stringe le maglie in difesa concedendo le briciole alle ungheresi che restano a secco per quasi tredici minuti prima di ritrovare la via del gol con il missile scagliato dalla Keszthelyi e riesce ad essere decisamente più efficace esibendo una fluidità di gioco decisamente maggiore sia nelle conclusioni dal perimetro che nella costruzione del gioco a difesa schierata. Si chiude un torneo in chiaro scuro nel quale l’Italia è partita malissimo con l’inattesa sconfitta contro la Francia, ha patitolo il colpo contro gli Stati Uniti ma ha poi saputo, a partire dalla sfida contro la Grecia, riprendersi e uscire sempre dall’acqua con l’onore delle armi di chi ha dato tutto. Adesso il meritato riposo dopo l’annata più frenetica della storia e da settembre si ripartirà per programmare il nuovo quadriennio olimpico.

Credit: Giorgio Scala/DBM