Editoriale

È il momento dei verdetti alla Final Eight Under 16: le due semifinali decidono infatti le formazioni che domani, fischio d’inizio previsto alle ore 12:00, si contenderanno il titolo di campione d’Italia categoria. La vasca non contraddice le previsioni di addetti ai lavori ed esperti del settore regalando al pubblico la finale più attesa e, come tutti sperano, la più bella. Saranno infatti le due formazioni accreditate dei favori del pronostico a contendersi la vittoria finale. Taglia il traguardo il Circolo Nautico Posillipo che regola la Roma Vis Nova con il punteggio di 11-2. I padroni di casa non riescono a dilagare fin dalle prime battute iniziali per la buona organizzazione difensiva dei rivali ma appena alzano i giri del motore piazzano l’accelerazione che orienta le sorti del confronto. I partenopei rubano palla in difesa, sono letali in ripartenza, giocano con efficacia sui centri e possono contare su un’eccellente qualità di tiro quando devono colpire dal perimetro. Si mettono in evidenza capitan Corcione, top scorer dei suoi con una tripletta insieme a Russo, ed il tandem Renzuto Iodice-Tiberio che ai due metri è garanzia di qualità e quantità. Una squadra che esce sconfitta con nove gol di scarto dovrebbe, in genere, avere poche attenuanti i capitolini, invece, escono dall’acqua a testa alta soprattutto se si pensa alla prima metà di partita e da quella devono ripartire in vista della finalina di domani. Incontra poche difficoltà la Lazio che parte bene, s’invola rapidamente sul 4-0 e trasforma i restanti tre periodi in un allenamento ad alta intensità agonistica. I biancocelesti si confermano ingiocabili per la quasi totalità delle concorrenti, chiudono la sfida sul 12-0 e approfittano dell’occasione per rifinire ulteriormente i meccanismi di gioco in vista della sfida di domani. L’AN Brescia deve essere orgogliosa del torneo disputato fin qui ed altrettanto brava a resettare rapidamente il risultato di questa sera; fondamentale recuperare il maggior numero possibile di energie in vista della finale terzo posto di domani perché la conquista del podio sarebbe il degno coronamento del cammino della formazione lombarda.