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Editoriale

Europei Under 19 Maschili, l’Italia si riscatta: la Grecia cede 19-18 ai rigori. Domani la finale per il quinto posto

  Pubblicato il 06 Set 2124  16:15
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La delusione per il mancato ingresso in zona medaglie è sicuramente enorme ma non c’è tempo per concederle spazio, bisogna assorbirla rapidamente e recuperare tutte le energie residue per provare a chiudere il torneo nel migliore dei modi. Nella semifinale per le posizioni dal quinto all’ottavo posto del campionato europeo Under 19, sconfitta ieri di misura dalla Spagna, sfida a Burgas la Grecia, superata dalla Croazia nell’ultimo quarto di finale. Per l’occasione Christian Presciutti attua due cambi in formazione: Gandolfo e Dominici rientrano nei tredici a referto mentre ad accomodarsi in tribuna è il tandem Tresa-Pistaffa. Si regala finalmente una soddisfazione contro una delle squadre di prima fascia la rappresentativa tricolore che al termine di una sfida infinita regola la Grecia 19-18 dopo i tiri di rigore, si prende la rivincita sula sconfitta incassata martedì in chiusura di girone eliminatorio e stacca il pass per la finale quinto posto di domani, sfida in cui ritroverà la Germania che nel match precedente ha superato la Serbia. A decidere le sorti del confronto la perentoria conclusione con cui De Marchi, alla seconda serie dei tiri dal dischetto, spiazza il portiere avversario e scatena la festa dei suoi completando l’opera iniziata da un monumentale Luca Izzo che dopo essere stato in panchina per tutta la partita assurge a protagonista assoluto nel momento della verità respingendo al mittente le conclusioni di Lykoudis e Laskaridis. In partita gli azzurrini dimostrano l’orgoglio del leone ferito che non ha alcuna voglia di cadere nuovamente al tappeto, recuperano il doppio svantaggio e pareggiano, ad un secondo dal suono della sirena che manda le due contendenti all’intervallo lungo, con il tiro dalla distanza di Gullotta per poi portarsi avanti con Gambacciani che firma il primo vantaggio dei suoi. Nel momento in cui sembra aver definitivamente capovolto le sorti del match sul +3 a proprio favore il sette in calottina bianca abbassa la guardia e subisce il prepotente ritorno degli ellenici che si riportano nuovamente avanti grazie al prepotente 4-0 che gli permette di passare a condurre per 13-12. La truppa allenata da Presciutti però non ci sta e reagisce di prepotenza impattando alla prima azione quando lo scatenato Maffei, top scorer dell’incontro con una cinquina, completa il suo straordinario pomeriggio firmando il 13-13 che non pone però fino alle emozioni perché Miraldi, a poco meno di tre minuti dal termine capitalizza l’uomo in più riportando in vantaggio l’Italia prima che il rigore segnato da Lykoudis a sedici secondi dalla sirena conclusiva apra la strada alla serie decisiva dai cinque metri.