Editoriale

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Inizia nel peggiore dei modi l’avventura continentale per gli azzurrini di Presciutti. Nell’incontro valevole per la prima giornata del girone B della prima fase dei campionati europei Under 19 maschili l’Italia perde 9-6 a Burgas contro la Germania e tornerà in acqua oggi pomeriggio, fischio d’inizio previsto alle ore 16:45, per affrontare la Serbia che, a sua volta, ha superato la Grecia 14-9. Giova ricordare che la formula del torneo garantisce la qualificazione alla seconda fase a tutte le partecipanti della Division I ma arrivare tra le prime due del proprio raggruppamento significa staccare il pass per l’accesso diretto ai quarti di finale, poter godere di un provvidenziale giorno di pausa prima della sfida che vale l’ingresso in zona medaglie e, almeno sulla carta, poter avere un abbinamento più abbordabile. Partita che, ad eccezione del vantaggio iniziale siglato da Gullotta, vede il sette in calottina scura al costante inseguimento degli avversari che provano più volte ad operare l’allungo decisivo fino a quando non prendono definitivamente il controllo delle operazioni. La rappresentativa tricolore recupera, per l’ultima volta, lo svantaggio prima dell’intervallo lungo quando il micidiale uno-due firmato da Gambacciani, top scorer per i suoi con una tripletta, vale il provvisorio 4-4. A decidere le sorti del confronto il devastante break di 4-1 grazie a cui i teutonici prendono il largo nel terzo parziale per poi gestire, nella frazione conclusiva, il margine di vantaggio accumulato. L’Italia è sfortunata nelle conclusioni dal perimetro che finiscono spesso preda delle parate dell’ottimo Spittank e non riesce ad incidere nel gioco ai due metri ma ci sarà tempo e modo per crescere nelle partite decisive. Sugli scudi il tandem Gullotta-Gambacciani che prova a tenere a galla la squadra in una serata difficile, Izzo parte bene nei primi due tempi ma poi commette qualche piccolo errore e viene sostituito da Castrucci nella quarta frazione di gioco; prova positiva anche per Maffei che mette a segno un gol e si fa apprezzare sui due lati della vasca.