Editoriale

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Smaltire rapidamente la delusione per la pesante sconfitta incassata contro la Grecia che ha sancito la prematura uscita dalla zona medaglie, recuperare le energie residue e ripartire di slancio per chiudere il torneo nel migliore dei modi. Nella seconda semifinale per le posizioni di consolazione dell’Europeo Under 19 femminile l’Italia affronta nuovamente a Zagabria Israele, superata nettamente al debutto. Per l’occasione Maurizio Mirarchi schiera in formazione Bovo e Usanza mentre si accomodano in tribuna Ravenna e Grasso. Concede il bis del successo ottenuto al debutto la rappresentativa tricolore che al termine di una sfida condotta fin dalle prime battute va via in progressione, s’impone, meritatamente, con il punteggio di 13-7 e domani tornerà in acqua, anche in questo caso si tratta di un remake, per giocarsi il quinto posto con l’Olanda che nell’incontro precedente ha regolato la Francia. Il sette in calottina scura parte bene, sblocca le ostilità con la superiorità numerica trasformata da Rosta, chiude il primo periodo sul 3-2 a proprio favore e prende il largo, a cavallo dei due tempi centrali, con il 4-1 che le permette di doppiare le avversarie toccando il massimo vantaggio sull’8-4. La compagine israeliana prova a reagire con l’uno-due grazie a cui dimezza il margine di svantaggio ma le azzurrine non ci stanno, pigiano nuovamente il piede sull’acceleratore e con il break di 3-0 aperto dal guizzo di Bacelle e chiuso dal sigillo di Bovo si riportano a + 5 chiudendo definitivamente i conti. Nell’ultimo quarto le reti firmate da Cassarà e Malluzzo fissano il punteggio finale in un pomeriggio nel quale la bella prova di squadra in fase offensiva, otto giocatrici di movimento sulle undici a referto iscrivono il proprio nome nel tabellino dei marcatori, è la nota di maggiore positività insieme alla capacità di reazione mostrata dopo la grande delusione di ieri sera.