Editoriale

L’esordio in una manifestazione internazionale rappresenta quasi sempre la partita più difficile da dover affrontare ma l’Italia Under 19, superata la logica tensione delle battute iniziali, si scioglie, cresce alla distanza e finisce per travolgere 15-6 Israele nell’incontro valevole per la prima giornata del girone B della rassegna continentale di categoria. Le azzurrine partono subito bene sbloccando il risultato alla prima azione con Lavinia Papi che si procura il tiro di rigore ed Emma De March che lo trasforma con glaciale freddezza, poco dopo arriva il raddoppio con Eleonora Bianco che insacca il punto del 2-0 in superiorità numerica ma le israeliane non ci stanno e con tre gol consecutivi capovolgono lo svantaggio. Si tratta però di un fuoco di paglia perché l’uno-due firmato da Cassarà, su uomo in più, e De March sancisce il 4-3 che manda le due rivali al primo intervallo. La sfida si decide nei due tempi centrali quando il sette in calottina bianca, che spreca qualcosa di troppo in sette contro sei, cambia marcia dopo aver subito il punto del 4-4 e piazza un devastante parziale di 6-1 con cui mette le mani sulle sorti della contesa. Le squadre iniziano ad avvertire la stanchezza, il ritmo rallenta ma nonostante ciò l’Italia continua a premere il piede sull’acceleratore, sbaglia un tiro di rigore con De March che coglie il palo ma trova altre quattro volte la via della rete con la doppietta di Rosta in contropiede, la palomba da posizione 4 di Cassarà ed il tiro di rigore trasformato da Eleonora Bianco dopo che l’arbitro sanziona il fallo commesso su Lavinia Papi. La truppa allenata da Maurizio Mirarchi archivia con soddisfazione l’esordio nel torneo e si prepara a tornare in acqua domani pomeriggio, fischio d’inizio previsto alle ore 16:00, per la sfida con i Paesi Bassi.