Editoriale

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È il momento della verità, si entra in acqua per la sfida che apre le porte di un paradiso chiamato zona medaglie o precipita nell’inferno della lotta per le posizioni di consolazione. Nell’incontro di chiusura dei quarti di finale dei campionati Europei Under 19 femminili l’Italia, qualificatasi come seconda del girone B, affronta a Zagabria la Grecia che ha travolto l’Ucraina nel crossover. Per l’occasione Maurizio Mirarchi rilancia nelle tredici a referto Grasso mentre Bovo si accomoda in tribuna insieme ad Usanza. Pone fine, nel peggiore dei modi, alle sue ambizioni di medaglia continentale la rappresentativa tricolore che al termine di una sfida nella quale non riesce mai a prendere le misure alle avversarie perde con un roboante 15-6 e deve così accontentarsi di lottare per le posizioni di consolazione. Le azzurrine torneranno ora in acqua domani pomeriggio per sfidare Israele nella seconda semifinale per le posizioni dal quinto all’ottavo posto. Il sette in calottina bianca riesce a resistere poco meno di un minuto perché quando Kovatsevits sblocca le ostilità dà il là al monologo delle elleniche, trascinate dalla cinquina della scatenata Drakotou, che alla fine del primo parziale scappano sul 6-1, allungano sul 10-2 a metà partita e chiudono i conti a fine terzo parziale quando toccano il massimo vantaggio sul 14-3 rendendo, nei fatti, gli ultimi otto minuti in una semplice passerella. Poco o nulla da salvare per l’Italia che ora deve trovare la forza di resettare e recuperare le energie per provare a chiudere il torneo nel migliore dei modi.