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Editoriale

Europei Under 19: bella Italia regala il 5° posto alla Grecia (9-10) - Spagna campione Castagnola ha arbitrato la finale per l'oro

  Pubblicato il 04 Set 2118  09:57
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Finali - Domenica 16 settembre
 
1-2 posto
RUSSIA-SPAGNA 8-12
(ha arbitrato Castagnola)

3-4 posto
OLANDA-UNGHERIA 9-8

5-6 posto
ITALIA-GRECIA 9-10
(2-2, 2-2, 4-3, 1-3)
Italia: Banchelli, Zanetta 2, Bagaglini, Cuzzupè, Amedeo, L. Cergol 2, Esposito, Riccioli 1, Giustini 2, B. Cergol, Cocchiere 2, Meggiato, Imperatrice.
Grecia: Kotsioni, Propopapas 2 (1 rig.), Elliniadi, Douli 1, Grigoropoulou, Kontoni, Ninou, Myriokefalitaki 5 (2 rig.), Kanetidou 1, Loudi, Papanastasiou 1, Antoniadi, Archontaki.
Arbitri: Miskovic (Mne) e Varkonyi (Hun).
Superiorità numeriche: Italia 0/6, Grecia 2/4 +4 rigori.
Note: in tribuna Cordovani e De Magistris.

CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA PARTITA SU

FUNCHAL - Al termine di una bellissima finale per il quinto posto, ben giocata dalle azzurre, l'Italia consegna su un piatto d'argento la vittoria alla Grecia, che vince il match grazie a ben quattro rigori (ma c'erano tutti) e ai regali difensivi della squadra azzurra, anche oggi guidata da Paolo Zizza.
Cronaca. La Grecia sceglie la zona, anche a "M", per bloccare i rifornimenti azzurri a Cocchiere e costringe l'Italia a provarci con conclusioni dal perimetro poco precise nella prima parte della gara. Fa eccezione il gran tiro vincente di Lucrezia Cergol che porta la squadra di Zizza al primo vantaggio (2-1). Ma un paio di ingenuità difensive consentono alle nostre avversarie di passare due volte a condurre (2-3 e 3-4): è un gran regalo, ad esempio, il gol del 2-2 di Protopapas. L'Italia, tuttavia, riesce ugualmente ad andare al cambio campo in parità (4-4) grazie alle parate di Banchelli e all'efficacia del contropiede azzurro, che porta a tu per tu con Kotsioni prima Giustini (lancio perfetto di Riccioli) e poi Zanetta.
Nella terza frazione aumenta la qualità del palleggio azzurro al perimetro: più veloce e preciso. Arrivano così tre gol sulla zona ellenica (diagonale da posizione 3 di Lucrezia Cergol, cannonata da 2 di Riccioli, palomba di Giustini da 5) che lanciano la squadra di Zizza al doppio vantaggio (7-5), ribadito da una splendida beduina di Cocchiere (8-6) che nella seconda parte della gara diventa un grande problema per la difesa della Grecia al centro.
Lo è purtroppo, per l'Italia, anche Myriokefalitaki, che aggancia le azzurre in apertura di quarta frazione (8-8) dopo aver trasformato il primo rigore concesso alle nostre avversarie in chiusura di terza tempo.
La partita, bellissima, continua a produrre occasioni da gol da una parte e dall'altra: su uno dei tanti rapidi capovolgimenti di fronte Zanetta serve al centro un pallone a Cocchiere, che lo "spasoneggia" in rete. Al nuovo vantaggio azzurro replica Douli (9-9) con un gran tiro da fuori: rete magnifica anche questa.
Terzo rigore per la Grecia e pallone respinto dalla traversa, forse dopo una deviazione di Banchelli, bravissima nel dire no un minuto dopo ad un gran diagonale della mancina Protopapas. E qui l'Italia si mangia l'opportunità di vincere la gara sprecando il doppio uomo in più del vantaggio. Il sorpasso, invece, lo fa la Grecia - ed è quello definitivo - con il quarto rigore, conquistato e trasformato da Myriokefalitaki (9-10).
Nel finale l'incontenibile Cocchiere conquista l'ultimo uomo in più azzurro, ma Kotsioni suggella la sua buona gara impedendo all'Italia di raggiungere il pareggio e i tiri di rigore.
 
7-8 posto
ISRAELE-FRANCIA 13-3
 
 
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Semifinali - Sabato 15 settembre
 
1-4 posto
RUSSIA-OLANDA 10-8
UNGHERIA-SPAGNA 5-11
 
5-8 posto

ITALIA-ISRAELE 21-7 (5-1, 4-1, 6-1, 6-4)
Italia: Banchelli, Zanetta 3 (1 rig.), De Magistris 1 rig., Cuzzupè 1 rig., Cordovani 1, L. Cergol 3, Esposito 3, Riccioli 3, Giustini 4, B. Cergol, Cocchiere 2, Bagaglini, Imperatrice.
Israele: Avital, Bogachenko 3, Azulay, Shechori, Noy 1, Futorian 1, Pinkovsky, Farkash, Tal, Ocheberg 2, Vardi, Felix, Tabor. 
Arbitri: Markopoulou (Gre) e Ortega (Esp).
Note: uscite per limite di falli Cuzzupè e Bagaglini (Italia) e Futorian (Israele) nel quarto tempo. In tribuna Amedeo e Meggiato. All'inizio del quarto tempo in porta Imperatrice.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
FUNCHAL - Sulla panchina azzurra c'è Paolo Zizza, chiamato d'urgenza dalla Fin per sostituire Giacomo Grassi, rientrato in Italia per gravi problemi familiari.
Tra le squadre di seconda fascia incontrate finora, Israele è quella che lascia la migliore impressione. Squadra ben messa in campo (su questo non potevano esserci dubbi, l'allenatore è Mavrotas), un paio di giocatrici dotate di buon tiro (in particolare Bogachenko), difesa con qualche discreta individualità. Gioca a pressing Israele e ad Agnese Cocchiere arrivano nei primi minuti di gioco quattro palloni giocabili: due vengono sfruttati nel migliore dei modi dal nostro centro, che conquista un rigore (trasformato da Zanetta) e manda una beduina alle spalle di Avital. Tra le due realizzazioni azzurre c'è il primo gol di Bogachenko, che spedisce il pallone nel sette alla destra di Banchelli.
Il pressing azzurro produce recuperi difensivi (un paio, ottimi, di Beatrice Cergol) e contropiedi, che mandano in gol nell'ordine Lucrezia Cergol, due volte Zanetta ed Esposito. C'è anche un autogol del portiere israeliano, che ribatte in rete con la schiena una conclusione di Giustini respinta dal palo. Ovviamente il gol viene assegnato alla giocatrice del Rapallo, che concede subito il bis (8-1).
Finora, e siamo a metà secondo tempo, nessuna superiorità numerica per l'Italia, ma assolutamente non c'è bisogno dell'uomo in più per andare a rete. Israele, invece, ne sfrutta due per segnare altre due volte con Bogachenko, che spedisce altre due sassate alle spalle di Banchelli prima della doppietta che permetterà a Giustini di diventare la miglior marcatrice azzurra di questa gara con 4 gol. Esposito, invece, sale a quota 2 grazie ad un pallone perso a metà campo dalle nostre avversarie. Il terzo tempo si chiude sul 15-3 con l'uno-due di Lucrezia Cergol: bellissima la sua conclusione nel "sette" sugli sviluppi di una superiorità.
Nel quarto tempo va tra i pali Imperatrice. I gol n. 16 e 17 azzurri arrivano su rigore. Perfette le esecuzioni di Cuzzupè e De Magistris, bello il dribbling con il quale Cordovani provoca il secondo penalty. E' pregevole anche l'esecuzione al volo di Hochberg con l'uomo in più tra le due realizzazioni di Isabella Riccioli. Finisce 21-7, l'ultimo gol azzurro è di Adele Esposito.
Ed ora la Grecia. domani la sfida con le elleniche che potrebbe permettere all'Italia di chiudere l'Europeo al quinto posto.
 
FRANCIA-GRECIA 3-17 (ha arbitrato Castagnola)
 
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Quarti di finale - Giovedì 13 settembre

ITALIA-RUSSIA 5-13 (0-2, 2-2, 1-3, 2-6)
Italia: Banchelli, Zanetta 3, De Magistris, Cuzzupè, Amedeo, L. Cergol, Esposito, Riccioli, Giustini, B. Cergol, Cocchiere 2, Meggiato, Imperatrice.
Russia: Golovina, Kempf 1, Zaplatina 6, Pystina, Diachenko 2, Popova, Chagocochkina, Shiryaeva, Galimzianova, Tolkunova 3, Panfilova, Lipskaia 1, Khamareva.
Arbitri: Miskovic (Mne) e Mustata (Rou).
Note: uscite per limite di falli Meggiato (I) e Tolkunova (R) nel quarto tempo. In tribuna Bagaglini e Cordovani.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
FUNCHAL - Russia troppo forte per le possibilità delle azzurre: questo il verdetto del quarto di finale che chiude in faccia all'Italia le porte delle semifinali che contano. La squadra di Grassi adesso potrà puntare al massimo al quinto posto: sabato la semifinale di consolazione contro Israele, domenica la finale contro la Grecia.
La Russia che oggi ci ha dato otto gol di scarto ha destato una grande impressione, soprattutto in difesa. L'Italia ha raccolto pochissimo: due reti dal centro della solita Cocchiere, di gran lunga la migliore tra le azzurre, due reti su rigore e un gol in superiorità realizzato da Zanetta. L'Italia, sempre costretta ad inseguire, teoricamente rimane in partita fino al termine della terza frazione (3-7): si spera in un recupero in extremis e invece le azzurre affondano sotto i colpi delle avversarie, che vanno ripetutamente a bersaglio in contropiede.
 
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Ottavi di finale - Mercoledì 12 settembre

ITALIA-GERMANIA 20-4 (5-1, 4-2, 7-1, 4-0)
Italia: Banchelli, Zanetta 3, De Magistris 1, Cuzzupè, Cordovani 1, L. Cergol 2, Bagaglini 1, Riccioli 1, Giustini 6, B. Cergol, Cocchiere 5, Meggiato, Imperatrice.
Germania: Sieber, Vunder 1, Baumbach, Tadday, Vollmer, Eggert 1, Skibba 1, Fry, Hohenstein , Krauss, Podsiadly, Nonne, Buerger.
Arbitri: Gerasimov (Bul) e Markopoulou (Gre).
Note: in tribuna Amedeo ed Esposito.Uscita per limite di falli Podsiadly (G) nel quarto tempo.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

FUNCHAL - Germania sparring-partner delle azzurre in vista del quarto di finale di domani contro la Russia (ore 16 italiane). Poco più di un allenamento il match contro le tedesche, che comincia come di consueto con un gol di Agnese Cocchiere. Ormai la boa ex Bogliasco ha fatto l’abbonamento alla prima segnatura azzurra, ovviamente dal centro. Agnese ci riprova subito dopo, ma sul suo “spasone” è molto brava Sieber. Il portiere tedesco non lo è altrettanto sulla conclusione di Giustini da posizione 5 e la squadra di Grassi raddoppia (2-0).
La Germania conquista due superiorità numeriche e sulla seconda accorcia le distanze con Eggert. Primo uomo in più per le azzurre e Riccioli ristabilisce le distanze (3-1). Da questo momento il match diventa tutto in discesa per l’Italia, che chiude la prima frazione 5-1 grazie a due contropiedi “gemelli” di Zanetta sulla destra.
All’inizio della seconda frazione arriva il secondo gol tedesco, lo segna Skibba. Ma è soltanto una parentesi: per vedere la terza segnatura della Germania bisogna attendere la fine del tempo, punteggio 9-3. Nel terzo parziale Giustini e Cocchiere diventano i cannonieri scelti di questa gara con 4 gol a testa mentre le tedesche affondano sempre più (16-4).
Nel quarto tempo Imperatrice prende il posto di Banchelli tra i pali. L’Italia toglie un po' il piede dall’accelleratore e chiude con “soli” 16 gol di scarto mentre Giustini in dirittura d'arrivo batte Cocchiere 6 a 5.
 
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FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A: Spagna 9; Italia 6; Repubblica Ceca 3; Bulgaria 0
Classifica finale girone B: Ungheria 9; Israele e Gran Bretagna 4; Slovacchia 0
Classifica finale girone C: Olanda 9; Francia 6; Germania 3; Portogallo 0
Classifica finale girone D: Russia 9; Grecia 6; Turchia 3; Romania 0
 
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Terza giornata - Martedì 11 settembre
 
ITALIA-REPUBBLICA CECA 36-2 (10-0, 7-1, 11-0, 8-1)
Italia: Banchelli, Zanetta 3, De Magistris 4, Cuzzupè, Cordovani 4, L. Cergol 3, Esposito 8, Riccioli 2, Amedeo 5, B. Cergol 2, Cocchiere 3, Bagaglini 2, Imperatrice.
Repubblica Ceca: Tey, Vomastkova, Bratkova, Hellerova 1, Chladkova, Kreuzova, Krizova, Koflakova, Simkova, Drnkova, Svihovcova 1, Bochnakova, Remisova.
Arbitri: Markopoulou (Gre) e Uz (Tur).
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
FUNCHAL - Una pura e semplice formalità la gara contro la Repubblica Ceca, che prende 10 gol già nel primo tempo. La rete iniziale è ancora una volta di Cocchiere. Grassi stavolta manda in tribuna Giustini e Meggiato, all'inizio del terzo tempo Imperatrice entra tra i pali azzurri al posto di Banchelli. Prime reti europee per Amedeo e Bagaglini: adesso il quadro è completo, tutte e tredici le giocatrici di movimento che Grassi ha portato a Funchal sono andate a bersaglio. Contro le ceche top scorer Adele Esposito con 8 gol.
Ma vediamo qual è il cammino che attende l'Italia nel prosieguo del torneo: domani (alle 16 italiane) c'è l'ottavo di finale contro la Germania, anche questa una semplice formalità. Giovedì il quarto di finale contro la Russia. Poi, se le azzurre la spunteranno, sabato (ore 17,30 italiane) dovranno vedersela in semifinale contro l'Olanda.
 
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Seconda giornata - Lunedì 10 settembre

SPAGNA-ITALIA 11-10 (2-2, 3-2, 4-2, 2-4)
Spagna: Domene, Seto, Camus 1, Guiral 1, Morell 2, Bonamusa, Farre, Montoya, Descalzi 1, Dalmases 3, Diaz, Aznar 3, Rutgers.
Italia: Banchelli, Zanetta 4, Bagaglini, Cuzzupè 1, Amedeo, L. Cergol 2, Esposito, Riccioli, Giustini, L. Cergol 2, Cocchiere, Meggiato, Imperatrice.
Arbitri: Miskovic (Mne) e Varkonyi (Hun).
Superiorità numeriche
: Spagna 2/7, Italia 6/11.
Note: espulsa Amedeo (gioco violento) nel terzo tempo. In tribuna per l'Italia Cordovani e De Magistris.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

FUNCHAL - E' la rivincita del Mondiale Under 18: nel roster delle due formazioni numerose protagoniste della finale iridata di Belgrado. Stavolta la posta in palio è meno alta: il primato del girone, che dà il diritto di approdare direttamente ai quarti di finale senza passare per gli ottavi. La spunta la Spagna in dirittura d'arrivo (10-11), dopo che l'Italia era riuscita a recuperare tre lunghezze di svantaggio (da 7-10 a 10-10) con un ottimo finale di gara
Tutti da raccontare gli ultimi otto minuti di gioco, che cominciano con le iberiche avanti 9-6. La Spagna spreca una superiorità e dal possibile +4 per le nostre avversaria si passa al -2 azzurro: Cocchiere, anche stasera determinante ai due metri, conquista un penalty che Zanetta trasforma (9-7). Nuovo uomo in più per le spagnole: stavolta l'errore è ancora più pesante perchè dà vita ad un contropiede "uno contro zero" che purtroppo Lucrezia Cergol si fa neutralizzare da Domene. Sul capovolgimento di fronte splendido "spasone" di Guiral e Spagna nuovamente a +3 (10-7).
Partita finita? No, perchè le azzurre non si arrendono e in superiorità segnano tre gol uno dietro l'altro: con Zanetta (bellissima conclusione nel sette), Riccioli e ancora Zanetta (è il suo quarto gol) a 2'37" dal termine. Spagna-Italia 10-10.
La bella rimonta azzurra, però, viene vanificata pochi secondi dopo: gran tiro da fuori di Descalzi e gol del definitivo sorpasso: 11-10. L'ultima chance dell'Italia (uomo in più a 55" dal termine) infatti non ha fortuna.
L'Italia ha giocato una buona gara in attacco, dove ha chiuso nonostante l'errore finale con un 6 su 11 con l'uomo in più. In difesa, invece, il bilancio non è altrettanto positivo: troppi i gol regalati alla Spagna per ingenuità difensive. E in particolare i due "uno contro zero" di Aznar, protagonista principale dell'oro iberico ai Mondiali Under 18, una rete dal centro di Camus e i due gol di Dalmases nella terza frazione che hanno portato al massimo vantaggio iberico (9-5), uno dei quali propiziato dall'espulsione di Amedeo per gioco violento.
Domani l'ultima gara del girone contro la Repubblica Ceca, poi gli ottavi di finale (contro Germania o Portogallo) in attesa del quarto di finale contro la Russia.
 
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Prima giornata - Domenica 9 settembre
 
ITALIA-BULGARIA 34-1 (5-0, 7-0, 11-1, 11-0)
Italia: Banchelli, Zanetta 4 (1 rig.), De Magistris 4, Cuzzupè 1, Cordovani 1, B. Cergol 6, Esposito 2 (1 rig.), Riccioli 3, Giustini 4, L. Cergol 2, Cocchiere 6, Meggiato 1, Imperatrice.
Bulgaria: Eftimova, Gesheva 1, He. Hristova, M. Hristova, Dzhunova, Zhelyazkova, Rumenova, Naneva, Nenova, Mincheva, Stefanova, Hr. Hristova. 
Arbitri: Mihalkovikova (Svk) e Miskovic (Mne).
Superiorità numeriche: Italia 4/5 + 2 rigori, Bulgaria 0/7. 
Note: nessuna uscita per limite di falli.
 
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

FUNCHAL - Nessun dubbio, ovviamente, su quale potesse essere la squadra vincitrice di questa partita. L'unico punto interrogativo riguardava il numero di gol di scarto. Ricordiamo che sarà la differenza reti a stabilire la vincitrice del girone se Italia e Spagna pareggeranno lo scontro diretto in programma domani sera alle 18 (le 19 in Italia).
Cronaca. Grassi individua in Amedeo e Bagaglini le due azzurre da mandare in tribuna per questa gara. Dopo soli 23" l'Italia è già in vantaggio: prima azione azzurra, primo tiro in porta, prima rete. Segna Cocchiere con una beduina. Il primo tempo è praticamente tutta una controfuga azzurra con occasioni da gol una dietro l'altra. L'Italia se ne mangia un bel po' e potrebbe chiudere la frazione con un vantaggio superiore a quello che sta scritto sul tabellone (5-0). Le altre quattro reti azzurre sono messe a segno nell'ordine da Cuzzupè, Zanetta (rigore) e Giustini, che firma una doppietta. Banchelli è impegnata severamente solo nel finale di tempo e salva la sua porta con una bella parata.
Nella seconda frazione Agnese Cocchiere è ancora più rapida: segna il 6-0 dopo appena 17". Il tris dell'ex centro del Bogliasco precede l'8-0 di De Magistris. Tutto fin troppo facile per le azzurre di Grassi, meno precipitose e più precise sotto la porta avversaria rispetto alla prima frazione.  Il tempo si chiude con il gol n. 12, realizzato in "uno contro zero" da Beatrice Cergol.
Le reti della famiglia Cergol diventano cinque (4-1 per Beatrice), nella terza frazione, nella quale Imperatrice prende il posto di Banchelli tra i pali azzurri. Sul 15-0 il primo gol della Bulgaria seguito dalla doppietta di Esposito (primo gol su rigore). Entrano nello score anche Meggiato (uomo in più) e Cordovani: in questo momento tutte le giocatrici azzurre sono andate a segno. Si susseguono le controfughe azzurre: è tutto acquachiarino il gol n. 22 dell'Italia: Esposito ruba palla in difesa e serve il pallone a De Magistris, che poi allo scadere cala il poker personale: 23-1 per le azzurre.
Chi sarà la miglior marcatrice azzurra a fine gara? E' l'unico motivo d'interesse in una partita assolutamente senza storia. La spuntano Beatrice Cergol e Agnese Cocchiere con sei reti a testa.
 
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LE AZZURRE
Marzia Imperatrice e Agnese Cocchiere (Bogliasco 1951)
Adele Esposito e Anna De Magistris (Carpisa Yamamay Acquachiara)
Giulia Cuzzupè, Sofia Giustini e Nicole Zanetta (Rapallo Pallanuoto)
Beatrice e Lucrezia Cergol (Pallanuoto Trieste)
Michela Bagaglini (F&D H20)
Isabella Riccioli (Orizzonte Catania)
Sara Cordovani e Caterina Banchelli (RN Florentia)
Carlotta Meggiato (Plebiscito Padova)
Giorgia Grazia Amedeo (WP Messina)

Nello staff il tecnico Giacomo Grassi, l'assistente Marco Manzetti, il commissario tecnico Fabio Conti, il team manager Barbara Bufardeci, il medico Matteo Catananti e la fisioterapista Federica Ancidei, l'arbito al seguito Luca Castagnola.