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Editoriale

Europei Under 17, sussulto d’orgoglio dell’Italia: gli azzurrini piegano 6-5 la Croazia

  Pubblicato il 13 Ago 2123  13:19
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Recuperare le energie, smaltire la delusione per l’uscita anticipata dalla zona medaglie e chiudere il torneo nel migliore dei modi. Nella semifinale per le posizioni di consolazione della rassegna continentale di categoria l’Italia, superata 7-6 dalla Spagna nei quarti, sfida a Manisa la Croazia, sconfitta ieri 13-8 dalla Grecia nel primo quarto di finale. Nella consueta alternanza dei giocatori a propria disposizione Massimo Tafuro rilancia nei tredici a referto il tandem Pettonati-Scordo mentre Tresa e Di Corato si accomodano i tribuna. Centra l’obiettivo di giornata la rappresentativa tricolore che, al termine di una sfida dal punteggio basso, incassa la rete dello svantaggio iniziale, piazza il break decisivo nelle due frazioni centrali e subisce la reazione dei rivali nel periodo conclusivo ma ha la forza di difendere con le unghie e con i denti il 6-5 con cui si aggiudica l’incontro. Domani gli azzurrini torneranno in acqua, fischio d’inizio previsto alle ore 16:30, per affrontare, nell’incontro che mette in palio il quinto posto, la vincente della sfida Olanda-Montenegro. Il sette in calottina scura incassa il punto dello 0-1 firmato da Burburan e nella prima frazione non riesce a trovare la via della rete. La prima pausa si rivela provvidenziale perché la squadra rimette in ordine le idee, alza l’intensità difensiva, conta sulle parate dell’ottimo Castrucci, ruba palla agli avversari e riparte in contropiede. La ripartenza fulminea finalizzata da Varavallo apre il break di 3-0 con cui capitan De Marchi e compagni assumono il controllo dell’inerzia del confronto, margine di vantaggio che, al rientro delle due contendenti dall’intervallo lungo, Salipante e Scordo dilatano fino al 5-2. Nell’ultima frazione la truppa allenata da Tafuro si blocca nuovamente dal punto di vista realizzativo e subisce l’uno-due con cui i croati profondono il massimo sforzo per rientrare in gioco ma la voglia di portare a casa l’intera posta in palio è troppo forte per subire la rimonta. Termina con un successo di misura che ribadisce il carattere di un gruppo che non molla mai.