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Editoriale

Europei Under 17, muro Sesena e difesa granitica: l’Italia annichilisce 11-3 l’Olanda ed è in semifinale

  Pubblicato il 03 Ago 2123  21:11
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È il momento del dentro o fuori, del match senza ritorno che, in caso di vittoria, apre le porte della zona medaglie o, in caso di sconfitta, relega nella lotta per le posizioni di consolazione. Nell’incontro valevole per i quarti di finale del campionato europeo di categoria l’Italia Under 17, reduce dalla goleada con Malta, affronta a Manisa l’Olanda, qualificatasi tra le prime otto come seconda del gruppo B. Rispetto alla netta vittoria di ieri il Ct Grassi rilancia nelle tredici il tandem Sgrò-Pasqualin mentre Moschetti e Capurro si accomodano in tribuna. Offre una prova maiuscola la rappresentativa tricolore che approccia bene l’incontro, detta il ritmo delle operazioni fin dalle prima battute e, al termine di una sfida dominata, s’impone nettamente con il punteggio di  11-3. Il netto successo contro le arancioni proietta le azzurrine tra le prime quattro anche se il compito che le attende ora è davvero arduo perché domani, in semifinale, ritroveranno sulla propria strada quell’Ungheria che le ha superate agevolmente nel girone eliminatorio. Ad imprimere il marchio sull’indiscutibile affermazione italiana sono una difesa granitica e la nuova scintillante prestazione di Sesena che erige un muro invalicabile davanti alle conclusioni avversarie ed impreziosisce la sua prova con il rigore parato ad Haksteen. Il sette in calottina bianca concede le briciole alle rivali, soprattutto in inferiorità numerica, è aggressivo in fase di non possesso, conta sulla predisposizione al sacrificio di ciascuna delle giocatrici in acqua e ruba numerosi palloni. In attacco capitan Cassarà, bello il suo gol dal centro per il provvisorio 8-3, e compagne sfruttano con ottime percentuali l’arma della ripartenza in controfuga, colpiscono con efficacia dal perimetro e non disdegnano la realizzazione di gol di pregevole fattura, il mortifero pallonetto con cui Lombardo, che aveva aperto le marcature, timbra il 9-3 in chiusura di terza frazione è davvero una gemma. Quella di domani contro una delle favorite per la vittoria finale potrebbe apparire un’impresa improba ma la lezione del precedente ko e la voglia di arrivare al match che vale il titolo potrebbero spingere l’Italia a gettare il cuore oltre l’ostacolo.