Editoriale

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Si torna in acqua per staccare il pass per i quarti di finale, turno in cui sfidare l’Olanda, qualificatasi come seconda del gruppo B. Nell’incontro valevole per gli ottavi di finale del campionato europeo di categoria l’Italia Under 17, terza forza del girone A, sfida a Manisa Malta, seconda classificata nella pool C. Rispetto alla sfida di ieri il Ct Giacomo Grassi attua un solo cambio di formazione: torna nelle tredici a referto Oliva mentre Pasqualin si accomoda in tribuna vicino a Sgrò. Si rivela, nel pieno rispetto delle previsioni della vigilia, poco più che una formalità l’esame maltese per la rappresentativa tricolore che indirizza il match fin dalle prime battute e porta a casa l’intera posta in palio imponendosi con un roboante 20-3 che non lascia alcun tipo di dubbio. Il sette in calottina bianca, voglioso di riscattare la sconfitta di ieri con le iberiche, parte a razzo e mette al sicuro il risultato nei primi otto minuti chiudendo la frazione inaugurale con un nettissimo 8-1, margine che viene ulteriormente dilatato dal 5-0 con cui si chiude la seconda frazione. Nella ripresa il tecnico italiano ne approfitta per concedere il debutto nel torneo a Pozzani che rileva Sesena ed accumula così minutaggio prezioso che potrebbe tornare utile nelle fasi successive della competizione. Capitan Cassarà e compagne sono ordinate in difesa, attaccano con efficacia e trovano, con impressionante continuità, la via del gol sciorinando un vasto repertorio offensivo (controfughe vincenti, precise stoccate dal perimetro, gol dal centro di pregevole fattura) ed una percentuale di realizzazione in superiorità numerica decisamente positiva. Il giovane Setterosa conferma di essere una squadra in grado di colpire con tanti elementi come dimostra l’iscrizione nel tabellino dei marcatori di dieci delle undici giocatrici di movimento inserite a referto con la scatenata Bianco, autrice di un poker, che conquista il titolo di top scorer di giornata e la sola Lombardo che resta a secco. La musica domani sarà radicalmente diversa ma la miglior Italia può giocarsela fino in fondo per centrare l’ingresso tra le prime quattro della rassegna continentale.