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Editoriale

Europei Under 17, l’Italia cede ancora contro la straripante Ungheria. Azzurrine alla finale per il bronzo

  Pubblicato il 04 Ago 2123  19:30
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Esistono serate in cui bisogna dare il tutto per tutto nella consapevolezza che questo potrebbe anche non bastare. La voglia di continuare a sognare e di provare ad arrivare fino in fondo è però talmente grande che nulle può essere lasciato al caso. Nella seconda semifinale del campionato europeo di categoria l’Italia Under 17, reduce dal roboante 11-3 inflitto all’Olanda, ritrova sulla strada la quotata Ungheria che nei quarti ha travolto 19-3 la Turchia. Rispetto alla sfida di ieri Giacomo Grassi rilancia il tandem Capurro-Moschetti mentre in tribuna si accomodano Oliva ed Aprea. Non riesce a sfatare il tabù magiaro la rappresentativa tricolore che perde con il punteggio di 11-5, bissa il ko incassato nel girone preliminare e deve, purtroppo dire addio alle speranze di lottare per il titolo continentale anche se è doveroso ricordare che le ungheresi sono probabilmente la principale favorita per la vittoria finale. Rispetto al 13-7 incassato nella prima fase le azzurrine riescono a stare in partita solo per pochi minuti perché dopo l’1-1 firmato, in superiorità, da Lombardo incassano il break di 4-0 che indirizza inesorabilmente l’andamento del confronto e su cui costruiscono poi la progressione che fissa il punteggio finale.  Capitan Cassarà e compagne non riescono a ripetere la brillante prova difensiva offerta contro le olandesi e denunciano evidenti limiti nel momento in cui bisogna finalizzare l’azione. Contro una rivale di questo livello ogni occasione può valere oro ed invece il sette in calottina scura sbaglia due tiri dal dischetto, sigla una sola rete in parità numerica nel corso delle quattro frazioni di gioco e sembra non riuscire a trovare la giusta chiave di lettura per scardinare l’arcigna difesa rivale. Non bisogna però cedere il passo alla legittima amarezza per la sconfitta subita ma pensare a recuperare tutte le residue energie perché domani si torna in acqua nella finale per il bronzo contro la Grecia e la medaglia sarebbe il giusto premio per il percorso di un gruppo che ha sempre dato l’anima in ogni partita.